AURISPA ALESSANO: Alberini 4, Culafic 18, Tomassetti 2, Peluso 9, Lipinsky 17, Lazzaretto 7, Bisci (libero), Usai 5, Cordano, Loglisci, Lugli 3, Morciano (libero). Allenatore: Tofoli.
KEMAS LAMIPEL: Ciulli 3, Tamburo 14, Miscione 6, Benaglia 10, Hage 16, Zonca 10, Andreini (libero), Acquarone n.e, Wagner n.e, Elia n.e, Taliani (libero (n.e). Allenatore: Totire.
Arbitri: Talento e Gasparro di Salerno.
Successione set: 25-20; 25-21; 20-25; 25-23.
Spettatori: 700.
Battutte sbagliate Alessano: 17, Aces: 8, Muri: 8.
Battute sbagliate Lupi: 19, Aces: 2, Muri: 10.
La Kemas Lamipel lascia a riposo più di un titolare e cede per 3-1 nel Salento contro Alessano, quinta forza del Girone Bianco della A2.
I conciari cedono su un campo dove hanno lasciato le penne tutte le migliori formazioni del Girone Bianco della cadetteria: Scarabeo Roma, Emma Villas Siena e Videx Grottazzolina.
Tuttavia i “Lupi” hanno una grossa attenuante: quella di aver rinunciato a tanti titolari. D’altronde il tecnico Totire, alla vigilia dell’incontro con i leccesi di Tofoli l’aveva preannunciato, facendo capire che avrebbe dato spazio ad atleti finora meno utilizzati, essendo la gara ininfluente, col secondo posto ampiamente blindato.
Nelle file della Kemas Lamipel non ha addirittura giocato il febbricitante Colli che ha assistito al match da bordo campo, accanto allo scout man Morando.
Non sono stati della partita: il bomber brasiliano Wagner, il giovane regista Acquarone, il libero Taliani e capitan Elia.
Ha giocato per tutto l’arco dell’incontro il secondo libero Andreini e, con lui: Ciulli, Tamburo, Hage, Zonca, Miscione e Benaglia.
Sulle bande, stante l’assenza di Colli, Totire non ha avuto alcun cambio, visto che il giovane Polidori, è rimasto in sede.
Dalla parte opposta, coach Tofoli ha dato spazio al centrale Peluso tenendo inizialmente in panchina Usai che poi ha rilevato Tomassetti. Nel corso della gara, l’ex coach del Siena, si è pure rivolto ai giocatori a disposizione in panchina, inserendoli con attenzione.
La Kemas Lamipel ha fatto la sua degna figura, impegnando a fondo i leccesi in tutti i quattro parziali, trascinati da Lipinsky e Culafic.
Quando Tofoli ha tolto Culafic, i santacrocesi hanno subito riaperto la gara, rischiando di arrivare al tie-break, dato che nel quarto set conducevano per 14-17.
Il muro salentino ha fermato consecutivamente per due volte Tamburo, riaprendo un parziale poi chiuso per 25-23 col fiato un po’ lungo.
Hage e compagni hanno battagliato dall’inizio alla fine, stando sempre addosso ai biancazzurri del regista Alberini, impensierendo più di una volta i padroni di casa, nel contesto di una gara a tratti spettacolare.
Taliani (che oggi compie 29 anni) non ha giocato per un risentimento alla schina e così dentro Andreini per tutto l’arco della gara ed il giovanotto, come ha sottolineato Totire, -“ha dato il segnale di esserci”.
Hage, Tamburo e Zonca sono stati bravi a non affrontare con sufficienza l’incontro anzi, hanno dato – insieme a Ciulli ed agli altri – dimostrazione di grande professionalità.
Nei primi due giochi l’Aurispa si è imposta per 25-20 e 25-21, mentre nel terzo i conciari hanno accorciato le distanze: 20-25.
Il quarto ed ultimo set ha visto prevalere Lipinsky e compagni dopo che la Kemas Lamipel aveva dato pure la netta impressione di poter arrivare alla quinta e decisiva frazione.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa CroceNella foto di Marco Melcarne: Tamburo duella con il muro salentino