MODENA – E’ mancato veramente poco ai gialloblù per portare a casa punti da un campo difficilissimo come quello di Modena. La differenza l’hanno fatto i dettagli, Verona chiude il girone d’andata al 7° posto e in Coppa Italia sfiderà Trento in trasferta.
PRIMO SET – Spirito-Boyer, Manavi-Kaziyski, Birarelli-Solè: questo lo starting six di Verona. Modena risponde con la diagonale Christenson-Urnaut, Anzani-Holt centrali e Zaytsev-Kaliberda in banda. Il primo allungo è dei padroni di casa, che si portano sul 9-6 dopo l’errore di Manavi, il break resta intatto fino all’ace di Boyer (12-11) e all’errore di Zaytsev (12-12). Holt mura Manavi (16-14), ma l’iraniano gialloblù si riscatta e con due punti di fila riporta la parità a 16. Verona avrebbe l’occasione per il break decisivo, ma il set è chiuso da Urnaut in battuta per il 26-24.
SECONDO SET – Anche qui tantissimo equilibrio, Verona trova il vantaggio sull’8-9 con il punto di Boyer che induce Velasco a chiamare timeout. Solè vola in cielo per il muro del 10-14, Verona difende con grinta e cuore su ogni palla, Kaziyski con la pipe fa 11-16 e costringe Modena a chiamare il secondo timeout del set. Birarelli (5 punti e 100% in attacco nel set) mura Anzani (13-19, massimo vantaggio), sul 15-20 Velasco inserisce Bednorz (6 punti nel parziale e 86% in attacco) per Kaliberda e trova il doppio break che accorcia le distanze (17-20), con Grbic che chiama timeout. E’ un secondo set caldissimo, come il braccio dello schiacciatore polacco di Modena appena entrato, si arriva fino al 19-21 dopo la schiacciata di Zaytsev. Urnaut mette per terra il 22 pari, il PalaPanini diventa una bolgia, ma qui Verona dimostra di essere squadra vera e Boyer mura Zaytsev per il 24-26.
TERZO SET – Modena riparte con Bednorz in campo e scava subito all’inizio un parziale importante, Holt con il muro fa 15-11 e l’ace di Solè riporta Verona sul 19-16. Il break resta intatto fino al 24-21, quando il turno al servizio di Alletti riesci a riportare Verona ad una sola lunghezza (24-23) prima che il set venga chiuso dalla martellata di Urnaut per il definitivo 25-23.
QUARTO SET – Due volte Kaziyski (18 punti totali), 5-8 Verona e timeout Velasco. Modena recupera e si riporta in parità con il turno in battuta di Holt (3 muri totali), Verona prova a mettere la testa avanti ma un triplo muro di Modena (Holt, Christenson e Urnaut) porta i padroni di casa sul 18-16. I gialloblù si riportano subito sotto sul 18 pari, ma anche qui Modena fa la differenza a muro (7 totali nel quarto set) e arriva a chiudere il set sul 25-21.
Grbic: “Abbiamo giocato la partita alla pari, peccato essere venuti meno nei momenti decisivi. In queste partite gli errori si pagano caro, nel corso del match abbiamo avuto delle occasioni per portarci avanti e per provare a vincere contro una grande squadra. Ci sono comunque degli aspetti molto positivi, ripartiamo da questi perché mercoledì ci aspetta una partita difficilissima”.
Spirito: “I dettagli hanno fatto la differenza, soprattutto nel 1° e nel 3° set. Siamo sulla strada giusta, abbiamo dimostrato di saper giocare alla pari con una squadra come Modena e dovremo essere bravi nel lavorare sulle piccole cose che ci possono portare a vincere questo tipo di partite”.
AZIMUT LEO SHOES MODENA-CALZEDONIA VERONA 3-1 (26-24, 24-26, 25-23, 25-21)
AZIMUT LEO SHOES MODENA: Bednorz 12, Benvenuti (L) ne, Pierotti 0, Van der Ent ne, Rossini (L), Pinali 2, Zaytsev 17, Christenson 2, Holt 12, Anzani 12, Truocchio ne, Urnaut 15, Keliberda 5, Keemink ne. Coach: Velasco.
CALZEDONIA VERONA: Pinelli ne, Giuliani (L) ne, Kaziyski 18, Alletti 2, De Pandis (L), Marretta 0, Birarelli 9, Boyer 17, Spirito 3, Manavi 7, Sharifi ne, Solè 12, Magalini ne. Coach: Grbic.
STATISTICHE
AZIMUT LEO SHOES MODENA: attacco: 56%, ricezione: 51% (30% perfetta), muri: 12, battute: aces 2, sbagliate 19.
CALZEDONIA VERONA: attacco: 45%, ricezione: 54% (32% perfetta), muri: 11, battute: aces 5, sbagliate 11.
NOTE. Spettatori: 5.000 . MVP: Bartosz Bednorz. Durata dei set: 27’, 35’, 29’, 28’.