Ieri pomeriggio, nella Sala Conferenze dell’Autorità Portuale di Ravenna, i dirigenti del Porto Robur Costa hanno presentato, come da tradizione inaugurata lo scorso anno, i numeri relativi alla stagione della Bunge davanti a una folta rappresentanza di partner commerciali e sponsor. Ha aperto l’incontro con una breve introduzione il Vice Presidente Damiano Donati, seguito dal Direttore Generale Marco Bonitta, che assieme al Direttore dell’area marketing e commerciale, Jacopo Pasini, ha avuto il compito di esporre la relazione. I due dirigenti hanno analizzato le cifre che illustrano l’ottimo trend sia dal punto di vista sportivo, sia da quello della visibilità, in crescita ulteriore rispetto alla passata stagione, che già si era dimostrata in netta controtendenza rispetto ai risultati ottenuti nell’annata 2015-16.
“Si può dire con certezza che quella che si è appena conclusa – sottolinea con orgoglio il Vice Presidente Damiano Donati – è stata finora la stagione migliore disputata dal Porto Robur Costa. Ci siamo tolti tantissime gioie, in Superlega e in Challenge Cup, vincendo una coppa europea dopo più di vent’anni e facendo così tornare Ravenna tra i protagonisti della pallavolo italiana. A dimostrazione di quanto è stato fatto di buono, raccogliendo i frutti di un grandissimo lavoro, non dimentichiamo che nell’estate scorsa gli addetti ai lavori ci davano al terzultimo posto in classifica. In più è motivo di grande soddisfazione il consolidamento del nostro settore giovanile, dove crescono i talenti del futuro, che sta conquistando ottimi risultati anche quest’anno”.
Jacopo Pasini ha mostrato una serie di dati che confermano come la città di Ravenna, dai semplici cittadini e tifosi fino alle aziende del territorio, terminata la parentesi dal 2013 al 2015 a Forlì si sia riavvicinata alla squadra in seguito alla scelta di tornare a disputare il campionato di Superlega al Pala De André. Se nella stagione 2015-16 gli abbonati erano 627 e nel 2016-17 868, in quella appena conclusa è stata toccata quota 990 tessere. Stesso discorso per la media spettatori, in grande ascesa: nel 2015-16, al PalaFiera di Forlì, 1362; nel 2016-17, al Pala De André, 1970; nel 2017-18, sempre a Ravenna, è stata superata la “vetta” dei2mila, arrivando a quota 2096, per un totale di 27251 spettatori.
“Ci sentiamo una società modello del panorama italiano – chiude l’incontro Marco Bonitta – capace di raggiungere gli obiettivi che anno dopo anno si prefigge. In queste due stagioni abbiamo scommesso su giovani italiani e stranieri, da Ricci fino a Buchegger, passando per Spirito e Diamantini, che da noi hanno compiuto passi importanti e che adesso sono nel giro delle rispettive nazionali. Non solo, però, perché a Ravenna hanno trovato un ideale trampolino giocatori esperti, come Lyneel, Orduna e Marechal, per un rilancio in grande stile della loro carriera. Dalla prossima stagione c’è una nuova scommessa da vincere, in quanto torneranno le retrocessioni e tutte le partecipanti alla prossima Superlega si stanno rinforzando per compiere il salto di qualità”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini