Un punto. Conad Reggio rientra da Macerata con un sol punto, dopo la sconfitta 3 a 2 contro Menghi Shoes. Un punto è abbastanza da sapere di aver combattuto fino alla fine e di non tornare a casa a mani vuote, ma non è comunque garanzia di presenza ai play off. Per quello si dovrà aspettare ancora un po’, fino a quando la squadra del tricolore affronterà gli ultimi due match della regular season (Conad Lamezia il 24 marzo alle 18 al PalaBigi e Roma Volley il 30 marzo alle 20.30 al PalaHoney). Conad resta dunque al suo posto – il terzo in classifica – con 44 punti in totale.
I parziali di ieri raccontano una partita per così dire ‘a specchio’: 25-16, 21-25, 18-25, 25-17 e 15-12. Conad Reggio parte a rilento, forse destabilizzata dalla trasferta e da un Marpel Arena infuocato, ma ribalta completamente la situazione al secondo e terzo set. Al quarto invece di nuovo black out, per poi concludere agli sgoccioli il quinto, senza avere la meglio sulla padrona di casa.
«È stata una partita lunga e combattuta – ha detto subito dopo il match il centrale Nicola Sesto –. Cancellerei il primo set, perché ci siamo dovuti ambientare oltre a smaltire qualche ora di pullman. Dopo è stata una vera partita, abbiamo dominato nel secondo e nel terzo set. Il rammarico è tanto perché al quarto avremmo potuto chiuderla tranquillamente».
Riguardo l’unico punto conquistato, «è una questione di aspettative – ha continuato Sesto –. Si può vedere il bicchiere mezzo pieno, pensando di aver comunque fatto un punto. Per me non è così. Questa era una partita da vincere. Ci siamo innervositi, forse abbiamo peccato di presunzione e superficialità quando potevamo rimanere più concentrati e umili. Dopo la paghi, come quando inizi il tie break in svantaggio. Comunque ogni partita è a sé, la pallavolo è un percorso e siamo tutti abbastanza soddisfatti di come sta andando. Perdere fa male, certo, ma ora bisogna guardare agli ultimi due match della regular season».
A guidare l’ascesa della Menghi Shoes Macerata, sostenuta per altro da un tifo sfegatato, hanno contribuito non solo il nuovo allenatore Di Pinto, ma anche il capitano Casoli e l’opposto Tiurin. I due schiacciatori hanno realizzato rispettivamente 20 e 31 punti in attacco.
«Macerata è una squadra tosta, so quanto Di Pinto sia in grado di far uscire il miglior potenziale dalla squadra che allena – ha affermato lo schiacciatore Andrea Ippolito –. Direi un Casoli immenso stasera, ancora una volta in grado di dettare legge in questa categoria, oltre a un opposto dal braccio pesante. Portiamo via un solo punto, con un miglior risultato avremmo già potuto garantire la nostra presenza tra le prime quattro del girone. Il rammarico ovviamente è tanto ma da domani il nostro unico obiettivo e pensiero si chiama Lamezia».