“Siamo una grande squadra, siamo tosti. Avevamo bisogno di un risultato importante fuori casa ed è arrivato. E in vista dei play-off ci servirà molto”. Le parole a caldo di coach Gianluca Graziosi raccontano una partita che definire pazza si rischierebbe di restare ancora nel campo dei diminutivi. Ci sono i parziali a testimoniare una lotta incredibile di quasi 3 ore che ha visto prevalere sul filo di lana una Caloni Agnelli che non si è mai arresa, neppure quando la situazione sembrava irrimediabilmente compromessa, fino a strappare due punti di importanza non quantificabile e che portano i rossoblù alla decima vittoria di fila in campionato. Siena contro Spoleto aveva ritrovato lo smalto e l’entusiasmo per rispondere da compagine d’altissima caratura dopo una prima fase in stile luna park. Dall’altra parte però lo scoglio Bergamo si è confermato qualcosa di simile all’infinito, qualcosa che non muore mai. La tempra dei nostri, infatti, nonostante abbia radici decisamente profonde si è palesata nella sua totalità al PalaEstra, tra set point e match point sprecati, annullati e trasformati.
Il primo parziale è costellato da errori in quantità industriale dall’una e dall’altra parte (7-8 al servizio) con Emma Villas che se ne va una prima volta sul 17-15 (pipe di Dolfo disinnescata da Melo), lo schiacciatore si rifà e impatta a 21 dopo che Hoogendoorn aveva fatto lo stesso a 18. Il testa a testa vede l’Olimpia dilapidare quattro palle del vantaggio e i ragazzi di Cichello chiudere alla seconda. Si rientra ed è un inseguimento unico, fin dal 7-2 interno che viene gradualmente assorbito. Il 18-16 di Jovanovic è un’avvisaglia, un Dolfo allergico come non mai alla linea dei nove metri (7 sbagli, gli stessi di Fedrizzi) pare gelare le speranze di rientro (24-22), tenute invece vive da un omaggio di Boswinkel e tradotte nel pareggio da un ace di Hoogendoorn. Il tulipano è il protagonista del primo strappo alla ripartenza (13-16) rintuzzata tempo zero dai padroni di casa. L’arrivo ai vantaggi, almeno per una volta (e sarà l’unica!), viene scongiurato da un doppio cadeau di Boswinkel (20-23) scartato a dovere da Valsecchi per il 23-25. Break e controbreak caratterizzano l’alba del quarto periodo (4-1, 4-6, 12-7). Poi Jovanovic si riprende la scena, Pierotti fa e disfa (20-16), Hoogendoorn però fa la voce grossa con l’aggancio a 22 che “annuncia” nuove sportellate con ace finale di Fabroni. I contrattacchi non capitalizzati dei nostri fanno il paio con le opportunità gettate al vento dagli avversari e il tie-break non è l’eccezione rispetto a questo tema: i padroni di casa sotto 1-3 tengono il pallino (9-6 11-9 13-11) fino a portarsi a due lunghezze dal successo. Qui però la Caloni Agnelli fa appello, per l’ennesima volta, a tutto il suo carattere, riporta tutto in equilibrio a 13 e mette a segno il blitz con un attacco vincente di Hoogendoorn. Personalità, tenacia e animus pugnandi voto 10. Proprio come il numero di perle consecutive.
Siena – Bergamo 2-3 (30-28, 28-30, 23-25, 27-25, 15-17)
Emma Villas: Fabroni 6, Vedovotto 21, Spadavecchia 8, Boswinkel 29, Fedrizzi 17, Melo 9, Di Tommaso 0, Pochini (L), Giovi (L), Graziani 0. N.E. Bargi, Braga. All. Cichello.
Caloni Agnelli: Jovanovic 8, Pierotti 17, Cargioli 12, Hoogendoorn 28, Dolfo 18, Valsecchi 8, Franzoni (L), Longo 0, Carminati 0, Innocenti (L), Albergati 0. N.E. Cioffi. All. Graziosi.