L’allenatore Adriano Di Pinto chiede al Volley Potentino un exploit e punti d’oro sul campo del PalaJacazzi nell’ultima giornata del Girone Bianco per cancellare la partita casalinga con Alessano. L’euforia per la qualificazione anticipata alla Pool B, il calore dei tifosi di Passione Biancazzurra e la voglia di riscattare il match dell’andata con i salentini non sono bastate nel fine settimana alla GoldenPlast Potenza Picena per evitare la terza sconfitta casalinga stagionale nel posticipo del penultimo turno di ritorno della Regular Season. La Aurispa Alessano si è imposta in 3 set grazie alla buona serata dei suoi stranieri Culafic e Lipinski, ma anche per i punti immagazzinati dai 9 metri con insidiose battute float e per un bonus di energie legato a una settimana difficile dei padroni di casa in palestra, con Lavanga e Sette recuperati dopo l’influenza, Monopoli febbricitante fino al weekend, D’Amico sceso in campo per una parentesi da Under dopo l’infortunio a La Spezia e Marinelli fermo ai box per il riacutizzarsi di un fastidio alla gamba. Un quadro che non ha reso agevole la vita contro una formazione in crescita come quella di Paolo Tofoli. Sopra le forze, con coraggio e determinazione, il team marchigiano ha provato a chiudere la domenica con una prova eroica nel primo set, rimontando lo svantaggio e impattando ai vantaggi, ma la sfuriata di Lipinski ha sgambettato la formazione di Di Pinto nel suo momento migliore.
Tutto complicato nel secondo set e una nuova reazione nel terzo parziale, ma senza esito positivo. Al momento Potenza Picena rischia di portare alla seconda fase 6 punti su 25 (in caso di qualificazione di Reggio Emilia) o 5 punti su 25 (in caso di qualificazione di Catania), ma potrebbe rimpolpare il tesoretto incrementando il bottino domenica 21 gennaio (ore 18.00) su un campo molto difficile come quello del PalaJacazzi di Aversa. Al collettivo potentino servirebbe un colpo di coda in una piazza proibitiva, ma il gruppo biancazzurro ha dimostrato tante volte in stagione di sapersi rialzare a tempo record.
Coach Adriano Di Pinto: “La mancanza di un atleta esperto come Marinelli è un problema, ma sono fiducioso sul recupero lampo e va detto che Sette ha fatto un buon lavoro, così come Di Silvestre che ha riaperto il set e Cristofaletti, bravo a rientrare con il piglio giusto dopo una fase complicata. La carenza di allenamento per lo stato febbrile che aveva colpito alcuni atleti nei giorni precedenti ha reso tutto più complicato, ma bisogna responsabilizzarsi ancora e capire che la sconfitta è maturata anche per errori e disattenzioni evitabili. Dobbiamo ripartire con umiltà, analizzando limiti e difetti per superarli. Su un campo difficile come quello di Aversa non dovremo cercare alibi, ma il nostro compito sarà interpretare il match nel modo giusto a caccia di punti preziosi per la seconda fase. Sarà indispensabile mordere sempre. Come nel primo set con Alessano, per intenderci. A volte anche dare il massimo non basta e Lipinski ce lo ha fatto capire sul 24-24 del primo parziale quando in pochi secondi ha realizzato un attacco vincente e un ace imprendibile. Poi, però, abbiamo perso in intensità. Gli stranieri dei salentini, che inizialmente avevamo tamponato, hanno fatto la differenza nella seconda parte. Considero un vanto che nel nostro gioco i punti siano distribuiti tra tutti gli atleti, ma dobbiamo fare di più per riuscire a fronteggiare ogni tipologia di avversario”.
(In foto un time out – scatto staff)
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