Pedina dopo pedina coach Mauro Puleo si avvicina all’inizio del Campionato di Serie A Credem Banca 18/19 con la scacchiera che aveva immaginato e sulla quale, da questa stagione, c’è una professionista in più. L’arrivo della dottoressa Roberta Garozzo inaugura ufficialmente una nuova strada nel percorso rossazzurro, quella della nutrizione.
Nutrizionista sì, ma anche ex giocatrice di pallavolo, allenatrice dei più giovani e appassionata di questo sport, che ha seguito Messaggerie Catania nel suo primo anno di Serie A, dalle poltrone del PalaCatania e che adesso è pronta a seguire i giocatori da un punto di vista professionale, con l’obiettivo di ottenere il massimo della forma nel corso del Campionato.
Roberta Garozzo, professionista e specialista del Centro Micros del dottor Michele Rosa, che si occupa di alimentazione sportiva, ha una certezza: “L’attenzione per la nutrizione non è molto diffusa nel mondo della pallavolo, coach Puleo tiene molto a questo progetto e sono certa che riusciremo a trasmettere il giusto messaggio con il lavoro che faremo sui nostri giocatori di Serie A”.
Finoli e compagni sono stati sottoposti a visita singola, con un’analisi della composizione corporea bioimpendenziometrica, “svelando” così le loro abitudini alimentari, per ottenere una definizione della composizione corporea di ognuno. “Grazie a questo primo passo – spiega la Garozzo – abbiamo valutato i fabbisogni nutrizionali necessari, per questa fase iniziale di preparazione atletica e li rivaluteremo durante le diverse fasi del campionato. Ovviamente c’è una parte comune e una parte specifica per ogni atleta”.
Un lavoro che andrà fatto di pari passo con il lavoro del preparatore atletico Francesco Lo Re e, neanche a dirlo, coach Puleo, che osserverà da vicino i progressi e i benefici che il suo roster trarrà da questo upgrade nello staff tecnico. L’obiettivo è quindi determinato: “In questa fase devono riprendere al meglio la loro struttura fisica e la loro composizione corporea, poi dovranno riuscire ad affrontare tutto al massimo”.
Ufficio Stampa Messaggerie Catania
Mariangela Di Stefano