Il ritorno al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, in occasione dell’incontro con la Gi Group Monza, è stato un momento magico per la Biosì Indexa Sora, una festa cui hanno partecipato in tantissimi, con l’impianto praticamente pieno, oltre 2200 spettatori e tante iniziative di ogni tipo che hanno coinvolto diverse realtà. Hanno aperto le danze – è proprio il caso di dirlo – i ragazzi della Felix Factory Dance 2.0: due collettivi urban dance, i Tigers Crew e i Big Deal, si sono esibiti prima del match e durante gli intervalli tra un set e l’altro, animando con spettacolari coreografie curate da Debora Villani e Noemi Lombardozzi con l’assistenza di Vanessa Guida, lo spazio sportivo di via Ruscitto. Lo show è stato apprezzato moltissimo dal pubblico, così come era già accaduto in passato, e i giovani ballerini si sono guadagnati applausi e complimenti un po’ da tutti.
I valori noti della particolare domenica non si sono però esauriti all’avvio di partita, ma hanno tenuto banco per tutta la durata dell’evento, perché attraverso la pallavolo, si può cogliere la chance di rilancio di un intero comprensorio che ha tante eccellenze da offrire e che si ha il dovere di far conoscere. In tal senso, funzionale è stato l’apporto della Camera di Commercio di Frosinone, della Coldiretti e della Confartigianato, che hanno illuminato i prodotti della nostra terra, spesso celati, spesso oscurati dalla grande distribuzione che fa dimenticare la genuinità e la bontà del km 0. I giocatori di entrambe le franchigie hanno ricevuto in dono un cofanetto di prodotti tipici Dop della Ciociaria, un omaggio che dà il via ad una campagna di rilancio territoriale che usa lo sport come mezzo di veicolazione preferito. Il momento, a palese dimostrazione del senso di accoglienza di tutto il comprensorio, era già avvenuto nel corso della partita contro Piacenza del 3 dicembre e resta una situazione di collaborazione empatica tra enti che vogliono impegnarsi per ridare linfa a questo territorio.
La partita, valida per la prima giornata del girone di ritorno, terminata con il verdetto di 0-3 per i lombardi, è stata però anche teatro di una vittoria ben più importante e che ha scaldato gli animi di tutti i presenti: un omaggio alla vita, un omaggio a un piccolo ma grande combattente, è stato donato, a squadre schierate, a Matteo, il bimbo-guerriero che ha sconfitto il suo male senza mai smettere di sorridere e senza mai smettere di tifare Biosì Indexa; a lui è stata consegnata la maglia della sua squadra del cuore, con l’augurio più grande, immenso, che il suo futuro continui a brillare come i suoi vispi e grandi occhioni.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora