Santo Stefano al PalaCoccia con la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora a sfidare l’Azimut Leo Shoes Modena che solo dopo due ore e venticinque minuti di gioco riesce a uscirne vincitrice al tie break. Uno scontro che in campo, oltre a far brillare tante stelle, ha offerto un grande spettacolo di pallavolo nella casa verolana per la prima volta gremita in tutti i suoi accoglienti spazi.
L’aggettivo esatto per definire questa gara è complicata, con Sora sotto di due set brava a restarci dentro, a riaprirla e a raggiungere il quinto set muovendo la classifica di un punto, e Modena senza Zaytsev e Mazzone, che ha difficoltà a mantenere costante la concentrazione, tra alti e bassi che l’hanno messa a dura prova rischiando di risultargli fatali.
Sora ha mostrato la sua crescita: a venire fuori sono state le qualità tecniche individuali messe a disposizione della squadra, in una gara dove tutti hanno dato il massimo. La differenza l’ha fatta il collettivo, tutti hanno dato il proprio contributo con Petkovic e Joao Rafael a grandi cifre, 32 punti totali (di cui 4 muri) per l’opposto e 29 per lo schiacciatore (di cui 4 ace). Tra le fila ospiti percentuali importanti per l’MVP Bednorz, 62% in attacco 50% in ricezione, con 24 punti totali compresi 4 muri e 2 ace.
“La cosa più importante è il punto rimediato in una partita abbastanza complicata – dice al termine del match coach Mario Barbiero. Siamo stati bravi a rimanere sempre dentro la partita e questa è la nota positiva di oggi. Credo che la cosa più importante sia aver raggiunto questo Tie break e mosso la classifica. Quello che mi auguro è tra tre giorni a Trento, di vedere una squadra attenta come quella di oggi”.
“E’ stata una partita complicata – ribadisce anche il centrale modenese Simone Anzani. Abbiamo iniziato molto bene ma abbiamo questi vuoti di concentrazione che non sono bellissimi da avere. L’importante era vincere, e lo abbiamo fatto, ma non dobbiamo essere contenti di questa prova perché abbiamo ancora una volta perso un punto”.
Allo starting players coach Mario Barbiero schiera Kedzirski al palleggio opposto a Petkovic, Joao Rafael e Fey in posto 4, Di Martino e Caneschi al centro, e Bonami libero.
Mister Velasco propone la diagonale Christenson-Pinali, i martelli Bednorz e Urnaut, i centrali Anzani e Holt, e Rossini libero.
Assenti di giornata, tutti tra le fila modenesi, il capitano Ivan Zaytsev, infortunatosi domenica durante la gara con Calzedonia Verona a seguito di una pallonata ricevuta all’occhio destro, e il centrale Daniele Mazzone alle prese con una microfrattura all’osso cuboide del piede destro da circa dieci giorni.
I primi due punti messi a segno da Sora annunciano battaglia ma purtroppo è fallosa rispetto al suo avversario che pareggia subito i conti al 5-5, e con due mini break positivi da 3-0, sale al 7-13. Il +6 è figlio dell’ottimo lavoro a muro di Anzani e di quello di Christenson al servizio. La parte centrale del set prosegue punto a punto con i bianconeri che riescono a rosicchiare lunghezze al 16-19 con l’ace di Joao Rafael e l’altro di Caneschi. L’Azimut accelera con il suo centro mentre la Globo si affida ai suoi posti 4 per tenere botta 19-23, e poi arriva l’ace di Marrazzo subentrato nel fondamentale a Di Martino per il 20-23. Technical time out per mister Velasco e 4 set ball per i suoi ragazzi. Petkovic annulla la prima possibilità e manda Kedzirski al servizio, Caneschi mura Urnaut, Joao scardina la prima linea avversaria, e si va ai vantaggi. Con la battuta direttamente a segno dello schiacciatore brasiliano e poi con il video check a invertire la decisione arbitrale, Sora ha due possibilità di chiusura, ma Modena la porta al 28-28 e con il fondamentale in cui si è contraddistinta in questo primo game, il muro (8 di squadra di cui 5 dell’ex Anzani), lo archivia 28-30.
I due opposti aprono il secondo set 3-3 e l’ace di Fey lo porta al 5-5. L’Azimut scappa sempre per prima con l’efficienza del suo muro ma la Globo rincorre bene con l’efficacia del servizio con l’ace di Joao per il 9-9. Un punto per parte fino al 14-14 quando i gialloblu mettono la freccia per l’allungo del 14-18. La voglia di fuga cresce ancora di più con Anzani sulla rete a comandare con 2 attacchi vincenti e 2 block ai danni del pari ruolo, Caneschi, prima e di Joao in pipe dopo, per il +6 del 15-21. Sora non molla ma questa volta il recupero sembra impossibile così si chiude, con il cartellino verde a Kedzirski che si autoaccusa del tocco a muro su attacco di Pinali, il secondo set 19-25.
Sotto di 2 set a 0, la Globo torna in campo al suo grido di battaglia e alle sue regole, che stavolta detta decisamente. 3-1 e 5-3 con Joao Rafael, Petkovic per il 7-4 e il 9-5 che costringe coach Velasco a interrompere il gioco. Anzani prova a caricarsi nuovamente i suoi in spalla ma Kedzirski continua a far divertire i suoi attaccanti per il 15-10. Arriva anche il block di Caneschi alle intenzioni di Bednorz e l’ace dello schiacciatore brasiliano per il +7 dll’11-18. Ancora time out discrezionale per la guida tecnica ospite e la battuta di Bednorz che aiuta il sestetto a ricucire un po’ lo strappo, 20-16. Con l’occhio elettronico a decretare in campo il diagonale di Joao è 23-19 e dopo una battuta out per parte, i due attaccanti di prima linea gialloblu riportano prepotentemente sotto i suoi 24-23 ma non a portare la contesa ai vantaggi, così Sora strappa un set a Modena e allunga il match al quarto.
L’asticella del livello del gioco sale ancora con corse e rincorse degne del grande spettacolo della SuperLega. 5-3 con Fey a muro su Urnaut e 5-6 con qualche errore bianconero di troppo. Di Martino inchioda sulla rete Anzani per il nuovo vantaggio dell’8-6 ma Sora continua a fare il suo bello e cattivo tempo per la parità del 9-9 con l’ace di Urnaut che ci mette lo zampino per il sorpasso del 9-11. Pertkovic e Joao lavorano bene per la nuova parità, 13-13, ma Bednorz spezza l’apparente equilibrio aprendo una striscia positiva di 5-0 con la quale l’Azimut vuole tracciare l’allungo definitivo al 13-18. La Globo subisce ma non molla e con il suo opposto in attacco e a muro su Urnaut, e il video check a invertire la decisione arbitrale è parità, 19-19. I modenesi spingono ma i sorani dopo la rimonta sono galvanizzati e ben organizzati, e con Fey all’ace e Petkovic in attacco è 23-22. Urnaut porta i la contesa ai vantaggi, ma Joao, dopo aver conquistato il set ball, regala ai suoi un’altra possibilità che Petkovic non si lascia sfuggire. 26-24 e tutti al tie break.
L’Azimut torna in gioco con Van Der Ent al posto di Holt, mentre la Globo, dopo il 3-3, più fallosa al servizio. Al cambio di campo è 4-8 con l’ace di Bednorz, e con la sua pipe è +5 al 6-11. Ben coesa Sora lavora bene per ridurre il gap e provare a fare il colpaccio e con tutto il sestetto a costruire e Joao a finalizzare, è 11-13. Termina qui però la rincorsa locale con Modena che 11-15 riesce a portare a casa la fetta più grande dei punti in palio.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – AZIMUT LEO SHOES MODENA 2-3
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzirski 1, Petkovic 32, Joao Rafael 29, Fey 9, Di Martino 3, Caneschi 6, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez n.e., Esposito n.e., Nielsen n.e., Rawiak n.e., Mauti (L), Farina n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 8; B/P 15; muri: 10.
AZIMUT LEO SHOES MODENA: Christenson 4, Pinali 16, Bednorz 24, Urnaut 19, Anzani 14, Holt 10, Rossini (L), Keemink n.e., Kaliberda, Pierotti, Benvenuti, Van Der Ent 1. I All. Julio Velasco; II All. Luca Cantagalli. B/V ; B/P ; muri: .
PARZIALI: 28-30 (‘35); 19-25 (‘24); 25-23 (‘32); 26-24 (‘33); 11-15 (‘18).
ARBITRI: Piperata Gianfranco, Talento Matteo.
TERZO ARBITRO: Renzi.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Tartaglione.
SEGNAPUNTI: Virgili.
MVP: Bartosz Bednorz.
SPETTATORI: 1.833.
Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora