Un altro motivo di orgoglio si scatena in casa Argos Volley, dove la professionalità non scende solo sul taraflex ma se ne sta seduta anche a bordo campo, ad animare con la voce un intero palazzetto. Colui che rende magica ogni partita della Biosì Indexa Sora, che con il suo timbro riconoscibile all’orecchio di qualunque avventore del PalaGlobo scalda tutto l’ambiente bianconero, è lo speaker Pietro Di Alessandri.
Pietro è un professionista della parola e da tale valica i confini laziali e stavolta vola in Puglia, a Bari, chiamato a presentare un torneo di lustro come la Final Four di Coppa Italia, sia per l’A2 che per la SuperLega. Non è certo la prima volta che “Pietrone” – come lo appellano un po’ tutti – è chiamato ad un impegno così importante: spesso si è prestato alla nazionale, e per la competizione tricolore è oramai un veterano, affidabile, preciso, carismatico.
“Questa sarà la mia settimana final four di Coppa Italia da Speaker per la Lega Pallavolo Serie A Maschile – racconta D’Alessandri. Per la prima volta, da quando faccio io lo speaker, un evento del genere va al sud, e questa cosa mi elettrizza visto che ho un pubblico diverso da quello che ho incontrato di solito, quando le finali si sono svolte nel Nord Italia. Tra quelle a cui ho partecipato, infatti, quella più a Sud è stata a Roma, al mio primo anno, poi tutte tra Bologna, Milano ecc. Al PalaFlorio sarà certamente una bella sfida. Sicuramente le squadre partecipanti saranno molto agguerrite. Ci saranno Trento, Lube, Perugia e Modena, quindi sarà spettacolo unico. L’emozione è sempre grandissima, perché è una manifestazione davvero molto importante per tutto l’ambiente pallavolistico e non solo per le squadre che vi partecipano; infatti i campionati si fermano appositamente, a sottolineare l’interesse generale che coinvolge diverse personalità del mondo del volley. Ci saranno poi comunque eventi collaterali piuttosto che altri spettacoli. Ogni anno c’è una sorta di scenografia per la premiazione e la consegna della coppa. Io guiderò anche la cerimonia di premiazione, come nelle altre edizioni, quindi sarà un motivo in più per essere fiero di una cosa che sento dentro, mia, profondamente. Si parte per un’altra nuova entusiasmante avventura”.
E’ orgoglioso per questa attestazione di stima, per questo riconoscimento di impegno nella propria professione, Pietro, e con lui lo è tutta la società volsca che sa di aver riposto nell’uomo giusto la “parte-show” che porta con sé ogni match. Per tale motivo, a lui va il più grande degli “in bocca al lupo”, da parte della dirigenza, dello staff e della squadra: un motivo in più per non perdere le Final Four e tifare proprio per lui! L’abbraccio “virtuale” è d’obbligo, in attesa di quello “fisico” di domenica 4 febbraio, quando lo speaker ufficiale del Sora sarà atteso in via Ruscitto per rendere unico, come solo lui sa fare, l’incontro tra la Biosì Indexa e la Cucine Lube Civitanova.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora