Perugia-Ravenna 3-0
(25-19, 25-18, 25-23)
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Zaytsev 7, Podrascanin 4, Atanasijevic 20, Berger 11, Anzani 5, De Cecco 2, Colaci (L); Ricci, Shaw, Della Lunga. Ne: Cesarini (L), Russell, Siirila, Andric. All.: Bernardi.
BUNGE RAVENNA: Marechal 12, Diamantini 2, Buchegger 9, Poglajen 9, Georgiev 5, Orduna, Goi (L); Raffaelli, Pistolesi, Gutierrez. Ne: Mazzone, Vitelli, Marchini. All.: Soli.
ARBITRI: Bartolini di Firenze e Cesare di Roma.
NOTE – Perugia: bs 16, bv 4, errori 7, muri 6; Ravenna: bs 19, bv 0, errori 9, muri 4. Durata set: 27’, 24’, 34’ (tot. 85’). Spettatori: 3712. Mvp: Atanasijevic.
Una Sir Safety Conad al limite della perfezione non concede nulla alla Bunge, che nella “bella” dei quarti di finale dei playoff scudetto prova a contrastare la forza della corazzata perugina, spinta nella sua “tana” dall’accesissimo tifo dei suoi sostenitori. In particolare nel terzo set i ravennati riescono a spaventare la squadra di Bernardi, che sotto prima 11-16 e poi 19-21 deve tirare fuori tutte le sue migliori risorse, in particolare l’mvp Atanasijevic, per aggiudicarsi il match. De Cecco e compagni in semifinale se la vedranno con Trento, che ieri ha battuto Verona, mentre il sestetto di Soli andrà nei quarti dei playoff per il quinto posto, dove affronteranno Padova: in attesa dell’ufficializzazione delle date, l’andata dovrebbe essere disputata il 1° aprile in terra veneta, il ritorno l’8 aprile al Pala De André.
Sestetti titolari I padroni di casa guidati da Bernardi scendono in campo con De Cecco in regia, Atanasijevic opposto, Berger (con Russell indisponibile) e Zaytsev bande, Podrascanin e Anzani centrali e Colaci libero. La Bunge di Soli risponde con la diagonale Orduna-Buchegger, Poglajen e Marechal schiacciatori, Georgiev e Diamantini al centro, Goi in seconda linea.
Primo set Spinta dal calore del suo pubblico, la Sir Safety scatta sul 4-2 grazie al muro di Anzani e incrementa il vantaggio con l’ace di Berger: 11-8. Le due squadre proseguono di pari passo, entrambe molto concentrate in fase di cambio palla, fino a quando Georgiev non ferma Atanasijevic a muro (16-15), ma i perugini ristabiliscono le distanze: 18-15. I padroni di casa danno uno scossone al set, infilando tre punti di fila con Zaytsev, De Cecco al servizio e Berger: 23-17. Diamantini a muro prova a rilanciare la Bunge (23-19), gli umbri però rispondono con lo “zar”, che alla prima occasione realizza l’ace del 25-19.
Secondo set Il muro di Anzani porta sul 4-2 Perugia, raggiunta a quota 6 da Marechal e superata dalla Bunge grazie a Buchegger e a un primo tempo in rete di Podrascanin: 7-9. Berger riporta l’equilibrio in campo (11-11), Atanasijevic firma il contro-sorpasso mettendo a terra i palloni del 14-13 e del 16-14: time out Soli. De Cecco in battuta manda a +3 i padroni di casa (17-14), poi l’opposto serbo colpisce ancora due volte: 20-15. La Sir Safety aumenta il vantaggio con il muro di Anzani (24-17) e chiude al secondo set point: 25-18.
Terzo set Dopo un primo botta e risposta tra Buchegger (0-2) e Podrascanin (2-2) la Bunge prova ad accelerare con Marechal: 5-8. Perugia si avvicina con il muro di Podrascanin (9-10), che poi però spara in rete: 9-12. La schiacciata fuori di Berger regala l’11-15 ai ravennati, che dopo il time out di Bernardi incrementano il vantaggio con Marechal: 11-16. Atanasijevic avvicina gli umbri (13-16), Soli ferma a sua volta il match, ma sul turno al servizio di Berger i padroni di casa raggiungono il pareggio con Zaytsev e un ace dello stesso schiacciatore: 16-16. Atanasijevic mette la freccia alla Sir Safety (18-17), a cui rispondono alla grande Poglajen e Buchegger, bravissimi a concretizzare due attacchi molto difficili: 19-21. La reazione dei perugini è però impetuosa e passa dalle mani di Berger, che realizza un muro e un contrattacco decisivi: 23-21. Podrascanin non sbaglia per il 24-22, Poglajen annulla il primo match ball, ma sul secondo è una invasione “pescata” dal videocheck a far esultare i tifosi di casa: 25-23.
Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Grande orgoglio per noi questa sera nonostante la sconfitta, perché siamo riusciti a impensierire una grandissima squadra, davanti a un pubblico bellissimo e caldissimo. I nostri avversari sapevano che questa era una partita da dentro o fuori e hanno avuto un grande rispetto per noi. Mi dispiace per il risultato finale, in quanto a nessuno piace perdere. Abbiamo messo in campo tutte le nostre energie, non abbiamo nulla da recriminare e questo è un qualcosa che dobbiamo tenere buono in vista dei prossimi impegni”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini