Partita a due facce per la formazione di Giani: sotto 2-0 (dopo un +6 sprecato), Milano torna in gioco ma al tie break cede 11-15.
BUSTO ARSIZIO – Derby amaro per la Revivre Axopower Milano che, nell’impianto del PalaYamamay di Busto Arsizio, cede al tie break contro i rivali di Monza dopo quasi due ore e mezza di sfida. È una Milano a due facce quella vista nella settima giornata di Superlega, capace di sprecare un vantaggio di 6 punti nel primo parziale, poi vinto dai brianzoli, andare sotto 2-0, ma altresì capace di trovare la forza di portare la battaglia al tie break, dove, nella bagarre finale, è stata più determinata Monza a fare suo il match.
Dall’inferno al paradiso, chiudendo il tutto nel purgatorio del tie break: è questo il percorso della Powervolley di Andrea Giani che parte bene di fronte ai 1700 spettatori giunti al PalaYamamay conducendo con diligenza e costanza il gioco. Sul 20-14 e sul +6 del primo set per i padroni cambia l’inerzia del match: Monza recupera clamorosamente, trascinata dai colpi di Ghafour, poi MVP del match, aggiudicandosi un parziale tanto determinate quanto insperato. Una svolta importante nell’economia del derby, soprattutto a livello mentale per i brianzoli che, nel secondo parziale, hanno vita facile contro una Milano irriconoscibile che ha notevolmente faticato in attacco (27%). Il cambio in corsa, con Izzo e Nimir per Sbertoli e Hirsch, ha permesso agli ambrosiani di avere un piglio diverso, riuscendo a disputare una partita diversa da quella disputata fino a quel momento. Il terzo parziale si chiude con una positività in attacco del 61%, dimostrazione di una squadra che è ancora altalenante in alcune fasi dei match di questo campionato, in cui permangono ancora gli errori a servizio (saranno 29 a referto) e poca lucidità nel gioco di contrattacco.
È tuttavia doveroso ripartire dagli aspetti positivi di una sfida che Milano ha avuto la caparbietà di recuperare: si riparte dai 21 punti di Nimir, entrato a gara in corso, ed ormai pienamente recuperato, così come dall’ottimo gioco al centro che Izzo ha saputo sviluppare nella fase centrale della sfida. Ma si ripartirà anche dall’analisi di errori che, se limati, permetteranno a Milano di fare il salto di qualità. Rimane certamente il rammarico di questo derby perso, come commenta l’opposto olandese Nimir Abdel Aziz: «Siamo delusi e dispiaciuti per il risultato: eravamo stati bravi nel recuperare una partita che noi stessi avevamo portato sul 2-0 per Monza, dopo quel primo set in cui abbiamo sprecato i 6 punti di vantaggio». «Non è bastata questa reazione – prosegue il posto 2 –, anche se eravamo fiduciosi di portare a casa la vittoria. Commettiamo ancora alcuni errori che non ci permettono di essere puliti in attacco: lavoreremo in settimana per arrivare pronti alla sfida con Siena»
LA PARTITA
Primo set:
Milano prova a spingere subito con la battuta: prima Hirsch e poi Piano mettono in difficoltà la seconda linea brianzola (ace di Piano per il 3-2), ma Monza risponde presente a muro con le mani di Beretta a bloccare l’opposto tedesco (3-3). Ancora la Revivre Axopower dai 9 metri con il doppio ace di Sbertoli (6-3), seguito da quello di Clevenot per il 7-4. Soli spende il primo time out sul +4 Milano (10-6), ma è ancora la Revivre Axopower a spingere: Maar attacca da seconda linea, seguito poi dall’attacco out di Ghafour (14-9). Pesaresi si supera in difesa consentendo a Maar di chiudere il punto del 17-12, poi è ancora il canadese a spingere il pallone nella metà campo brianzola per il +6 (18-12). Monza non riesce a diminuire lo svantaggio e sul 20-14 Soli spende il secondo time out: Ghafour è bravo a conquistarsi cambio palla e a piazzare il contrattacco del 20-16. Entra a referto anche Nimir (doppio cambio con Izzo per Sbertoli e Hirsch) per il 22-17. Monza si rifà sotto con il muro sulla pipe di Maar e l’errore di Clevenot: Giani, sul 22-20, richiama i suoi in panchina. Hirsch rimette la testa fuori con la diagonale del 23-21, ma ancora l’iraniano rimette tutto in parità per il 23-23. Maar subisce il muro del 23-24, poi ai vantaggi è il muro di Dzavornok su Clevenot a chiudere il set 25-27.
