Una scommessa stravinta. Difficile definire diversamente il cammino che ha portato Luca Innocenti, in una sola annata, a divenire l’imperatore della seconda linea.
Lui che per vocazione avrebbe voluto indossare da tempo la maglia di libero, lo ha fatto solo 12 mesi fa. Un grande passo, non un azzardo, sicuramente la svolta. Perché la casacca verde, dopo un fisiologico periodo d’adattamento è divenuta la sua seconda pelle, tanto da farlo divenire un punto cardine dell’Olimpia di ieri targata Gianluca Graziosi, ancor più per quella di domani nelle sapienti mani di Alessandro Spanakis. Passano i coach, “Cino” no e si prepara al suo sesto anno consecutivo con la Caloni Agnelli: “L’ultima stagione – dice – è stata a dir poco intensa. Abbiamo lavorato tanto, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni ma non come avremmo voluto. Ecco perché sono doppiamente felice per la conferma: al terzo anno in A2 vorrei vincere con la squadra della mia città”. Il 26enne di Presezzo è stato protagonista di un percorso in stile diesel, contrassegnato da prove sempre più convincenti: “Inizialmente non nascondo quanto sia stato difficile – sottolinea -, ho fatto più fatica del previsto. Poi però ho acquisito sempre più sicurezze, sono migliorato sia fisicamente che mentalmente. L’auspicio, sul piano personale, è di ricominciare dove avevo lasciato ossia con l’ultima parte di campionato affrontata con molta tranquillità anche perché mi sono trovato sempre più a mio agio. Questo però è solo un punto di partenza, c’è tanto da fare e ho ampi margini di miglioramento”. Luca è un beniamino assoluto del Palasport, altro quid che pesa non poco: “A Bergamo sto benissimo – sottolinea -, ringrazio la società per la costante fiducia e il pubblico, sempre caloroso, che con la sua vicinanza agevola il compito togliendo pressione e facendo rendere al massimo”. Un idolo sempre più idolo, un libero sempre più libero. Che sogna e fa sognare.