Cercano di tornare a vivere il meglio possibile, facendo gruppo e lavorando, giorno dopo giorno, sul potenziamento delle proprie capacità di linguaggio rimaste. Sono i pazienti con disabilità grave o moderata acquisita, che hanno riportato danni cerebrali per un trauma, un’emorragia o per una temporanea mancanza d’ossigeno al cervello. Per molte di queste persone, anche in giovane età, dopo lunghi ricoveri in ospedale, il percorso di recupero è lento e graduale, un vero e proprio allenamento quotidiano per cercare di consolidare le capacità conservate dopo un incidente o una malattia. Una delle difficoltà più grandi da affrontare è quella di esprimersi al di fuori dei contesti familiari. Ecco allora che l’Ausl di Piacenza ha messo in campo il progetto “Parliamone…”, con l’obiettivo di aiutare i pazienti in gruppo, per favorire il recupero del linguaggio e della relazione facendo “gioco di squadra”. E chi meglio di un campione sportivo può essere da esempio, quando si tratta di raccontare l’impegno quotidiano dell’allenamento e della costanza? Per questo le logopediste dell’unità operativa Gestione territoriale non autosufficienza hanno chiesto aiuto ad Alessandro Fei, pallavolista in forza alla Wixo LPR Piacenza. L’atleta ha accolto con piacere l’invito dei professionisti sanitari e nei giorni scorsi ha partecipato a un incontro con i pazienti, sottoponendosi alle loro domande e chiacchierando con loro per un’oretta.
“In primis per me è stato un onore poter partecipare a un incontro di questo progetto – sottolinea Alessandro Fei, opposto della Wixo LPR – Penso che “Parliamone…” sia uno strumento importante per permettere ai pazienti di poter tornare a una vita più o meno normale, quindi complimenti all’Ausl e ai professionisti che lavorano con grande passione e dedizione a questo progetto. Ho avuto la possibilità di incontrare persone con una grande forza di spirito, pronte e decise ad affrontare con il sorriso e con determinazione le avversità a cui la vita li ha sottoposti. È stato un momento importante e formativo: nella vita, come nello sport, non bisogna mai arrendersi”.
“Il gruppo ha dimostrato molto entusiasmo per questa iniziativa – spiegano le logopediste – ed è molto grato ad Alessandro per la sua partecipazione. Questa modalità di incontro permette a tutti di migliorarsi e mettersi alla prova, facendo esperienza con altre persone che come loro hanno disabilità acquisite e incontrando personaggi interessanti, che suscitano curiosità e domande”.
Il percorso proseguirà con un altro vip piacentino, il giornalista di Telelibertà Michele Rancati. Prima di Fei, i ragazzi del gruppo avevano avuto modo di conoscere di persona il direttore generale Ausl Luca Baldino, che è stato solo il primo di una serie di “celebrità di casa nostra” coinvolte nell’iniziativa.
“In primis per me è stato un onore poter partecipare a un incontro di questo progetto – sottolinea Alessandro Fei, opposto della Wixo LPR – Penso che “Parliamone…” sia uno strumento importante per permettere ai pazienti di poter tornare a una vita più o meno normale, quindi complimenti all’Ausl e ai professionisti che lavorano con grande passione e dedizione a questo progetto. Ho avuto la possibilità di incontrare persone con una grande forza di spirito, pronte e decise ad affrontare con il sorriso e con determinazione le avversità a cui la vita li ha sottoposti. È stato un momento importante e formativo: nella vita, come nello sport, non bisogna mai arrendersi”.
“Il gruppo ha dimostrato molto entusiasmo per questa iniziativa – spiegano le logopediste – ed è molto grato ad Alessandro per la sua partecipazione. Questa modalità di incontro permette a tutti di migliorarsi e mettersi alla prova, facendo esperienza con altre persone che come loro hanno disabilità acquisite e incontrando personaggi interessanti, che suscitano curiosità e domande”.
Il percorso proseguirà con un altro vip piacentino, il giornalista di Telelibertà Michele Rancati. Prima di Fei, i ragazzi del gruppo avevano avuto modo di conoscere di persona il direttore generale Ausl Luca Baldino, che è stato solo il primo di una serie di “celebrità di casa nostra” coinvolte nell’iniziativa.