La Kioene conferma il suo buon momento e si impone senza difficoltà sulla squadra ravennate, incappata in una sconfitta senza attenuanti
La prima brutta Consar della stagione deraglia a Padova e incassa una sconfitta senza attenuanti. Contro una Kioene che scende in campo con l’inerzia e sulle ali dell’entusiasmo per il grande successo di sette giorni prima con Perugia e che sforna una gara di alto profilo, chiusa con 4 giocatori in doppia cifra, tra cui i due centrali, un 60% in attacco e un 52% di ricezioni positive e pure 9 muri, Ravenna mostra fin dalle prime battute di non riuscire ad attingere a quelle che sono le sue prerogative riconosciute: la capacità di esprimere una buona pallavolo, di mettere pressione agli avversari, ma anche il cuore, la grinta e un carattere indomito. Ne viene fuori un 3-0 netto e indiscutibile, che fa uscire la Consar dalle prime otto della classifica ma lascia inalterato il vantaggio sulle sue inseguitrici, a loro volta fermatesi tutte.
I sestetti Smaltita la distorsione alla caviglia destra, Verhees rientra e ritrova un posto nel sestetto titolare, in coppia al centro con Russo. Prima partita nello starting six per Argenta in diagonale con. Saitta mentre Rychlicki va ad occupare il ruolo di schiacciatore in diagonale con Poglajen. Goi è il libero. Rispetto al sestetto che ha abbattuto Perugia, nella Kioene non c’è Randazzo, infortunato e sostituito da Cirovic. Per il resto, conferme per Travica-Torres, Polo-Volpato al centro, e Louati in attacco. Danani è il libero.
La cronaca del match. Si comincia con Louati al servizio ed è subito 3-0 per la Kioene che punta su una grande pressione in battuta per mettere in difficoltà il contrattacco Consar. Che però pian piano reagisce: Rychlicki accende i motori, Argenta piazza un ace e si va al -1 (8-7). Nuovo allungo Padova propiziato da Louati e da qualche errore della Consar: 12-8 e time-out chiesto da Graziosi. La pausa funziona perché Saitta e compagni si riportano sotto (13-12) prima però di un nuovo strappo, quello decisivo, della Kioene con Volpato (67% in attacco) e Louati sugli scudi (20-14 e sette punti per lui in questa frazione). Finisce 25-19 con due servizi a fil di rete, sfruttati da Polo e Cirovic.
Il secondo set, con Raffaelli nello starting six e Rychlicki riportato opposto, si sviluppa punto a punto fino all’8-7 poi la Kioene piazza un mini-allungo di 3 punti, prima che Poglajen salga in cattedra con due ace (11-10) aprendo un’altra fase di punto a punto. Ma sul 13-12 i padroni di casa piazzano un break micidiale (10-4 il parziale) che la Consar non riesce più a ricucire. E’ Torres a chiudere la frazione, sublimando il suo secondo set condito da 7 punti e un 86% in attacco, ben sorretto da un muro efficace (5 punti).
Cartellino verde per Louati in apertura di terzo set per aver ammesso un tocco a muro (2-3) ma il primo allungo è della Kioene (5-3), Graziosi fiuta il pericolo e chiama il time-out per scuotere la squadra. La Kioene, però, con un Torres che vuole farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi, un Louati immarcabile e un Volpato sempre lucido (alla fine della sua partita 70% di attacchi positivi e 3 muri, si porta a casa il premio per l’MVP), non molla la presa, va in fuga (14-7) con un proficuo turno al servizio di Polo, altro ex del match. Graziosi si affida a Di Tommaso in regia ma ormai Ravenna è uscita dal match e per la prima volta in questa stagione non riesce ad attingere al suo capiente bagaglio di carattere e tenacia. La Kioene porta a casa set e match (è la terza vittoria di fila); Ravenna incassa una sconfitta su cui riflettere.
Il commento del coach. “Cosa è successo? Non lo so, non è questa la Consar che conosco, che alleno tutti i giorni, non siamo mai pervenuti – dice Gianluca Graziosi – non solo come atteggiamento ma anche tecnicamente. Dal punto di vista tecnico non siamo così lontani da Padova ma oggi la differenza è sembrata abissale. Di fronte a partite di questo genere, c’è solo da chiuderle in fretta e non starci troppo sopra a meditare”.
Il tabellino
Padova-Ravenna 3-0
(25-19, 25-19, 25-14)
KIOENE PADOVA: Travica 1, Torres 15, Polo 12, Volpato 10, Louati 13, Cirovic 7, Danani (lib.), Cottarelli. Ne: Bassanello, Merlo, Sperandio, Premovic, Lazzaretto. All.: Baldovin.
CONSAR RAVENNA: Saitta, Argenta 2, Verhees 7, Russo 1, Rychlicki 12, Poglajen 8, Goi (lib.), Di Tommaso, Elia, Raffaelli 4, Lavia 1. Ne: Frascio (lib.), Smidl, Marchini. All.: Graziosi.
ARBITRI: Rapisarda di Pagnacco e Simbari di Milano.
NOTE: Durata set: 27’, 24’, 23’ tot. 74’. Padova (7 bv, 12 bs, 9 muri, 5 errori), Ravenna (7 bv, 7 bs, 5 muri, 10 errori). Spettatori: 2686 per un incasso di 7668,48 euro. MVP: Volpato.