Elegante nello spezzato scuro, giacca e cravatta, Andrea Gardini viene accolto da una rappresentanza di tifosi: i Lupi Biancorossi che sedici anni fa lo acclamavano come giocatore adesso possono applaudirlo anche in panchina. La Gas Sales presenta il nuovo tecnico e lo fa con lo stato maggiore al completo: nella Sala Ricchetti c’è il padrone di casa Pietro Boselli, vice direttore della Banca di Piacenza, al suo fianco Giuseppe Bongiorni, vicepresidente della Gas Sales, il direttore generale Hristo Zlatanov e il secondo allenatore Massimo Botti. Seduti in prima fila ad ascoltare le parole del nuovo tecnico anche Elisabetta Curti, presidente di Gas Sales, e l’avvocato Corrado Sforza Fogliani, presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza.
«Ho scelto la Gas Sales – sono le prime parole del nuovo tecnico – perché ho trovato un grandissimo entusiasmo. Ero da otto anni in Polonia, un’esperienza che anche umanamente mi è servita per capire come si vive da straniero, ma ho sempre avuto l’idea di tornare in Superlega. E sono convintissimo di aver fatto la scelta giusta».
Poi Gardini racconta un retroscena risalente alla scorsa estate. «Con Zlatanov siamo vicini di ombrellone e quando mi ha detto che si imbarcava in un’avventura così complicata a dieci giorni dalla fine del mercato pensavo fosse matto. Invece ha raggiunto un obiettivo che altre società rincorrono senza fortuna da anni. E’ stato un risultato storico, un record assoluto arrivato anche grazie al lavoro eccelso di Massimo Botti».
L’ex centrale azzurro ha firmato un contratto biennale ma è convinto «di poter far bene già dalla prima stagione. Stiamo costruendo la squadra in queste ore, sappiamo di essere in ritardo rispetto alle altre formazioni ma pensiamo di ottenere un buon risultato. Certo, la stagione passerà attraverso delle difficoltà di cui tutti dobbiamo essere consapevoli, ma quando giocavo ricordo un ambiente splendido a Piacenza e dunque sono certo che non avremo problemi».
Impossibile adesso fissare dei paletti: «Dipende tutto dagli interpreti che avrò a disposizione. Ma penso che daremo vita a un mix di giocatori tecnici e potenti; la nostra non sarà solamente una pallavolo fisica anche se ci occorrono determinati atleti che stiamo ancora trattando».
Di certo anche il prossimo anno la strada della Superlega sembra tracciata. «Le quattro squadre di fascia alta sono già definite e hanno un budget importante. Ma alle loro spalle ci sono tante contendenti che possono dire la loro. Piacenza? Vedremo come evolve il mercato, mi piacerebbe avere una formazione con qualche giovane interessante su cui lavorare per il futuro».
Al suo fianco Massimo Botti, che dopo aver giocato a fianco di Gardini (di quella squadra faceva parte anche Hristo Zlatanov) nella stagione 2003-2004 vestendo la maglia di Piacenza allenata da Julio Velasco adesso diventa il suo secondo. «Martedì scorso ho parlato con la società – spiega il condottiero dell’ultima trionfale annata – che mi ha manifestato l’intenzione di affidare la guida tecnica a una persona più esperta. Immediatamente ho subìto il colpo, ma a mente fredda ho capito che si tratta di una scelta ponderata da parte di una realtà che punta a fare bene. Resto per rispetto della società e della piazza e so già che Gardini mi aiuterà a crescere nel nuovo ruolo».
Anzi, in un doppio ruolo, perché oltre a vestire i panni di vice allenatore della prima squadra Botti sarà anche responsabile del settore giovanile. «E’ urgente creare una struttura adeguata anche in questo campo. Nell’ultimo periodo a Piacenza il discorso è stato un po’ trascurato, bisogna ripartire da zero e il lavoro da fare è tantissimo. I risultati non si vedranno fra uno o due anni, se tutto va bene qualche frutto si potrà notare fra cinque stagioni».
Prima di lui aveva fatto gli onori di casa Pietro Boselli: «La Banca di Piacenza è orgogliosa dei risultati ottenuti: siamo riusciti a vincere tutte le competizioni a cui abbiamo partecipato. Siamo molto soddisfatti di un progetto sviluppato da due realtà piacentine che investono sul territorio e che insieme hanno dato vita anche al conto corrente Energia amica che assicura vantaggi e agevolazioni. La nostra collaborazione proseguirà e invito tutti gli appassionati a seguire da vicino le avventure della Gas Sales anche la prossima stagione».
Tocca al vicepresidente Giuseppe Bongiorni scrivere la parola fine ai festeggiamenti. «Da oggi si apre la porta della nuova avventura, con la presentazione di uno staff di altissimo livello. Dico grazie a Gardini per aver sposato il nostro progetto e a Botti per quanto fatto e per aver accettato la nostra proposta, compreso il ruolo fondamentale che rivestirà in un settore giovanile su cui vogliamo investire».
Poi Hristo Zlatanov chiude una mattinata intensa. Dopo i ringraziamenti alla Banca di Piacenza («ci troviamo ancora qui per un nuovo inizio») e a Gas Sales («ci ha sempre creduto e adesso ci crede ancora di più») il direttore generale ha spiegato la scelta di Gardini: «E’ un tecnico che ha una valanga di stimoli. Ha vinto parecchio ma vuole fare ancora meglio e sposa alla perfezione la filosofia della nostra società. Poi è un amico che conosco da tempo e stimo tantissimo, un tecnico dal valore importante». Una persona che aveva dato la parola a Piacenza qualche giorno fa e l’ha mantenuta nonostante gli assalti di altre società nelle ultime ore. «Ma da quando mi ha detto sì io non ho più avuto dubbi e adesso possiamo contare su due allenatori di altissimo livello. La squadra? La stiamo costruendo, posso dire che dobbiamo osare e vogliamo un gioco spumeggiante».