CAMPIONATO SERIE A2 UNIPOLSAI

CONAD REGGIO EMILIA – POOL LIBERTAS CANTU’ 0-3 (23-25, 16-25, 21-25)

CONAD REGGIO EMILIA: Soli, Kody 11, Silva 6, Dolfo 15, Cargioli 2, Miselli 7, Morgese (L), Suljagic 1, Beccaro, Rossatti 1, Scaltriti, NE: Bevilacqua. All: Dall’Olio

POOL LIBERTAS: Gerosa 2, Oliveira 17, Riva 8, Richards 16, Monguzzi 10, Alborghetti 8, Butti (L1), NE: Cordano, Richards, Laneri, Mazza, Boffi (L2). All: Della Rosa Ass. Redaelli

Arbitri: Traversa, Puecher.

Si apre alla grande il 2017 del Pool Libertas che si impone a Reggio Emilia con un secco 3-0. Punteggio rotondo e vittoria meritata per i ragazzi di Massimo Dellla Rosa che hanno sfoderato una prestazione ai limiti della perfezione.

Una prestazione a tutto tondo dal punto di vista tecnico: servizio, muro, difesa, contrattacco con la ciliegina sulla torta di un approccio alla gara sempre attento anche quando a inizio terzo set i reggiani sembravano intenzionati a riaprire la contesa.

Il primo set, in cui nelle fila di Cantù è in campo Alborghetti, pienamente recuperato dopo i problemi alla caviglia che lo hanno tenuto fermo qualche giorno, è all’insegna dell’equilibrio con Cantù che riesce a piazzare il decisivo break verso il finire del set in virtù dell’ottimo turno al servizio di Caio: il paulista si presenta ai nove metri quando Cantù è sotto di due lunghezze e lascia il turno di battuta con i suoi avanti di un break. Merito del servizio tattico ma anche e soprattutto di molti muri punto e di ricostruzioni quando Reggio riesce a scavalcarlo. Ii reggiani si portano dietro il break di svantaggio senza riuscire a riacciuffare Cantù che chiude con il minimo scarto.

Il secondo set è, probabilmente uno dei migliori dall’inizio della stagione: la squadra canturina prova da subito un mini allungo grazie al muro ma a scavare un primo solco importante è il turno al servizio di Monguzzi: gli ingredienti sono gli stessi del primo set e il Pool Libertas va a +5 (14-9). Passano solo due giri e la squadra di Massimo Della Rosa scava, in corrispondenza del turno al servizio di Riva, il secondo allungo mortifero: Reggio non riesce più a mettere per terra il pallone e Cantù, sulle ali dell’entusiasmo va a chiudere in maniera perentoria 25-16 con il 74% di squadra in attacco.

Nel terzo set l’allenatore reggiano Dall’Olio mischia le carte inserendo Beccaro in cabina di regia e Suljagic al centro: la mossa sembra essere positiva perchè il Volley Tricolore si porta subito avanti 4-1. Cantù però non demorde e rientra in parità con due punti consecutivi di Jordan Richards, punti arrivati dopo le ennesime difese canturine. Da li in poi inizia un continuo tira e molla tra le due formazioni senza che però nessuna riesca a mettere più di due punti di distacco. In una serata ai limiti della perfezione è ancora Cantù a fine set a portarsi avanti e firmare l’allungo decisivo. I punti del 20-19 e 21-19 sono griffati da Riva: il lecchese è l’uomo incaricato dalla superba regia di Gerosa a chiudere i punti propiziati ancora una volta dal grandissimo lavoro di squadra del Pool Libertas che con due punti consecutivi di Caio (ancora una volta in serata di grazia in attacco) va a chiudere il set 25-21 e la contesa 3-0.

Siamo sicuramente in una buona condizione fisica globale, diversa rispetto a un mese fa. Con Jordan e Ubi che stanno bene la nostra squadra prende decisamente un’altra fisionomia. Stasera abbiamo fatto tutto molto bene in fase break con un’ottima relazione muro-difesa e molta incisività al servizio, due aspetti che hanno pagato. E poi se Jordan e Caio sono stabilmente sopra il 50% in attacco diciamo che i piccoli problemi vengono mascherati. Abbiamo tenuto anche molto bene Kody e Dolfo, i loro attaccanti principali. C’è sempre da recriminare per il periodo in cui squadra non era a posto perchè credo che siamo quelli di questa sera e non quelli visti per qualche partita il mese scorso” ha detto a fine partita coach Massimo Della Rosa.

Prossimo impegno per Cantù già domenica 8 gennaio. Al Parini a mezzogiorno arriverà Bergamo per un’altra partita molto importante per i canturini.