Dura un’ora e quarantacinque minuti l’infrasettimanale valevole per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di SuperLega, con l’Azimut Modena che tra le mura amiche del PalaPanini festeggia una nuova battaglia vinta per 3-1.
La BioSì Indexa Sora ha fatto quello che doveva in una gara che sulla carta era scritta in rosso ma che poi, sul campo, ha mostrato tutte le positività del gruppo di coach Barbiero che ha vinto un primo set giocato di gran carattere punto a punto soprattutto nei momenti decisivi. I suoi uomini hanno risposto perfettamente agli obiettivi fissati, sono tornati tutti abili e arruolati e hanno riportato il livello del loro gioco alle altezze raggiunte nei momenti migliori, quindi, anche se tornano da Modena senza punti, qualcosa di utile è stato fatto in vista del trittico di gare che li aspetta da domenica 7 a domenica 14 gennaio.
Scesa in campo con la mente di chi non ha nulla da perdere ma bisogno di guadagnare e dando tutto quello che ha, Sora ha messo in difficoltà l’Azimut che ha trovato difronte a se un gruppo unito da un gioco pulito e composto. Momento negativo del match è stato quello durato per tutto il secondo parziale dove ha subito il crescendo modenese al servizio e l’esperienza e la forza del sestetto di Stoytchev. Non cedendo ad alcuna negatività psicologica Rosso e compagni tornano in campo con determinazione per un terzo game equilibrato e rincorso bene solo però fino al 23-20. Senza concedersi alcuna disattenzione l’Azimut con l’MVP Ngapeth si concede un monologo per il 12-6 rimesso in parità da una Sora che non vuole mollare nulla tenendosi incollata fino al 20-19 quando alcuni episodi segnano le sorti di un match che non poteva avere finale diverso se non quello con punto diretto in battuta partito dalle mani di Ngapeth per il 25-20 che mette a referto il grande spettacolo del 3-1. Ben 12 gli ace per lo schiacciatore francese che entra così nella storia della pallavolo italiana con un nuovo record sicuramente difficile da battere.
“Abbiamo giocato contro una grande squadra – commenta a caldo coach Mario Barbiero – e sapevamo che sarebbe stata durissima, i ragazzi hanno dato tutto in campo, vinto il primo set e giocato un buon volley, non posso che essere soddisfatto della prestazione”.
“Nel primo set abbiamo aspettato fin troppo che loro sbagliassero e non abbiamo sfruttato le nostre possibilità – analizza invece la guida modenese Radostin Stoytchev –. Nei primi tre set le percentuali di efficienza in contrattacco erano bassissime, dovevamo reagire dopo il primo set e svegliarci. La prestazione di Earvin in battuta è stata decisiva, non solo per i punti che ha fatto ma anche per la tranquillità che ha messo agli altri”
Allo starting players soliti sestetti per entrambi i coach con Stoytchev a schierare in regia Mossa De Rezende opposto a Sabbi, Holt e Mazzone al centro della rete, Ngapeth E. e Urnaut in posto 4, Rossini libero. Barbiero invece manda in campo la diagonale Seganov-Petkovic, i centrali Caneschi e Mattei, i martelli Rosso e Nielsen, e Santucci libero.
In avvio di gara il primo break è dei padroni di casa per il 4-2, ma inizia a lavorare subito bene per il cambio palla Sora che si tiene attaccata agli avversari fino all’aggancio del 9-9 figlio di una decisione arbitrale invertita dal video check. Petkovic porta i suoi un passetto avanti, Mazzone e Ngapeth tengono i propri colori attaccati ma la BioSì Indexa non molla nulla continuando a condurre il punto a punto fino al +2 del 15-17. Con Mattei che riceve e attacca è 17-19 ma arriva la reazione dei ragazzi di Stoytchev con il primo mini parziale positivo da 3-0 messo a segno per il sorpasso del 20-19. Ferma il gioco coach Barbiero e alla ripresa il capitano rimette tutto in equilibrio per la nuova lotta che porta la contesa ai vantaggi. Petkovic insacca il muro e Ngapeth risponde con un incisivo diagonale per il 25-25 ma Seganov si affida ancora al suo opposto che non delude nessuno autografando i due fantastici punti che fanno vincere il set alla BioSì Indexa Sora 25-27.
