Ravenna-Monza 3-0
(25-12, 25-17, 25-19)
BUNGE RAVENNA: Vitelli 8, Orduna 2, Marechal 9, Diamantini 8, Buchegger 17, Poglajen 7, Goi (L); Raffaelli. Ne: Mazzone, Pistolesi, Gutierrez, Georgiev, Marchini (L). All.: Soli.
GI GROUP MONZA: Finger, Dzavoronok 2, Buti 4, Walsh, Plotnytskyi 6, Beretta 1, Rizzo (L); Shoji, Langlois 12, Terpin 4, Barone. Ne: Brunetti (L), Botto. All.: Falasca.
ARBITRI: Rapisarda di Udine e Zavater di Roma.
NOTE – Ravenna: bs 10, bv 9, errori 9, muri 5; Monza: bs 8, bv 3, errori 16, muri 2. Durata set: 20’, 27’, 24’ (tot. 71’). Spettatori: 1940 (incasso 8061 euro). Mvp: Orduna.
Nel tripudio del Pala De André una splendida Bunge spazza via in tre set i monzesi del Gi Group e si qualifica con una giornata di anticipo ai playoff che valgono lo scudetto. È da tre anni che la squadra ravennate non raggiunge un simile traguardo: l’ultima volta ci riuscì l’allora Cmc, che si piazzò settima, in cui figurava Goi, unico “superstite” del gruppo guidato da Kantor. Scarna la cronaca del match, con l’mvp Orduna e compagni che non lasciano scampo agli avversari in nessuna frazione, colpendo sia al servizio (ben nove ace, tre di Buchegger), sia in attacco, con i due centrali sugli scudi (Vitelli 83% e Diamantini 62%) e con l’opposto austriaco top scorer con 17 punti. Appaiata a Piacenza, ma ottava in virtù del minor numero di successi, e con Milano avanti di due lunghezze, la Bunge è ancora in lotta per la sesta e la settima posizione, ma domenica a Perugia farà visita alla capolista Sir Safety Conad. Prima però, c’è l’impegno del ritorno dei quarti di Challenge Cup, mercoledì a Lisbona contro i portoghesi del Benfica.
Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta dal palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Diamantini e Vitelli al centro, Marechal e Poglajen di banda, Goi in seconda linea. I brianzoli del Gi Group guidati dal tecnico Falasca scendono in campo con Walsh al palleggio, Finger opposto, Dzavoronok e Plotnytskyi schiacciatori, Beretta e Buti centrali e Rizzo libero.
Primo set La Bunge inizia con il piglio giusto, scattando sul 2-0 con Buchegger e sul 5-1 con Diamantini: il tecnico Falasca è obbligato a chiamare subito il time out. Al rientro in campo Marechal porta a cinque le lunghezze di distanza (6-1), mantenute dall’errore di Finger (8-3), sostituito da Langlois, e aumentate da Buchegger: 9-3. Il muro di Diamantini vale il +7 ravennate (14-7), con il coach ospite che ferma ancora il match, ma la Bunge tenta la fuga definitiva con Marechal, che realizza l’ace del 17-8. Un pasticcio dei brianzoli causa il 19-9, il muro di Vitelli il 21-10, la schiacciata lunga di Dzavonorok il 23-11. Un’invasione degli ospiti regala il 24-12 e al primo set ball ci pensa subito Marechal a chiudere il discorso: 25-12.
Secondo set Un parziale di 5-0 sul turno al servizio di Diamantini (un ace per il centrale) spinge sul 7-3 la Bunge, che accelera in modo ulteriore con un muro di Vitelli: 10-5. Terpin avvicina Monza sul 12-10 e Soli chiama i suoi in panchina, ricevendo una pronta risposta, con Buchegger che realizza il muro del 15-11: time out Falasca. L’austriaco tira fuori dal cilindro due battute vincenti di fila per il 18-12, poi Orduna piazza l’ace del 22-15, Barone spara in rete il 23-15 e al primo set ball Buchegger mette la palla a terra: 25-17 e la Bunge conquista quel punto che regala la matematica certezza dell’accesso ai playoff.
Terzo set Il Gi Group tenta un paio di strappi (1-3 e 4-6), neutralizzati però dai servizi vincenti di Buchegger (6-6) e Poglajen: 8-7. La Bunge continua a colpire dalla linea dei nove metri, questa volta con Marechal (12-10), il Gi Group ha un sussulto (12-12), ma viene ricacciato ancora lontano da un doppio Buchegger e dall’ace di Diamantini: 16-12 e Falasca interrompe la sfida. L’opposto austriaco conclude al meglio un lungo scambio per il +5 ravennate (19-14), ripetendosi mettendo a terra la palla del 23-18. Marechal realizza la pipe del 24-19 e al primo match il Pala De André esulta grazie all’errore di Langlois: 25-19.
Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Quando hai un obiettivo così importante da raggiungere, come la qualificazione ai playoff, o vieni sopraffatto dalla tensione, oppure giochi come ha fatto la Bunge oggi, con grandissima continuità in attacco, mettendo in costante difficoltà i nostri avversari. Grazie a questa maggiore aggressività in fase offensiva, unita a una prova molto positiva anche in fase di muro-difesa, siamo riusciti a condurre con grande autorità tutti e tre i set. Questo è un sogno che si realizza, raggiunto con ben 41 punti: un risultato che fa capire quale sia la portata dell’impresa della squadra in un campionato di livello più alto rispetto alla scorsa stagione”.
Miguel Angel Falasca (allenatore Gi Group Monza): “Prima di tutto faccio i miei complimenti alla Bunge, che ha disputato una grande partita. Non siamo mai riusciti a entrare nel match, incapaci di fare quello che ci eravamo ripromessi. Non penso che sia un problema di motivazioni, in quanto la mia squadra è piena di giovani che devono provare a emergere. Con ogni evidenza non eravamo in giornata e, se dobbiamo guardare solo questa prestazione, dobbiamo migliorare in tutto, in particolare a diventare più concreti nei momenti importanti della gara”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini