Il test match tra Reggio Emilia e Ravenna, formazione di SuperLega, è terminato in favore degli ospiti che militano nel massimo campionato nazionale. I reggiani si sono fatti valere e hanno costretto gli avversari ai vantaggio, lottando punto a punto e mantenendo la concentrazione durante tutto l’allenamento congiunto. Le due squadre si sono sfidate sul campo di gioco della palestra Rinaldini davanti ad un pubblico di 400 persone che hanno riempito gli spalti della palestra di Pieve. Il settore giovanile di Pieve Volley Tricolore si è fatto sentire ed ha sostenuto i reggiani per tutti e 4 i set disputati, tifando a gran voce soprattutto durante l’ingresso in campo di Nicolò Rossi, classe 2002 e punta di diamante del settore giovanile. Gli staff si sono detti soddisfatti dell’ottima riuscita dell’allenamento
congiunto ed in particolare lo è stato coach Vincenzo Mastrangelo.
Coach com’è stato questo allenamento con una squadra di SuperLega?
“È stato un piacere allenarci con loro poi è stato sicuramente un aspetto molto importante nel nostro cammino per la preparazione al campionato. Abbiamo giocato contro una squadra di SuperLega con giocatori di altezze importanti e chiaramente l’aspetto del muro si vede, abbiamo fatto solo 3 muri abbiamo però toccato tanti palloni, abbiamo difeso e siamo stati sempre attaccati al match set dopo set. Ci poteva anche scappare qualche set a nostro favore però quello non è un problema, la cosa più bella è stata essere riusciti a stare punto a punto con loro e non aver mai mollato. Quando eravamo sotto di qualche punto abbiamo recuperato più volte e questo è un buon aspetto poi è chiaro che nella rotazione dei ragazzi in questo momento abbiamo preferito fare alcune scelte non badando molto a quello che era il risultato”.
È stato il terzo allenamento congiunto, siete arrivati al giro di boa. Fino ad ora qual è il bilancio di della preparazione dei ragazzi?
“Il bilancio è positivo, l’ho detto anche dopo Piacenza. La cosa più bella è vedere l’atteggiamento che abbiamo tutti i giorni e quella è la cosa fondamentale. Ci stiamo creando una mentalità di lavoro che stiamo portando avanti tutti insieme e adesso dobbiamo fare un altro passo in avanti per quanto riguarda la parte del muro-difesa. Il resto arriverà quando abbasseremo i carichi di lavoro e vedremo i ragazzi sicuramente più brillanti da un punto di vista fisico e anche da un punto di vista mentale. Non è solo questione di affaticamento fisico ma anche proprio un eccesso di tossine che frena il cervello nel prendere decisione reattive e questo è uno sport che ha bisogno di essere svegli e lucidi in ogni momento. Sono contento della squadra, andiamo avanti con il nostro lavoro e da martedì ricominceremo a trottare”.