Nella prima di SuperLega, la squadra di Bonitta mostra una buona pallavolo per almeno due set ma i campioni del mondo dell’Itas fanno valere qualità ed esperienza e si aggiudicano l’incontro
L’entusiasmo, la sfrontatezza, la voglia di stupire dei giovani della Consar da un lato; la qualità, la consapevolezza e l’esperienza dell’Itas dall’altra. Ravenna offre una buona pallavolo, come era negli auspici di coach Bonitta alla vigilia, per due set e mette in mostra un Ter Horst che bagna il suo ritorno nel campionato italiano con 17 punti, un 56% in attacco e 2 ace, ma non basta per evitare la sconfitta contro la ferocia e l’attenzione dell’Itas, che manda in doppia cifra quattro giocatori, tra cui l’ex Cebulj, e fin da subito fa capire il ruolo da protagonista che vuole recitare in questa stagione.
I sestetti. Per il suo ritorno sulla panchina di Ravenna, Bonitta si affida a Saitta in regia con Vernon-Evans opposto, Cortesia e Alonso al centro, Ter Horst e Recine in attacco con Kovacic libero. Lorenzetti risponde con Giannelli in regia, Vettori opposto, Lisinac-Codarin al centro, Kovacevic-Cebulj in banda e Grebennikov libero.
La cronaca del match L’Itas spinge subito sull’acceleratore e vola sul 5-1. La Consar, sorretta da buone percentuali in attacco, resta agganciata agli avversari fino all’8-10. Qui Trento ha un altro scatto con Kovacevic (8-13). Dopo il time-out di Bonitta, la Consar si scuote: Vernon-Evans, Recine e Alonso portano la Consar a -1 (14-15) riaprendo il set. Nuovo strappo di Trento che vola sul 17-21, costringendo Bonitta al secondo time-out. Al rientro in campo Cortesia alza il muro per il -2 (19-21), Ter Horst piazza due ace che griffano il pareggio a quota 22, aprendo ad un finale punto a punto che l’Itas porta dalla sua parte al quarto set ball.
Il secondo set vede ancora Trento subito al comando e Ravenna costretta a inseguire. Il sestetto di Lorenzetti alza il livello in ricezione e attacco, cresce a muro e in battuta e, con il set sull’8-10, prende un margine di vantaggio che si dilata progressivamente mettendola al riparo dai tentativi di rimonta dei padroni di casa, che pure sono sorretti da ottime percentuali d’attacco (67%). Trento chiude con un inequivocabile 15-25.
Fila via in equilibrio il terzo set, nel quale Bonitta dà spazio a Lavia nello starting six al posto di Recine, fino al 17 pari, quando Lisinac, poi premiato Mvp, e Kovacevic, spingono i suoi all’allungo decisivo che fiacca le ultime resistenze dei padroni di casa, comunque mai domi.
Il commento di coach Bonitta “Abbiamo fatto una discreta partita in generale per quello che è il nostro livello, la differenza in battuta, però, è parsa piuttosto evidente. Ce la siamo giocata fino alla fine in maniera positiva poi è chiaro che le forze in campo in determinati momenti sono venute fuori. Anche nel terzo set siamo stati lì ma ho avuto la sensazione che non ci fosse grande spazio per noi. Sono comunque emerse situazioni positive e su quelle dobbiamo ripartire. Oggi Trento ci ha lasciato poco spazio”.
Il tabellino
Ravenna-Trento 0-3 (26-28, 15-25, 21-25)
CONSAR RAVENNA: Saitta 4, Vernon-Evans 9, Alonso 4, Cortesia 6, Ter Horst 17, Recine 3, Kovacic (lib.), Grozdanov, Bortolozzo, Lavia 3, Cavuto. Ne: Stefani, Martinelli, Marchini (lib.). All.: Bonitta.
ITAS TRENTINO: Giannelli 1, Vettori 14, Codarin 1, Lisinac 12, Kovacevic 12, Cebulj 16, Grebennikov (lib.), Michieletto, Candellaro, Djuric 1. Ne: Russell, Daldello, De Angelis (lib.), Sosa Sierra. All.: Lorenzetti.
ARBITRI: Santi di Città di Castello, Florian di Altivole.
NOTE: Durata set: 35’, 22’, 29’ tot. 86’. Ravenna (3 bv, 13 bs, 6 muri, 8 errori, 51% attacco, 45% ricezione, 33% positive), Trento (4 bv, 10 bs, 7 muri, 6 errori, 59% attacco, 66% ricezione, 50% positive). Spettatori: 2265, incasso: 19804 euro. MVP: Lisinac.