La partita contro la Caloni Agnelli Bergamo di ieri sera resterà, inevitabilmente, a lungo nella memoria di Diego Villotti. Il libero nato e cresciuto a Bolzano, classe 1994, ha timbrato contro i bergamaschi il proprio esordio assoluto in categoria. «È stata davvero una grande emozione poter fare l’esordio in A2 proprio in casa, al PalaResia – racconta il libero altoatesino – anche perché arrivo qui da un livello davvero molto diverso, fino allo scorso anno avevo giocato al massimo in serie C ed ora ritrovarmi qui è qualcosa di incredibile. La serie A è davvero un altro mondo rispetto alla pallavolo cui ero abituato, ma poterci giocare – per di più in casa, proprio qui a Bolzano – è qualcosa di meraviglioso». Cresciuto nella Uisp Bolzano, ora Più Volley Bolzano, Villotti è stato chiamato in causa nel corso del secondo set quando il problema alle anche di Thei l’ha costretto a sedersi in panchina. Ed il 23enne altoatesino ha risposto subito presente all’appello, chiudendo la propria gara con il 68% di ricezioni positive ed alcune ottime difese. «È stata una cosa un po’ improvvisa – prosegue Villotti – non preparata, Burattini mi ha detto solo “vai, entra”. Alla fine sono soddisfatto, della mia prova e di quella della squadra. A Bolzano la serie A mancava da dodici anni ormai, il fatto di avere adesso una presenza importante in Alto Adige come quella del Mosca Bruno Bolzano vuol dire per tanti ragazzi altoatesini la possibilità di poter lavorare per giocarsi qui, in casa, un campionato di assoluto prestigio come la serie A2». Capace, questo Mosca Bruno Bolzano, di lottare alla pari per quasi quattro set con Bergamo, squadra più esperta e smaliziata. «Peccato per il primo set, perso dopo una grandissima battaglia sportiva – continua Diego Villotti – nel complesso abbiamo giocato molto bene, dispiace solamente per alcuni errori in determinati momenti dell’incontro. Tutte le partite per noi sono delicate ed importanti, ma avendo visto che possiamo anche giocare ai livelli di squadre forti come Bergamo speriamo che questo ci sia da stimolo e da spinta per i prossimi incontri con Cantù, Mondovì e Lagonegro nei quali dovremo cercare dei risultati positivi. Adesso pensiamo solamente a questa settimana, nella quale avremo il tempo di preparare al meglio la trasferta di domenica prossima a Cantù».
Nella foto in allegato scattata da Francesco Servadio il libero altoatesino Diego Villotti in ricezione.