Non perfetta, ma dalla tempra d’acciaio. La Caloni Agnelli porta a termine la rimonta più importante della stagione e si rivela ancora corsara in quel di Brescia. Perché la banda Graziosi indossa l’abito del cecchino e al tie-break non sbaglia: il biglietto per la semifinale è in cassaforte. Esattamente come lo scorso anno. Sacrosante, a riguardo, le parole del coach al termine del super derby: “Obiettivo raggiunto. Ora ci divertiamo”.
Il servizio, determinante in gara 1, spara a salve alla partenza dai blocchi come testimoniano i 7 errori (contro 1). Il risultato è che l’approccio già efficace di Brescia ne guadagna in termini d’aggressività i padroni di casa conducono costantemente le danze. Nulla a che vedere con la compagine quasi amorfa di mercoledì e infatti Bergamo, pur superiore a muro (5-1) riesce soltanto ad impattare (a 12, a 16 e a 19 anche complice il 33% in attacco). Bellei timbra l’ennesimo break, stavolta decisivo, in un parziale chiuso da una parallela out di Hoogendoorn. La Caloni Agnelli però rientra sul taraflex più sciolta e più decisa con Cargioli che prima firma a muro il primo allungo (1-4) e al servizio il secondo (3-7). Il + 7 (8-15) è opera di un doppio Dolfo (miglior realizzatore con 7 punti, 70%), che rimette pressoché definitivamente le cose a posto in casa rossoblù. Soprattutto perché, in fulminea successione, Hoogendoorn capitalizza un bel recupero di Innocenti e Pierotti aumenta i giri in battuta. Un tesoretto provvidenziale che consente di resistere anche alla lieve flessione che sopraggiunge in dirittura d’arrivo tanto da costringere Graziosi a chiamare un doppio time out ravvicinato. Sale l’attacco (59%), all’alba del terzo parziale riecco l’incisività dai nove metri con gli ace di Pierotti e di Hoogendoorn (8-5) anche se l’Atlantide non si fa impressionare, piazza un malefico 7-1 e passa 12-9. Pierotti mette la freccia con l’ace del 14-15 anche se due stampate consecutive su Dolfo e un ace di Codarin capovolgono 18-15. L’Olimpia aggancia a 22 prima che una battuta di Cisolla venga sciaguratamente lasciata scorrere e si trasforma nell’ace del + 2 che viene mantenuto da Bellei che manda 2-1 i suoi. Nel momento di maggiore difficoltà ci pensa Hoogendoorn a tornare, con la battuta, sui livelli di quattro giorni fa con tre ace di fila (5-13). Cargioli che, alla stessa maniera, aveva griffato la prima spallata (4-9) mette le mani sul muro del 16-7 mentre il + 10 (8-18) arriva ancora dalla battuta, stavolta di Jovanovic. Come all’andata della regular season, dunque, la sfida del San Filippo si prolunga ad un tie-break d’importanza tuttavia neppure paragonabile a quello del novembre scorso. Ma oggi come ieri i bergamaschi si appellano al loro enorme carattere. Prerogativa che consente di tenere la mente fredda ed il braccio caldo anche dopo aver sprecato un doppio vantaggio di 2 punti (7-9 Hoogendoorn) e poi di 3 (murone di Cargioli). Cisolla e compagni agganciano a 13 ed il rush è vietato ai deboli di cuore: Graziosi ferma il gioco, Dolfo porta il match point e Bellei mette fuori il pallone più dolce per Bergamo. Che ora attende la vincente di Santa Croce-Spoleto: i toscani, infatti, hanno battuto a domicilio gli oleari e mercoledì avranno il fattore campo a favore.
Brescia – Bergamo 2-3 (25-22, 20-25, 25-23, 12-25, 13-15)
Centrale del Latte McDonald’s: Tiberti 3, Mazzon 2, Esposito 4, Bellei 23, Cisolla 13, Codarin 13, Sommavilla (L), Fusco (L), Tasholli 2, Statuto 0, Margutti 6. N.E. Riccardi, Bergoli, Sorlini. All. Zambonardi.
Caloni Agnelli: Jovanovic 2, Pierotti 18, Cargioli 15, Hoogendoorn 20, Dolfo 20, Valsecchi 12, Franzoni (L), Longo 0, Albergati 0, Innocenti (L). N.E. Cioffi, Carminati, Maffeis. All. Graziosi.