In vantaggio per un set a zero Sora torna in campo senza voce così, dopo il 3-1, con Ngapeth all’ace, subisce un sonoro 9-1. Ci prova il sestetto volsco a entrare nel set ma Modena non gli concede respiro per il 17-9 che in un attimo diventa 21-9. Entrambe le guide tecniche mischiano le carte con Barbiero a sostituire la regia con Marrazzo in campo assieme a Fey per Rosso, e Stoytchev a cambiare la diagonale inserendo prima l’opposto Argenta e poi il palleggiatore Penchev. 22-11 con l’opposto bianconero che si porta in battuta e ci resta per 3 turni realizzando un ace e un attacco vincente da seconda linea che si traducono nel 22-14. Nulla di fatto per la BioSì Indexa perché l’Azimut si guadagna ben 9 possibilità set e alla seconda, con Mazzone a muro su Mattei, rimette il match in parità con il 25-15 che vale l’1-1 nel game.
L’ace di Ngapeth segna sul tabellone il 3-1 e quello di Seganov la parità del 3-3. Caneschi mura a 1 Holt per il vantaggio del 4-5 ma break dopo break i modenesi rosicchiano un vantaggio notevole fino al 14-9 figlio di 2 ace di Monsieur Magique. 16-11 e la palla torna nella metà campo sorana che con Mattei sulla rete si riporta sotto 16-15. La guida tecnica locale richiama Sabbi in panchina e lo sostituisce con Argenta ma a riportare punti in cascina è Urnaut con il game che capovolge fronte nuovamente con il 19-16. Il 20-18 tiene vivo il set che però Holt cerca di portare a chiusura autigrafando dal centro della rete il 24-20. Il primo arbitro Zanussi fischia una invasione all’attaccante sorano e subito dopo la fine del set sul 25-20.
Per difendere il vantaggio del 2-1 mister Stoytchev conferma Argenta in posto 2 ma il protagonista assoluto è sempre lui Monsieur Magique, che con un monologo da 4 ace consecutivi (10 totali finora nel match) a punire la ricezione avversaria, segna sul tabellone il 7-1. Rossini e compagni mantengono il +6 fino al 12-6 quando la BioSì Indexa riporta il servizio nella sua metà campo e non lo cede fino alla parità del 12-12. Ngapeth interrompe la striscia positiva e poi, ancora da zona 1 per il nuovo vantaggio del 16-13. Tiene testa in campo Sora fino al 20-19 quando tutti i suoi tifosi sperano e ci credono ma l’ex Mazzone a muro prima su Mattei e poi su Petkovic ristabilisce le pericolose distanze, quelle del 23-19. Non poteva essere scritto finale diverso se non quello con punto diretto in battuta partito dalle mani dal solito schiacciatore francese per il 25-20 che mette a referto il grande spettacolo del 3-01.
AZIMUT MODENA – BIOSÌ INDEXA SORA 3-1
AZIMUT MODENA: Mossa De Rezende 4, Sabbi 9, Holt 7, Mazzone 13, Ngapeth E. 26, Urnaut 16, Rossini (L), Penchev, Argenta 3, Van Garderen n.e., Ngapeth S., Bossi n.e., Tosi (L). I All. Radostin Stoytchev; II All. Dario Simoni. B/V 15; B/P 22; muri: 10.
BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Petkovic 26, Rosso 8, Nielsen 4, Mattei 5, Caneschi 4, Santucci (L), Marrazzo 1, Duncan Thibault n.e., Lucarelli n.e., Fey 1, Penning n.e., Mauti n.e.. I All. Mario Barbiero; II All. Maurizio Colucci. B/V 4; B/P 14; muri: 6.
PARZIALI: 25-27 (‘30); 25-15 (‘21); 25-20 (‘27); 25-20 (‘26).
MVP: Ngapeth.
ARBITRI: Zanussi Umberto, Florian Massimo.
SPETTATORI: 3.878.
Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora