Con una prova ai limiti della perfezione, la squadra di Bonitta centra la terza vittoria di fila e sale al sesto posto, restando in piena corsa per l’accesso alla Coppa Italia
Non poteva apparecchiarsi miglior congedo dal proprio pubblico per il 2019 la Consar. Nel match che metteva di fronte due delle squadre più in forma del momento, Saitta e compagni hanno sfornato una prestazione di grandissimo livello, liquidando in poco più di un’ora una Kioene che si presentava a Ravenna forte dei punti strappati a Trento e Milano.
E’ stato un monologo, con una Consar tirata a lucido in tutti fondamentali (64% in attacco, 61% in ricezione, 10 muri e 5 ace), e un Ter Horst immarcabile, che ha chiuso con 16 punti, 4 ace, e un mostruoso 86% in attacco. Con questa vittoria, la terza di fila, la Consar conferma tutta la sua crescita, aggiorna il suo dato positivo a 12 punti nelle ultime sei partite, scavalca Padova e si issa al sesto posto, continuando ad alimentare il sogno di disputare la Coppa Italia.
La cronaca del match Si parte con i sestetti confermati e poi si procede punto a punto nel primo set fino al 14 pari, quando la Consar, determinata e aggressiva, con Vernon-Evans e Lavia (muro su Ishikawa) piazza l’allungo (un break di 4 punti) che sorprende Padova. Finisce 25-18 per una Consar in grande spolvero, che forza molto in battuta, si fa sentire in attacco (63% di squadra e un vertiginoso 83% di Ter Horst) e a muro (3 vincenti).
La Kioene prende un minimo vantaggio all’inizio del secondo set, subito annullato da Ravenna che con un break di tre punti si porta in vantaggio (4-3). Nuovo allungo dal 4 pari per la Consar che si porta a +3 (8-5). Padova, con due errori di Ravenna, raggiunge la nuova parità a quota 10, col turno in battuta di Ishikawa, che piazza qui uno dei due ace di tutto l’incontro per i suoi. Punto a punto in questa fase del set, spezzato da due ace di Vernon-Evans e da un attacco di Ter Host che mandano la Consar in fuga. Finale in crescendo, con una Kioene incapace di arginare la pressione della Consar, e set in ghiaccio ancora col punteggio di 25-18.
Terzo set senza storia: dopo l’effimero vantaggio della Kioene per 2-1, la Consar piazza un micidiale parziale di 10-0 che fa accendere anzitempo la scritta game over, con Ter Horst a sublimare la sua serata da Mvp e la Kioene a cercare di rendere meno pesante il passivo nel set nel finale, mettendo a segno 4 punti di fila.
Il commento di coach Bonitta: “Abbiamo fatto una partita abbastanza vicina alla perfezione, giocando molto bene, mettendo sempre sotto pressione Padova: li abbiamo toccati, abbiamo eroso la loro fiducia murandoli, prendendo solo due ace. Questa squadra continua a crescere ed è la cosa più bella. Vedere una squadra giocare tre set in questa maniera contro un Padova che finora ha giocato molto bene prendendo punti anche molto pesanti, mi fa veramente piacere. La classifica? Continuo a dire che la guarderemo solamente quando sarà finito il girone d’andata”.
Il tabellino
Ravenna-Padova 3-0
(25-18, 25-18, 25-19)
CONSAR RAVENNA: Saitta 1, Vernon-Evans 10, Grozdanov 8, Cortesia 8, Ter Horst 16, Lavia 13, Kovacic (lib), Recine, Batak. Ne: Stefani, Bortolozzo, Marchini (lib.), Alonso, Cavuto. All.: Bonitta.
KIOENE PADOVA: Travica 2, Hernandez Ramos 8, Polo 8, Volpato 2, Randazzo 3, Ishikawa 9, Danani La Fuente (lib.), Casaro 2, Barnes 3. Ne: Bassanello (lib.), Merlo, Fusaro, Cottarelli, Canella. All.: Baldovin. ARBITRI: Sobrero di Carcare e Cerra di Bologna. NOTE: Durata set: 23’, 22’, 26’ tot. 71’. Ravenna (5 bv, 14 bs, 10 muri, 4 errori, 64% attacco, 61% ricezione, di cui 37% perfette), Padova (2 bv, 11 bs, 3 muri, 8 errori, 43% attacco, 51% ricezione, di cui 36% perfette). Spettatori: 2258 per un incasso di 11985 euro. MVP: Ter Horst.