Secondo set:
Monza, sulle ali dell’entusiasmo del recupero, spinge in apertura di set. Sul 3-1 per i brianzoli, Giani gioca la carta Basic per un Maar in evidente difficoltà. Clevenot trova il muro del 3-4, ma il pareggio arriva con il monster block di Kozamernik per il 5-5. Monza ritorna sul +3 e sul 5-8 Giani inserisce Nimir per Hirsch, chiamando successivamente time out. Il ritmo non cambia ed è ancora Monza ad allungare con l’attacco di Nimir murato dagli avversari (6-11). Giani richiama per la seconda volta in panchina i suoi dopo l’ace del 6-13 di Ghafour che si ripete per il 6-14. Bossi, entrato per Kozamernik, interrompe il turno al servizio di Ghafour, permettendo, con il muro di Piano su Beretta, di rosicchiare due punti ai brianzoli (9-15). Nimir prova a scaldare il braccio dai 9 metri con l’ace del 12-17. Basic vola attaccando il pallone del 15-21, ma lo stesso francese subisce il muro di Beretta per il 15-23. Clevenot serve out, offrendo a Monza 7 set point capitalizzali al meglio dalla diagonale di Plotnytskyi (17-25).
Terzo set:
Nimir in battuta forza il braccio, con Milano brava a portarsi sul 3-0 con il primo tempo di Piano. Orduna piazza l’ace del 2-3, ma ancora Nimir gioca il mani out del 4-2. Yosifov trova l’ace del 5-5 in posto 5, mentre finisce out la parallela di Nimir (+1 Monza). Murone di Clevenot su Ghafour per il break di Milano (8-6). Basic trova il pertugio in diagonale che consente ai padroni di casa di mantenere il +2 sui brianzoli (11-9), ma poi è lo stesso olandese a chiudere il contrattacco del 12-9. Non basta il time out di Soli, perché Nimir è scatenato e chiude in diagonale il 13-9. Milano non molla il colpo e continua a tenere invariato il vantaggio, che diventa +5 sul 18-13, quando Soli chiama time out. Nimir viene murato per il 21-18, ma poi è bravo a giocare il block out per il 22° punto di Milano. Il posto 2 di Milano supera il muro per il 24-20, consegnando 4 set ball ai suoi. Clevenot in diagonale dice 25-21 e 1-2.
Quarto set:
Basic e Piano spingono subito in avanti Milano per il 3-1, con lo stesso Piano a piazzare il murone dell’8-5 su Ghafour. Monza fatica a tenere il ritmo partita e Soli è costretto a spendere il suo secondo time del parziale già sull’11-6. Nimir è inarrestabile, l’attacco di Plotnytskyi è out e Milano vola sul 15-9. Kozamernik piazza il muro del 16-9, Galliani tenta per Monza il recupero, ma è ancora Nimir ad alzare la voce per il 17-12, con Izzo bravissimo ad innescare Piano per il primo tempo del 19-13. Piano stampa il terzo muro del suo match per il 20-15, ma dall’altra parte è Ghafour ad aprire le mani su Clevenot per il 20-17. Buti prova a tenere vive le speranze brianzole (23-21), che torna sul -1 con l’invasione di Kozamernik. Nimir viene murato per il 24-24, con il 26-24 messo a segno da Basic in diagonale che porta le squadre al tie break.
Quinto set:
Monza parte bene sfruttando l’errore di Nimir e trovando l’ace dai 9 metri di Dzavoronok (1-4). Nimir e l’errore di Plotnytskyi portano la Revivre Axopower a -1 (3-4). Al cambio campo Monza è avanti 5-8 grazie al tocco sotto rete di Dzavoronok, poi Basic piazza un doppio colpo per l’8-9. Clevenot non sfrutta il contrattacco in pipe del possibile 9-9, ma è ancora Nimir a tenere i suoi attaccati a Monza. Yosifov mette a terra il pallone del 10-12, mentre Clevenot subisce il muro di Plotnytskyi (10-13).
IL TABELLINO
Revivre Axopower Milano – Vero Volley Monza: 2-3
Parziali: 26-28, 17-25, 25-21, 26-24, 11-15
Revivre Axopower Milano: Nimir 21, Basic 10, Kozamernik 4, Izzo, Sbertoli 2, Maar 4, Hirsch 5, Piano 10, Bossi 1, Clevenot 15, Pesaresi (L). Ne: Hoffer (L), Gironi. All. Giani
Vero Volley Monza: Buti 2, Calligaro, Dzavoronok 17, Orduna 3, Galliani 3, Arasomwan, Rizzo (L), Ghafour 24, Botto 1, Yosifov 9, Beretta 2, Giannotti, Plotnytskyi 15. N.e.: Picchio (L) All. Soli.
NOTE
REVIVRE AXOPOWER MILANO: 8 muri, 5 ace, 29 errori in battuta, 41% in attacco, 46% (23% perfette) in ricezione.
VERO VOLLEY MONZA: 14 muri, 6 ace, 20 errori in battuta, 43% in attacco, 47% (16% perfette) in ricezione.