Presentato Sebastiano Milan all’interno di un evento B2B organizzato da Atlantide presso I performance Club per raccontare ai suoi sponsor alcune storie di successo come quelle di Alberto Cisolla e di Claudio Galuppini, ideatore di Italian Padel
Martedì sera Atlantide ha fatto sedere allo stesso tavolo un giovane atleta di successo, un campione affermato e un imprenditore vincente per confrontarsi e raccontare la loro storia agli ospiti dell’ I Performance Club di Brescia, incubatore di relazioni professionali voluto da Fabio Manna, che ne è il presidente.
C’erano Claudio Galuppini, titolare di Forgiafer Srl di Calvisano e ideatore di Italian Padel, prima realtà nazionale a occuparsi dello « sport del terzo millennio», un mix tra tennis e squash giocato a coppie nato in Sudamerica, che sta spopolando in Spagna e comincia a fare grandi numeri anche da noi. Galuppini, già sponsor di Atlantide in passato, ha attraversato diversi momenti difficili con la sua azienda e ha riconvertito la sua attività rischiando e innovando: dal 2016 produce campi da padel – i primi con marcatura CE – e ad oggi ne ha posati 102.
Claudio Chiari, direttore Marketing di Atlantide Pallavolo Brescia, ha poi presentato Alberto Cisolla, campione che dà del tu al successo e che, oltre ai ricordi delle sue molte medaglie vinte, ha posto l’accento su quanto il sacrificio e la costanza nel lavoro possano portare alla costruzione di una carriera sportiva per la quale è quotidianamente grato.
E’ arrivato il turno poi di Sebastiano Milan, nuovo bomber biancoblu fresco di oro ai Giochi del Mediterraneo di luglio. Lo schiacciatore veneto, forte di anni di esperienza in Superlega con Padova e Civitanova e cresciuto nelle giovanile di Treviso, arriva a Brescia con la responsabilità del giocatore che “deve fare la differenza”, ma non è parso intimidito:
“Vengo da un’annata in cui ho lavorato tanto pur sapendo che non avrei avuto spazio in campo. Non è stato facile mantenere la carica in quella situazione, ma forse è proprio quella grinta che mi ha permesso di fare bene con la Nazionale. A Brescia ho l’opportunità di giocare da protagonista: l’ho cercata io questa responsabilità e non sarei qui se non la volessi con determinazione”.
La serata si è conclusa riflettendo con gli sponsor sul tema che ha fatto nascere il I Performance Club: in che modo le relazioni personali possono dare slancio all’impresa? Secondo Fabio Manna, socio fondatore con un’altra decina di partner, sono proprio l’amicizia e la stima il valore aggiunto nelle relazione professionali. Ne è talmente convinto che porta avanti questo “incubatore di idee” creando negli imprenditori appartenenza e voglia di investire più che le risorse, il proprio tempo. Nelle sale del Club si fa business curando il valore delle relazioni interpersonali. L’esperimento pare funzionare: i soci sono già una sessantina e l’intenzione di Manna è di continuare a fare network, coprendo categorie merceologiche e aree diverse, condividendo e migliorando quello che è il mercato imprenditoriale. Oltre agli ambienti definiti tra uffici e sale, nel club ci sono spazi comuni dove poter trascorrere tempo in occasioni sociali: incontri pubblici, degustazioni di cibo, eventi musicali. Questi momenti di incontro informale e dialogo casuale stimolano la creatività. IPC è a Brescia in via Parma 10, www.iperformanceclub.it.