Riempiamo il PalaEstra! Domenica 24 febbraio nel palazzetto dello sport di viale Sclavo arriveranno i vicecampioni del mondo della Lube Civitanova Marche, una squadra che ha scritto la storia della pallavolo italiana e mondiale. La gara prenderà il via alle ore 18. Juantorena e compagni proseguono la loro stagione nei piani più nobili della classifica e sono reduci da una convincente prestazione casalinga con la vittoria per 3-0 sull’Azimut Leo Shoes Modena. I marchigiani sono terzi in classifica con 50 punti e fino a questo momento il loro cammino è composto da 18 vittorie e 3 sole sconfitte. Domenica in appena un’ora e 12 minuti la Lube ha avuto la meglio su Modena: mvp dell’incontro è stato Sokolov, autore di 17 punti (e con un incredibile 80% in attacco), 16 sono stati i punti di Leal; 7 gli ace complessivi del team allenato da coach De Giorgi, 5 dei quali hanno portato la firma di Sokolov.
Siena cerca punti preziosi per conquistare la salvezza in Superlega. I biancoblu sono reduci dalla sconfitta al PalaYamamay di Busto Arsizio per 3-1 contro la Revivre Axopower Milano, un match nel quale i ragazzi allenati da coach Juan Manuel Cichello hanno comunque messo cuore e grinta sul taraflex vincendo il primo set e arrivando fino al 32-30 nel terzo.
La gara di domenica al PalaEstra contro la Lube Civitanova Marche sarà match sponsored by e match kit sponsored by Banca Cras.
La prevendita per la sfida contro la Lube è attiva su Ciaotickets e punti vendita autorizzati. La biglietteria al PalaEstra aprirà da giovedì a sabato dalle 17 alle 19,30.
Ieri la squadra senese ha effettuato un allenamento al pomeriggio, oggi è prevista una doppia seduta per la compagine allenata da coach Juan Manuel Cichello. Doppia seduta in programma anche nelle giornate di mercoledì e giovedì, mentre venerdì e sabato si svolgeranno nel pomeriggio le ultime sedute di allenamento in vista della gara di domenica.
La Giornata delle malattie rare Nella prossima giornata di campionato la Legavolley pone l’attenzione sulle malattie rare, a cui sarà dedicato il prossimo week end.
Il 28 febbraio in tutto il mondo si celebra l’edizione numero 12 della Giornata delle malattie rare: la campagna di sensibilizzazione internazionale che si attiva ogni anno è lo strumento migliore in assoluto per far conoscere all’opinione pubblica l’esistenza delle malattie rare e le necessità di chi ne è colpito. Tanti eventi saranno organizzati durante tutto il mese di febbraio.
Dall’anno della sua istituzione, il 2008, molti risultati sono stati raggiunti. Fino a pochi anni fa, infatti, non esistevano attività, né scientifiche né politiche, finalizzate alla ricerca in ambito di malattie rare. Oggi lo scenario sta cambiando, ma ancora le conoscenze sulla complessità delle malattie rare sono insufficienti. La Giornata è il momento di maggiore attenzione voluto dai pazienti per lanciare un appello globale a decisori politici, ricercatori, operatori sanitari e all’opinione pubblica affinché si impegnino per migliorare le condizioni di vita delle persone e delle famiglie che si trovano ad affrontare una malattia rara.
Istituita nel 2008 per volontà di Eurordis, European Organisation for Rare Disease, l’organizzazione europea che raggruppa oltre 700 organizzazioni di malati di 60 Paesi in rappresentanza di oltre 30 milioni di pazienti, la Giornata delle malattie rare è oggi un evento di caratura mondiale che coinvolge oltre 85 Paesi nel mondo. In Italia la Giornata è coordinata da Uniamo Federazione Italiana Malattie Rare Onlus.
Quest’anno la Giornata si concentra su un tema importantissimo per tutti i malati rari: “Integriamo l’assistenza sanitaria con l’assistenza sociale – Bridging health and social care”.
La scelta del tema di quest’anno è ricaduta sull’integrazione dell’assistenza sanitaria e di quella sociale, in quanto questa è la necessità più avvertita oggi dalla comunità delle persone affette da malattia rara. Per la maggior parte di esse, infatti, così come per i loro familiari o per chi si occupa di loro, la realtà della vita quotidiana può includere tante azioni e servizi da coordinare: il doversi procurare i medicinali, la loro somministrazione o assunzione anche in luoghi diversi dalla propria abitazione, le visite mediche, le terapie fisiche riabilitative o abilitative, l’utilizzo di attrezzature specialistiche e l’accesso a vari servizi di supporto sociale, di comunità e di “sollievo” per la famiglia. Gestire queste e altre attività, insieme a quelle quotidiane come il lavoro, la scuola e il tempo libero, può essere difficile.