Ci è mancato davvero pochissimo parchè la Monini Marconi sgambettasse, in appena 7 giorni, le prime due forze di questa Pool A, e invece gli episodi hanno condannato gli oleari a due sconfitte che lasciano sicuramente dell’amaro in bocca dal punto di vista del morale, ma che allo stesso tempo hanno mosso la classifica e lanciato un messaggio chiaro: questa squadra lotterà fino alla fine. Nel primo set contro la capolista Roma gli oleari hanno giocato forse la miglior pallavolo della stagione, nel secondo hanno reagito alla rimonta ospite mantenendo la lucidità necessaria nelle battute finali. Dal terzo in poi Roma è cresciuta esponenzialmente soprattutto nei suoi attaccanti di punta Snippe e Padura Diaz, che quando c’era da forzare il servizio non si sono fatti pregare. Ancora una volta la battuta è stata un fattore sfavorevole agli oleari, 4 a 7 il conto degli ace, ma ancor più che il dato numerico impressiona il tempismo con cui sono arrivate i servizi vincenti degli ospiti, ossia quando Roma aveva 2-3 punti da recuperare.

La gara in cifre – In generale i numeri del match raccontano di una Monini che ha attaccato e murato meglio degli avversari, 52% contro 46% e 12 contro 9, ma ricevuto peggio con il 39% di positività contro il 51% dei capitolini. Ivan Raic è risultato ancora il miglior realizzatore del match con 28 palloni a terra di cui 26 in attacco, 1 a muro e uno al servizio, seguito a ruota da Padura Diaz (23), Andrea Galliani (21 col 59% di positività e 5 muri punto) e Snippe (20), autore di ben 4 ace. Va detto anche, ad onor del vero, che nei momenti topici degli ultimi 3 set Roma ha difeso veramente molto bene, ad esempio quando Padura Diaz si è “divorato” in 3 passi la metà campo avversaria per rigiocare un pallone che sembrava già perso per i suoi e invece ha fruttato un punto importantissimo proprio nella fase finale del tie break.

Dobbiamo tornare a vincere – “Siamo stati bravi ad iniziare finalmente una partita in modo aggressivo nel nostro palazzetto – raccontava a caldo Antonio Corvetta al microfono di Alberto Aglietti (www.pianetavolley.net) -, abbiamo lottato punto a punto fino alla fine contro la capolista, bravi loro quando hanno sfruttato il servizio e si sono superati in un paio di difese molto difficili nel finale. Questi due tie break persi all’ultimo pallone ci fanno pensare che siamo sulla strada giusta, ma l’iniezione di fiducia di cui abbiamo bisogno arriverà, a mio avviso, quando vinceremo una partita”.

Siamo stati aggressivi – Sulla stessa lunghezza d’onda è lo schiacciatore Filippo Agostini, gettato nella mischia a più riprese da Monti soprattutto in seconda linea: “Intanto possiamo dire – le sue parole – che rispetto al match di Santa Croce, dove abbiamo dovuto rincorrere, oggi abbiamo fatto gara di testa cominciando subito col giusto ritmo. Ci sta perdere con una squadra forte come Roma, non a caso è prima in classifica, però c’è qualche rammarico visto che abbiamo perso per un punto e con degli episodi sfavorevoli come il cartellino rosso esagerato nei confronti di Raic. Ripartiremo ancora una volta dalle tante cose positive che si sono viste”.

Medicina – Sicuramente la miglior medicina per questa squadra, dopo le ottime prestazioni dal finale amaro coi Lupi e con Roma, sarebbe una vittoria. L’occasione si presenterà sabato 24 a Grottazzolina contro la Videx fanalino di coda del campionato ma, come la Monini, a caccia di punti e con attaccanti di grande valore come Salgado, Richards e Morelli che, da ex di turno, ci terrà sicuramente a fare una bella figura.

Ufficio stampa Monini Marconi Spoleto
Nella foto di Cirstian Sordini la carcia dei giocatori oleari ad inizio match