Si definisce un “professionista da casa” e ne chiarisce subito il motivo.
Jan Willem Snippe (a sinistra nella foto di Veronica Gentile, con Tamburo), il 32enne schiacciatore olandese di ritorno ai “Lupi” dopo 6 campionati, chiarisce subito il concetto.
“Abito a Montelupo Fiorentino, a soli 20 minuti di macchina da Santa Croce: è l’ideale. Il PalaParenti è ad un passo. Mi sento un professionista da casa”.
Snippe si è sposato da poco più di un anno con Bettina ed ora vive a Montelupo Fiorentino, a pochi chilometri da Empoli, dove risiede il suo amico e compagno di squadra Vincenzo Tamburo.
Questi ha “perso” il suo grande amico Elia, passato al Ravenna in SuperLega, ma ha subito “recuperato” Jan Willem che dice: “Vincenzo è uno dentro il gruppo, uno che ci tiene ai “Lupi”. Lui è uno che fa spogliatoio, che c’è sempre e comunque. Si tratta di un bravo atleta, di un conoscitore della categoria, di un giocatore sul quale puoi sempre contare. La stagione che sta per iniziare sarà la terza consecutiva a Santa Croce per lui, che ha aveva già giocato qui con me nel 2010-11”.
-Chi può essere il leader della Kemas Lamipel, colui che può prenderla per mano nei momenti difficili?
“Io e Wagner saremo gli uomini più chiamati in causa, quelli che dovranno far più punti rispetto agli altri.
Perciò dico noi due ma, anche Colli, che sarà il nostro vicecapitano, è un atleta molto responsabile; idem Grassano, un giocatore espertissimo in ricezione col quale ho già giocato a Siena. Penso che Colli sia un mix fra me e Grassano, un giocatore astuto che sa dove mettere la palla, che gioca con intelligenza”.
– Chi ti ha colpito oltre a Colli?
“Wagner è stato impressionante quando l’ho affrontato con la Scarabeo Roma. Un opposto fortissimo, ma pure Acquarone nonostante la giovane età, ha fatto benissimo. Contro i “Lupi” è sempre stata battaglia. Una cosa allucinante. Essere tornato in biancorosso dopo 6 stagioni, per me è fantastico”.
– Quali sensazioni provi?
“Sono contento, questo è fuori discussione. Sento di essere tornato a casa. Mi sono sempre sentito parte dei “Lupi” anche nelle vesti di avversario. Giocare contro di loro mi dava sempre una strana sensazione. Ora sono qui e aspetto il giorno del raduno per dare inizio a questa nuova avventura”.
– In luglio hai partecipato alla festa d’estate biancorossa al palasport, dove hai ritrovato tanta gente.
“Ho salutato tante persone, qualche vecchio dirigente ed i tifosi. Non vedo il momento di giocare sotto la Curva, dandole vittorie e emozioni. Avremo un bel precampionato ed il Memorial Parenti, con 4 squadre forti, costituirà un bel banco di prova”.
– Spoleto parte col favore del pronostico.
“Gli umbri sono molto forti e partiranno da favoriti. L’anno scorso Roma non era data per favorita ma ha fatto molto bene lo stesso. Nel volley tutto può succedere. Servirà allenarsi bene, dare tutto durante le sedute settimanali”.
-Sicuramente coach Totire apprezzerà.
“Il mister l’ho incontrato da avversario col Club Italia e con la Kemas Lamipel. Con me è sempre stato cortese, salutandomi a fine gara con rispetto. Presto lavoreremo insieme”.
– Conosci Bargi e Ferraro?
“Bargi l’ho già affrontato con Siena ed in altre occasioni. E’ un bravissimo centrale che legge bene il gioco muovendosi bene a rete. Ferraro non l’ho mai incontrato finora ma ho letto che è già arrivato in zona e questo è un bel biglietto da visita. Gli altri ragazzi li conoscerò presto; manca poco al via della nuova stagione”.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce