Le prime parole di Fabrizio Gironi, accolto dal presidente, dopo la promozione in prima squadra. Fusaro: “Gironi in prima squadra conferma il nostro progetto”.
MILANO – «Quando ho ricevuto la chiamata che sarei stato nel reparto schiacciatori della prima squadra, ho pensato all’inizio che fosse uno scherzo. Poi ho capito davvero cosa stava accadendo e devo dire che sono veramente emozionato e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura». Sono queste le primissime parole di Fabrizio Gironi, schiacciatore classe 2000, che Milano ha scelto di inserire nel roster della prossima stagione, promuovendolo dal proprio settore giovanile.
Non nasconde la sua immensa contentezza e la sua infinita gioia per un traguardo che ogni ragazzo che ama la pallavolo vorrebbe raggiungere. Faccia pulita da diciottenne, ma spalle già larghe e sguardo determinato per Fabrizio Gironi, che lascia comunque trasparire un po’ di emozione nelle sue parole, vista la giovane età: «È una grandissima occasione che mi viene offerta, non avrei mai pensato di poter raggiungere la prima squadra. Sono contentissimo e felicissimo di questa opportunità e cercherò ovviamente di fare il massimo per ripagare la fiducia che mi è stata data. Mi sento pronto? Sicuramente non me lo aspettavo, sono consapevole di dover dare il massimo, anche perché adesso il livello si alza notevolmente. Ma sono conscio delle mie qualità».
Qualità che dovrà certamente affinare e che saranno coltivate anche dal suo nuovo allenatore, Andrea Giani, che non ha fatto mancare fin da subito il proprio supporto a Fabrizio, scambiando alcune parole al telefono: «Ho ricevuto la sua chiamata, è stato veramente gentile. Mi ha rassicurato molto con le sue parole. Sono assolutamente certo che con lui riuscirò a crescere molto: è un allenatore che mi ha seguito ed aiutato in quelle volte in cui mi sono allenato con la prima squadra lo scorso anno, sapendo essere anche duro e giusto». Una crescita che Gironi ha compiuto in questi anni con il settore giovanile di Milano, il Volley Segrate, cui va il suo assoluto ringraziamento, ma ora per Fabrizio inizia un nuovo percorso in cui l’asticella delle prestazioni e della qualità in campo aumenta notevolmente. Ci vorrà tanto coraggio, tanta passione e tanta determinazione, caratteristiche che il nuovo martello di Milano dimostra già di avere: «Il mio giocatore preferito è Ngapeth, anche se non ho le sue stesse caratteristiche fisiche, però ho sempre guardato con molta attenzione i suoi colpi. Lui è un giocatore completo in tutti i fondamentali e mi piacerebbe molto poter arrivare a diventare un giocatore simile. Io sono più un giocatore d’attacco, mentre dovrò imparare molto su ricezione e difesa».
Accanto a Gironi, il presidente Fusaro, fiero di poter accogliere in prima squadra un frutto del vivaio della pallavolo meneghina, conferma degli sforzi e dei sacrifici profusi in questi anni di attività sui campi di volley. «Gironi in prima squadra è il proseguimento di un progetto della nostra società – esordisce Fusaro – che vuole partire dai ragazzi, scommettendo su di loro, per poter arrivare ad avere un tessuto solido che può generare futuro per la squadra e per Milano. A questo giovane atleta voglio dire che la pallavolo è importante, ma che non deve mai dimenticare i valori veri della vita. Oggi però è per te un’occasione straordinaria per debuttare in Serie A, allenarsi con Andrea Giani ed altri grandi atleti, confrontarsi con grandissimi campioni. Questa è un’esperienza incredibile: cerca di approfittarne per riuscire ad imparare quanto più puoi. Benvenuto a Milano, Fabrizio!».
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