La Scarabeo si ripresenta al PalaTiziano di Roma davanti ai propri tifosi dopo la conquista della Coppa Italia: trofeo in esposizione per condividere la gioia con il pubblico di Roma, davanti al Presidente FIPAV Roma Claudio Martinelli per una iniziativa di festeggiamenti concordata tra la Società e il Comitato Territoriale. Dopo il minuto di silenzio per ricordare il compianto Riccardo Di Lauro, storico giocatore e dirigente laziale, è sfida vera tra Roma e Brescia per la seconda giornata della Pool A di A2.

Tucani in sesta piazza attualmente con 10 punti, spinti da un Cisolla ancora grande trascinatore e dall’opposto Bellei. Laziali che guidano il raggruppamento con 16 punti e vogliono difendere ancora una volta il primato. Gli avversari partono fortissimo, senza timori di classifica, con Cisolla ispiratissimo in attacco e una ricezione sempre in doppio positivo, al contrario di Roma apparentemente “distratta” in tutti i fondamentali. Il primo set scivola di mano ai rossoblù, ma Pollock in attacco e l’ace di Sacripanti danno l’impressione di una sveglia anche se oramai tardiva (23-25).  Nel secondo parziale Roma ritrova geometrie in campo e soprattutto i suoi alfieri d’attacco Padura Diaz e Snippe – e la musica cambia, portando in dote ai rossoblù la seconda frazione in modo perentorio (25-19). Il match riprende il binario giusto e la solita arma letale del muro premia la Scarabeo, che affida poi le rigiocate al suo bomber cubano ben supportato ora anche da un ritrovato Tiozzo. L’ace di Snippe regala il primo punto in palio e smuove la classifica (25-16). La squadra di Zambonardi praticamente sparisce dal campo ed è gioco facile per il roster di Spanakis conquistare la posta piena dominando anche il quarto set, nonostante un gioco meno spumeggiante e spettacolare del solito.

Il big match della terza giornata vedrà Roma far visita alla Monini Spoleto di coach Monti domenica 18 febbraio alle ore 18:00.

 

Le dichiarazioni

Williams Padura Diaz: “Non abbiamo espresso il nostro miglior gioco, almeno visti da fuori, ma abbiamo dato come sempre il massimo. Capitano gare in cui puoi essere un po’ più stanco e meno lucido e quindi risentirne l’intensità della gara. La forza di una squadra è quella di riuscire a portare a casa tre punti anche quando non sei al top della forma, puntando sulla coesione del gruppo e sull’aiuto reciproco. Settimana dopo settimana si stanno accumulando tante partite in questa stagione, per ora non ne stiamo risentendo particolarmente me dobbiamo rimanere sempre presenti a noi stessi per evitare passi falsi in questo momento di stagione cruciale per i playoff.”

Mauro Sacripanti: “E’ stata una partita complicata perché venivamo da una settimana di influenze e alcuni acciacchi in spogliatoio che non ci avevano permesso di allenarci con tutto il roster disponibile. Loro sono partiti forte rispetto a noi e ci hanno bruciato in partenza, poi siamo stati bravi a registrare gli errori mentre loro sono calati vistosamente. Il nostro muro e un servizio più rischiato hanno fatto poi il resto, consentendoci di conquistare la posta in palio. Vincere aiuta a vincere e questo ci aiuta, anche nelle nostre non migliori prestazioni, a spuntarla e portare a casa il risultato: non è casualità, ma il frutto di un lavoro costante in palestra che ci prepara anche ad affrontare situazioni sfavorevoli per essere capaci di uscirne e capovolgere anche partite che iniziano con il piede sbagliato.”

La cronaca della gara

Formazioni con Brescia schierata con Tiberti-Bellei in diagonale, Codarin-Esposito al centro, Cisolla-Mazzon di banda e Fusco Libero. In risposta la Scarabeo con Zoppellari-Padura Diaz, Pollock-Franceschini, Snippe-Tiozzo laterali e Romiti libero.

