Restare ancora a secco nella casellina dei set fa male, molto male. Nella testa oltre che nel resoconto. Soprattutto in una serie che, in tre giorni, per la Caloni Agnelli ha assunto le sembianze di un’ascesa dolomitica, in virtù dell’interpetazione di un avversario che ha sfoderato tutte le migliori caratteristiche della grande squadra, compreso il pizzico di mestiere che incarna capitan Corvetta. Due astuzie tradotte in una doppia richiesta di verifica dello schieramento per disturbare a dovere – e con successo – il battitore rivale. Dettagli dal significato forte, perché è ancora una volta sui dettagli che Spoleto ha saputo costruire il suo secondo 3-0.
Guardando le statistiche del primo periodo sembra perfino bugiardo l’andamento, con Bergamo perennemente con il fiatone eccezion fatta per un 9-10 di Hoogendoorn. Spoleto – inferiore in attacco (52% contro 57) cosi come nel confronto tra gli opposti (5 punti e 50% per Hoogendoorn 3 con il 38% per Raic) quello in 4 tra Romolo (2, 20%) e Pierotti (4, 100%) – invece fa la differenza difendendo tutto e affidandosi a Van Berkel e a Bertoli. La conseguenza è un severo 20-14 complice un servizio vincente dello schiacciatore (con l’aiuto del nastro come sull’ultima palla del primo set di domenica) e un muro su Dolfo. La Caloni Agnelli dimezza, ma non c’è il margine per ricucire. Alla ripartenza il discorso non cambia: la Monini scappa, Graziosi toglie temporaneamente Valsecchi e mette Cioffi che però manda out il 13-10, un pallone reso ancor più amaro dall’immediato + 4 di Mariano. Proprio un errore dell’ex però ridà fiato all’Olimpia (18-16) che completa la sua rimonta con un doppio muro di Hoogendoorn e Cargioli per il 21-21. Ai vantaggi però riecco la freddezza dei padroni di casa, pur agevolata dai nostri che peraltro dilapidano due palle-set: un servizio in rete a testa per la coppia Hoogendoorn-Dolfo e un’invasione dell’olandese sulla rigiocata in palleggio decretano il 29-27. Cargioli prova a reggere l’urto degli oleari e manda i suoi al 5-8, ma la ricezione torna a balbettare, Raic riprende ad essere continuo e il break 5-0 ha le fattezze di una martellata sul morale. Soprattutto perché dalla panchina locale entrano due frecce che fanno subito centro: Galliani mette due punti pesanti mentre Costanzi si inventa l’ace del 19-16 che anticipa il sipario.
Il terzo 0-3 consecutivo al PalaRota tra passata stagione, regular season e play-off, subito dai rossoblù dunque li costringe ad affidarsi a gara 3 per evitare l’eliminazione. La fiammella della speranza si chiama Palasport: vincere sabato alle 20,30 per allungare la serie e sperare. Con uno sguardo al passato: l’auspicio è quello di travestirsi da BCC Castellana Grotte 2016/2017, nella stessa condizione sia con gli orobici che con gli umbri, capace poi di un epico ribaltone che è valso la promozione in Superlega.
Spoleto – Bergamo 3-0 (25-21, 29-27, 25-21)
Monini: Corvetta 2, Bertoli 4, Zamagni 7, Raic 17, Mariano 11, Van Berkel 8, Bari (L), Di Renzo (L), Costanzi 1, Cubito 0, Galliani 3. N.E. Agostini, Katalan, Segoni. All. Monti.
Caloni Agnelli: Jovanovic 0, Pierotti 8, Cargioli 8, Hoogendoorn 17, Dolfo 10, Valsecchi 3, Franzoni (L), Longo 0, Carminati 0, Innocenti (L), Cioffi 1. N.E. Maffeis. All. Graziosi.