“Lupi” nel Salento, come da 40 anni a questa parte. Si prosegue nel solco di una tradizione che vede la squadra di Santa Croce, affrontare le numerose formazioni della provincia di Lecce che, nel corso degli anni, si sono affacciate o presentate in pianta quasi stabile, nel gran parco della A2.
Stavolta tocca a Totire ed alla sua banda partire di nuovo per il Salento, dopo aver già fatto un salto in Puglia il 30 dicembre scorso, stavolta in provincia di Bari, in quel di Castellana Grotte.
La Puglia è sempre stata una regione fervida di formazioni che hanno dato il loro bel contributo alla pallavolo ma, per la A2, crediamo sia proprio la provincia di Lecce a fare la parte del leone.
Dal 1980 ad oggi, i “Lupi” hanno fatto tanti viaggi in Puglia, incontrando soprattutto compagini baresi e leccesi. Molto meno quelle del foggiano e del tarantino.
Ma il Salento, questo Salento da amare, come recitava anni orsono uno “solgan” del Taviano, ha scritto – forse più di tutti – pagini incredibili nella storia della squadra santacrocese.
Tutto ebbe inizio nella stagione 1980-81 e furono i biancoverdi dello Squinzano i primi a vedersela con i ragazzi del presidente Gronchi e del d.s. Balsotti.
Le trasferte venivano affrontate in macchina; tre o quattro autovetture e via, verso il Sud, rientrando il mattino susseguente, dopo viaggi non certo agevoli.
Quello Squinzano, terminò al terzo posto in classifica dietro Palermo e Pescara, mentre i “Lupi” di Umberto Bulleri chiusero al quinto.
L’anno successivo (A2 1981-82) irruppe sulla scena l’Ugento, i famosi “Falchi” giallorossi e così, per i biancorossi, furono due le trasferte nel Salento: Squinzano ed Ugento.
Quell’Ugento era particolarmente forte e chiuse al secondo posto dietro la capolista Pescara. La corsa dei “Lupi” finì invece al settimo posto.
Contro i “Falchi”, la compagine santacrocese, si misurò di nuovo nei play-off della stagione 1984-85 (A1, ma i salentini vi parteciparono quale squadra proveniente dalla A2, come prima classificata del girone meridionale) e nel successivo campionato di A1 1985-86. In quell’Ugento giocavano Hugo Conte e Fefè De Giorgi.
Sempre negli anni Ottanta i biancorossi andarono ad affrontare un’altra squadra della provincia di Lecce: il Calimera; ed anche qui non mancarono le gare di alto livello contro Todorov e compagni.
Gli anni Novanta non registrarono alcun incontro con le compagini della provincia di Lecce, salvo poi riprendere a partire dal 2000 con l’arrivo di un nuovo avversario: il Taviano.
Negli spareggi della tarda primavera di quell’anno, la squadra di Guglielmo Pucci e di Luca Berti (atleta e d.s. allo stesso tempo), prvalse per 2-1 – nel triplice scontro – sui giallorossi di Camillo Placì, tornando in A2 dopo dopo quattro annni.
Con i tavianesi ci sono stati altri incroci in A2 nella stagione 2007-08, con Valdo allenatore dei conciari, mentre ora è la volta dell’Alessano, l’ultima forza emergente della parte più a sud della Puglia.
Il primo incrocio l’anno scorso, con una vittoria per parte, ed il secondo in questa stagione, che ha visto i totiriani imporsi per 3-1 nel novembre scorso al PalaParenti.
Domani pomeriggio (ore 18) si giocherà di nuovo a Tricase, in una cittadina vicina ad Alessano, che ospita le gare interne della compagine allenata da Paolo Tofoli.
Per la Kemas Lamipel la gara è ininfluente. I biancorossi sono secondi nel Girone Bianco e, qualisasi sia il risultato finele, Wagner e compagni chiuderanno in questa posizione.
Alessano, quinto, punterà alla vittoria di prestigio ed a ristabilire sul 2-2, la serie degli incontri fra le due squadre.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce
Foto di Veronica Gentile