La partenza dei bresciani è senza alcun timore reverenziale e complici un paio di out dei rossoblù, Spanakis deve interrompere il gioco sul 5-8 esterno per vederci chiaro. I padroni di casa iniziano a carburare ma sembrano distratti in ricezione e fallosi in fase offensiva e il divario si amplia (7-12). L’ce di Zoppellari da fiducia ma il primo tempo di Codarin ricaccia indietro e l’ace successivo di Bellei spinge Spanakis ad inserire il giovane Fantini su Tiozzo. E’ il fondamentale di ricezione che segna la partita: Brescia va spesso in doppio positivo e Tiberti può svariare in libertà, mentre Zoppellari è spesso costretto al lavoro “sporco” (12-18). Saturnino per Snippe in seconda linea e Tiozzo rientra chiudendo il cambio. Il mani-out di Cisolla sigla il ventesimo punto con +6 per i lombardi. Pollock ci prova in primo tempo e il rientrato capitano olandese suona la carica che porta al -2 (21-23), poi l’ace di Sacripanti entrato al servizio fa tremare coach Zambonardi. Finale con diagonale vincente si Mazzon che Tiozzo non trattiene (23-25).

L’avvio del secondo set sembra confortante e Padura Diaz comincia a tuonare dalla seconda linea e al servizio con bordate oltre i 100km/h (6-6). I laziali iniziano a condurre il parziale con un gioco più fluido e nel campo bresciano affiorano i primi errori (11-8) anche se bastano un paio di sbracciate di Bellei e l’ace di Mazzon per firmare il sorpasso (11-12). Snippe in mezzo al muro ed è contro sorpasso 16-14, poi Padura Diaz infrange la difesa bresciana di potenza. E’ un’altra Scarabeo ora e l’ace di Snippe fa esplodere il Palazzetto (21-16). Tapin di Tiozzo, poi il block vincente di Esposito, ma è Pollock a chiudere in primo tempo sul 25-19.

Terzo set che vede un turno insidioso di Franceschini con l’ace del 4-2. Mazzon passa alto e gioca sul muro a tre rossoblù, ma Brescia rimane sempre a -2. Divario che si amplia sul 10-5 e coach Zambonardi fa suonare la sirena. Ora sono i tucani a soffrire in attacco complice la barriera di rete romana e sulle rigiocate è Padura a sobbarcarsi la chiusura (14-6); i bresciani in crisi involutiva e ora distanti 17-9 sono frastornati. La “killer float” di Sacripanti miete ancora vittime e porta a +10 (22-12) per un finale già disegnato e solo da mettere su carta: ace di Snippe e colpo di spugna sul set 25-16.

Il roster di Spanakis ha ripreso il pallino della gara e l’andamento non cambia. 6-2 in avvio con grossi problemi in ricezione-attacco per Cisolla e compagni. Franceschini e Pollock trovano spazio in veloce grazie alla “macchina ricettiva” di Romiti. Il neo entrato Margutti prova ad impensierire, ma Zoppellari con palla in testa fa quello che vuole per i suoi (11-7). Bellei di potenza da zona due e Codarin in primo tempo per riaccendere la luce, ma agli avversari riesce tutto bene e sul tempo biancoblù il tabellone segna 15-9. Brescia nonha più spazi e Tiozzo e Franceschini dicono ripetutamente di no alle offensive di Bellei e Cisolla. Entrano Rau per Franceschini e Fantini per Snippe, mentre Padura Diaz a suon di spallate tira la volata; ace di Fantini ed errore di Bellei al servizio, si chiude qui con una nuova festa rossoblù (25-16).

 

Il Tabellino

Scarabeo GCF Roma – Centrale del Latte Mc Donalds’ Brescia  3-1 (23-25, 25-19, 25-16, 25-16)

Scarabeo GCF Roma: Zoppellari 4, Padura Diaz 14, Franceschini 10, Snippe 16, Tiozzo 8, Romiti (L1), Losco ne, Saturnino, Sacripanti 2, Fantini 1, Pollock 10, Rau. I All. Spanakis, II All. Pastore.

Centrale del Latte Mc Donalds’ Brescia: Riccardi ne, Codarin 8, Margutti 4, Tiberti 1, Fusco (L1), Sommavilla (L2) ne, Sorlini ne, Statuto ne, Bellei 13, Esposito 9, Cisolla 10, Mazzon 6. I All. Zambonardi, II All. Rotari.

Le cifre: Scarabeo GCF Roma: 7 muri, 8 ace, 14 errori in battuta, 55% in attacco, 48% (29%) in ricezione. Centrale del Latte Mc Donalds’ Brescia: 5 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 43% in attacco, 41% (22%) in ricezione.

 

Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Ceramica Scarabeo GCF Roma
Ph Marika Torcivia