Saitta e compagni cedono con l’onore delle armi al cospetto dei campioni d’Italia, trascinati da un Leon implacabile e dal solito strepitoso pubblico
Quando hai un giocatore straripante come Leon (non a caso premiato come MVP) e un pubblico di Sirmaniaci così che ti trascina ad ogni momento, è molto più facile vincere. Se poi a questi si aggiungono i nove muri e i nove ace e un 58% di positività in attacco e un organico che permette tante soluzioni si trovano le ragioni del 3-0 con cui Perugia riscatta la bruciante sconfitta casalinga di domenica scorsa e smonta tutte le velleità e i buoni propositi della Consar. Che, in realtà, dopo un primo set da incubo, ha la forza e il merito di giocare a testa alta il resto della partita sfiorando anche la conquista del secondo set (Ravenna si ferma sul 24-22), mostrando carattere, voglia di lottare e capacità di non farsi condizionare dall’incredibile e straordinario tifo dei perugini.
I sestetti. Bernardi si affida al sestetto con De Cecco-Atanasijevic, Podrascanin e Galassi al centro, Lanza e Leon in attacco, Colaci è il libero. Graziosi si affida al sestetto solito con la diagonale Saitta-Ryclichki, i centrali Verhees e Russo e gli schiacciatori Raffaelli-Poglajen con Goi libero.
La cronaca della partita. E’ un Perugia che schiuma rabbia dopo la sconfitta con Monza e se ne accorge subito la Consar. I campioni d’Italia si avventano e sul match e sull’avversario tirando fuori un primo set di grande efficacia. Perugia sfrutta al meglio il turno al servizio di Atanasijevic per piazzare il primo allungo con un break di 5-0 che costringe Graziosi a chiamare il time-out (6-1). Non va meglio alla Consar col servizio di Leon: un altro break di 4 punti, che fa volare la Sir Safety sull’11-2. Altro time out di Graziosi per una Consar frastornata e incapace di sviluppare il suo gioco. Continuando a forzare al servizio (3 ace e 4 errori) e con una grande varietà di gioco (62% in attacco), la Sir Safety porta a casa il primo set con l’errore finale di Poglajen. Che però comincia bene il secondo set. Col suo turno al servizio la Consar, nel cui starting six c’è Lavia, vola sul 4-0 e poi sul 6-2. Mini break di Perugia al servizio con Leon e distanze ridotte a -1. Ma adesso è un’altra Consar, più efficace in battuta e in ricezione e più incisiva in attacco. Bernardi chiama il time out sul 9-12. La Consar tiene il vantaggio, anzi lo incrementa con il turno al servizio di Lavia (un ace per lui) e nuovo time out di Perugia sul 12-17. Ravenna rifiata: un attacco di Leon e due errori riportano sotto i padroni di casa (15-17). Ora è punto a punto, Leon firma il pari a quota 20, un muro di Atanasijevic il primo vantaggio umbro del secondo parziale. Rychlicki e Lavia mettono la freccia, Russo piazza un muro da urlo (24-22). Ci pensa Leon con due servizi a oltre 120 e uno a 130 km/h a portare a Perugia anche il secondo set.
Primo strappo della Sir Safety all’inizio del terzo set, ma Saitta e compagni sono pronti ad annullarlo (4-4). Perugia di nuovo in vantaggio, Graziosi prova a reinserire Raffaelli al posto di Poglajen e Rychlicki cerca di tenere a galla i suoi. Ma quando dalla tua parte hai un’arma illegale come Leon non puoi temere nulla: col suo turno al servizio e le sue percentuali d’attacco, la Sir Safety prende il largo (14-9), fino a chiudere sul 25-18.
Il commento. “Perugia è una delle migliori squadre del mondo; abbiamo incontrato una formazione forte e arrabbiata, in una cornice di pubblico eccezionale – è l’analisi di coach Graziosi – e perdere il primo set in quel modo ci sta; siamo stati invece bravissimi a rimanere tranquilli, sereni, in partita, abbiamo fatto un ottimo secondo set e con un po’ più di lucidità nei momenti importanti avremmo anche potuto portarlo a casa; un paio di occasioni e di contrattacchi potevamo anche finalizzarli. Gli obiettivi tra noi e loro sono totalmente differenti. Perdere qua ci sta, l’importante è che abbiamo giocato e, anche se non con grandissima continuità, abbiamo dimostrato che Ravenna c’è”.
Il tabellino
Perugia-Ravenna 3-0
(25-11, 26-24, 25-18)
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Atanasijevic 13, Podrascanin 8, Galassi 8, Lanza 7, Leon 17, Colaci (lib.), Piccinelli, Della Lunga, Seif 1. Ne: Ricci, Bucciarelli. All.: Bernardi.
CONSAR RAVENNA: Saitta 1, Ryclichki 13, Verhees 6, Russo 5, Poglajen 2, Raffaelli 2, Goi (lib.), Di Tommaso, Argenta, Lavia 7. Ne: Elia, Smidl, Marchini. All.: Graziosi.
ARBITRI: Zanussi di Casale sul Sile e Cerra di Bologna. NOTE: Durata set: 20’, 31’, 24’, tot. 75’. Perugia (9 bv, 16 bs, 9 muri, 1 errore), Ravenna (4 bv, 10 bs, 3 muri, 11 errori). Spettatori 3270. MVP: Leon.