Epici. Non ci sono altri aggettivi per i giocatori della Monini Marconi che per il secondo anno consecutivo sono tra le semifinaliste dei playoff promozione. La ciliegina sulla torta di un quarto di finale vietato ai deboli di cuore è un attacco di Zamagni, prima però c’è l’essenza stessa dello sport e del volley. Grinta, agonismo, coraggio, determinazione. L’unica emozione che in questa gara gli oleari non hanno provato è la paura. Perché anche sul 2 pari, dopo una rimonta così autoritaria dei Lupi, in un palazzetto che era diventato incandescente, Corvetta e compagni si sono arrotolati le maniche della maglia da gioco fin sopra le spalle e hanno sfoderato gli occhi della tigre, quelli che anche un Lupo affamato deve temere. Lo spettacolo continua signore e signori.
La cronaca – Bari stringe i denti ma non può partire dall’inizio, Di Renzo sarà il libero di questa Gara 3. Totire comincia con Zonca in banda al posto di Colli e l’ex Monini Miscione invece di Benaglia. Si comincia con tante palle toccate dalle due difese e una Kemas che prova l’allungo con Miscione al servizio (3-6). Spoleto esce bene dal time out, Bertoli si esalta con un attacco vincente ed un ace mentre l’invasione di Zonca vale l’8 pari. Il primo vantaggio ospite arriva sull’errore di Wagner (11-12), Bertoli firma il più due e Totire ferma il gioco. Si rientra con un punto in palleggio di Corvetta, più 4 quando Raic e Zamagni stoppano l’attacco di Wagner. I Lupi però non hanno la minima intenzione di mollare la presa e con un parziale di 4-0 tornano a contatto. I muri di Miscione e Zonca sembrano indirizzare il set ma la reazione della Monini è rabbiosa con un ace di Raic e un ultimo punto letteralmente “inventato” da Mariano (23-25).
Punto a punto l’inizio di secondo parziale con Bertoli che trova il primo break point (5-7) e Raic che firma il 10-15 con tre bombe consecutive dai 9 metri. Spoleto accumula un vantaggio importante ma occhio ai Lupi che sono duri a morire, anche perché si gira ai 20 con la stessa situazione del primo parziale. L’attacco in diagonale di Raic vale il 16-22, sullo stesso tipo di azione il croato trova anche il 17-23. I brasiliani di Santa Croce sono gli ultimi ad arrendersi tra i locali, ma è ancora Mariano l’uomo del set: mani-out vincente e 2 set a zero per gli ospiti.
Sorpassi e controsorpassi nelle fasi iniziali del terzo periodo, la parità a quota 8 viene siglata da un muro di Van Berkel su Wagner. C’è il time out per Monti dopo un pasticcio in ricezione dei suoi che rimanda in vantaggio i Lupi. Squadre a braccetto fino al 13 pari, poi un break dei padroni di casa aperto dal muro di Wagner su Bertoli spezza l’equilibrio. Monti manda in campo Galliani per Bertoli, ma il muro su Mariano scrive il 21-17 e rende vano il tentativo di rimonta ospite. Zonca si inventa un attacco impossibile con cui regala ai suoi 7 palle set, Spoleto è brava a recuperare tre lunghezze ma poi capitola sul colpo di Wagner che riapre la gara.
Gli ospiti iniziano con due muri punto il quarto set, i Lupi però si ritrovano immediatamente e sul 7-4 Monti deve chiamare il time out. Ci prova Zamagni a dare la scossa saltando in modo vincente a muro su Elia (10-9), poi subito altro muro su Wagner e parità ristabilita. Adesso è battaglia senza esclusione di colpi e i Lupi si dimostrano più cinici degli oleari, anche perché Wagner entra definitivamente in partita. Elia e compagni allungano sul 19-15 e non si guardano più indietro annullando il doppio vantaggio ospite. Ancora una volta, in questa incredibile serie di quarti di finale, sarà il tie break a decidere le sorti dell’incontro.
Inutile sottolineare quanto sia alta la posta in palio, Monti infatti non aspetta troppo tempo per chiamare il suo primo time out (Lupi in vantaggio 3-2). Raic prende un muro poi però si riscatta con due attacchi vincenti, l’ace di Bertoli da il vantaggio alla Monini e stavolta è Totire a correre ai ripari con un time out. Sono tre in fila gli ace di Bertoli, triplo vantaggio Spoleto al cambio di campo (5-8). Vantaggio che aumenta dopo il muro su Wagner (7-11) che genera un nuovo time out per Totire. L’ultima speranza per i Lupi è il video check, ma l’attacco di Hage è fuori. Un primo tempo di Zamagni chiude un’azione infinita ma, soprattutto, manda per il secondo anno consecutivo la Monini Marconi nell’olimpo della Serie A2.
Kemas Lamipel Santa Croce – Monini Spoleto 2-3 (23-25; 18-25; 25-21; 25-19; 9-15)
Kemas Lamipel Santa Croce: Elia 4, Miscione 3, Colli 6, Zonca 9, Wagner 27, Benaglia 5, Magnani 21, Acquarone, Taliani (L), Ciulli, Tamburo, Polidori, Andreini (L). All: Totire
Monini Spoleto: Zamagni 12, Mariano 14, Bertoli 16, Raic 21, Van Berkel 8, Corvetta 4, Di Renzo (L), Galliani 1, Katalan, Costanzi, Segoni, Agostini, Cubito, Bari (L). All: Monti
Ufficio stampa Monini Marconi Spoleto