Tanti auguri ad Alessandro Pagliai, che oggi compie 53 anni, essendo nato a Prato il 16 febbraio del 1965.
Il nostro, da molti, ma non da tutti, è soprannominato “Ugo” visto che, anni fa, un suo vecchio compagno di squadra, facendogli notare che il suo cognome, era come quello dell’attore Ugo Pagliai, iniziò a chiamarlo così e, da allora, la cosa è andata avanti, anche se sono in tanti ad usare il diminutivo Ale, rivolgendosi a lui.
Pagliai iniziò la sua attività di pallavolista nelle file del Narnali in C2, per poi giocare per quattro anni a Quarrata, in C2 e C1.
Poi ricoprendo il ruolo di centrale, passò al Prato in B, debuttando in A2 nella stagione 1988-89. Nella società laniera, Alessandro militò anche nel campionato dell’anno successivo: 1989-90.
Quindi due stagioni in B1 nella Sestese da cui i “Lupi” lo prelevarono per insierirlo nella rosa della formazione guidata da Volterrani per il campionato di A2 1992-93, quale primo cambio per la coppia di attaccanti-ricettori composta dagli stranieri Hecht ed Hadrava.
“Qui in riva all’Arno – ha dichiarato Pagliai, in un’intervista, ai primi di febbraio, sul nostro sito – ho disputato altri quattro campionati in B1. Da allenatore, ho iniziato a Pistoia nella Blu Pub, dove abbiamo disputato la B2, la B1, fino a misurarci nei play-off per la promozione in A2.
Dopo altre esperienze da tecnico, in società toscane, di cui l’ultima a Massa, sono stato chiamato nel 2007 dai “Lupi” per ricoprire il ruolo di direttore sportivo nel campionato di A2 2007-08.
Ho svolto questo ruolo per cinque campionati nella serie cadetta, lavorando con questi allenatori: Burattini, Valdo, Dalù, Blengini e Cannestracci.
Successivamente, nella stagione 2012-13, ho ricevuto dal club il primo incarico da allenatore, alla guida dei “Lupi” in B1.
In quella stagione, con Matteo Morando quale mio vice, abbiamo vinto la Coppa Italia di B1 ed il campionato, subendo una sola sconfitta.
Tuttavia dovemmo rinunciare alla serie A2 per motivi societari. Ho allenato quindi ancora in B1 fino al 2015, lanciando i giovani, rivestendo – allo stesso tempo – anche il ruolo di direttore sportivo. Poi, nella stagione 2015-16 tornai a svolgere il ruolo di d.s., con coach Bracci sulla panchina biancorossa. L’anno scorso, la nuova società ha acquisito il titolo di A2 dal Parella Torino, con Bertini in panchina, per cui questo è il secondo anno quale viceallenatore e team manager in A2. Il mio cuore è biancorosso”.
Infatti Alessandro, oltre a fungere da vice a Totire, ricopre il ruolo di team manager, curando l’organizzazione delle trasferte, i contratti degli atleti, gli appartamenti degli stessi e tutte le questioni logistiche, inerenti a loro.
Inoltre Pagliai cura i rapporti con la Lega e la Federazione e, dopo aver lavorato, al mattino, in un’azienda nei pressi di Montecatini Terme, arriva nel primo pomeriggio al PalaParenti, restando lì tutto il giorno.
E, proprio nell’impianto della cittadina conciaria, Pagliai è stato omaggiato da Alessandro Fagiolini, al secolo Fajo, vignettista e caricaturista, che gli ha donato un suo disegno, facendogli veramente piacere.
Alessandro Pagliai è, a tutti gli effetti, un uomo della società, una persona sempre pronta a rinnovarsi, come testimonia il suo curriculum, mettendosi sempre a disposizione della causa, per adempiere nel miglior modo possibile ai suoi compiti.
Oggi pomeriggio il nostro salirà sul pullman che partirà alla volta di Bergamo dove domani sera (ore 19,30) la Kemas Lamipel affronterà gli orobici della Caloni Agnelli.
Sicuramene, stamani mattina, prima di uscire di casa, Alessandro avrà ricevuto gli auguri da sua moglie Giorgia e dalla sua bambina, alla quale avrà dato un bel bacio.
Ad “Ugo”, in questo giorno così importante per lui ed i suoi cari (babbo e mamma in particolare), giungano i migliori auguri dei “Lupi” e di tutto il popolo biancorosso.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce
Nella foto di Valentina Panicucci: il momento della consegna della caricatura