Tre punti pesanti per blindare il quinto posto ed ipotecare l’accesso ai play-off promozione e la relativa salvezza anticipata. La Kemas Lamipel vince per 3-1 a Tricase, in Puglia, nel recupero coi leccesi dell’Alessano della sesta di ritorno, riscatta la sconfitta dell’andata al PalaParenti e conclude il ciclo di ferro – dopo tre gare (Lagonegro, Tuscania e Alessano) nel giro di pochi giorni – con un bilancio tutto sommato positivo. Ora ai conciari basteranno tre punti, su sei disponibili, nelle due gare che restano da affrontare: la prima in casa con Aversa e la seconda a Roma col Club Italia.
Rimettersi in piedi dopo la sconfitta interna con Tuscania non era facile ma Vermiglio e compagni ce l’hanno fatta, lottando, soffrendo ma, alla fine, avendo ragione dei pur pericolosi avversari.
Il tutto nella notte in cui, a Roma, Lagonegro prevaleva per 3-1 sui giovani federali, portandosi al sesto posto a quota 21, insidiando così i santacrocesi sempre in gara a causa di un ritardo di quaranta minuti per un blackout energetico verificatosi al termine della prima frazione.
Quando i “Lupi” erano sempre in campo, la gara nella capitale era già finita da un bel po’. Ma la Kemas Lamipel, alla fine, ha vinto raggiungendo quota 25 in classifica, facendo capire che i “Lupi” sono ormai prossimi a centrare il loro obiettivo prioritario. La partita non è stata semplice. I leccesi di Mastrangelo si sono battuti bene nel primo set ma, a gioco lungo si sono arresi alla maggior volontà di vittoria del team di coach Bertini che, con le sue motivazioni, ha prevaricato l’ostacolo costituito da Cernic e soci.
Nelle file biancorosse non ha giocato l’infortunato Bonetti, rimasto a Santa Croce per curarsi. Al suo posto si sono alternati con costrutto Colli e Del Campo, i quali si sono battuti con piglio, soffrendo ma battagliando, senza batter ciglio, dall’inizio alla fine. La loro è stata una prova coraggiosa.
Bonami ha retto bene in seconda linea, dando continuità e regolarità all’azione. Benaglia, con 14 punti, si è ampiamente guadagnato la pagnotta al centro. Capitan Elia, invece, ha sofferto di più in una serata non facile per lui. Dennis (20) e Guimaraes (21) hanno conferito punti e sostanza in attacco. Vermiglio ha diretto, caricato, spronato e combattuto come richiestogli alla vigilia. Ciulli ha fatto più volte il suo ingresso in campo ed anche i ragazzi, non impiegati da Bertini, hanno dato il loro apporto, sostenendo gli altri compagni di squadra. La vittoria di Tricase non è stata agevole ma meritata ed i tre punti conquistati sono stati un premio per il gruppo biancorosso.
La gara, per certi periodi, è stata caratterizzata da un certo affanno, dalla tensione che complicava talora la vita ai conciari, visto quanto si stavano giocando. In certi frangenti la Kemas Lamipel ha giocato bene, più sciolta e disinvolta. In altri è apparsa più farraginosa e persino timorosa ma ha sempre avuto la forza per risollevarsi, credendoci e tornando così a far bene, recuperando lo svantaggio iniziale, portandosi in parità ed andando poi a vincere con un certo slancio. In una notte importante i “Lupi” hanno risposto presenti. Questo era stato loro richiesto: stavolta, quindi, solo elogi per tutti.
ALESSANO: Salim 1, Argilagos 20, Muccio 8, Piscopo 4, Cernic 19, Borgogno 13, Bisanti (libero), Russo (libero), Bulfon, Bonante, Marzo 1, Torsello n.e, Baldari n.e. Allenatore: Mastrangelo.
KEMAS LAMIPEL: Vermiglio 2, Dennis 20, Elia 6, Benaglia 14, Guimaraes 21, Colli 6, Bonami (L), Ciulli, Del Campo 5, Tamburo, Mazzone n.e, Taliani (L) n.e, Da Prato n.e. Allenatore: Bertini.
Arbitri: Palumbo e Nicolazzo.
Successione set: 25-21; 21-25; 19-25; 18-25.
Spettatori: 640.
Battute sbagliate Alessano: 8, Aces: 1, Muri: 14.
Battute sbagliate “Lupi”: 11, Aces: 6, Muri: 13.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce
Nella foto dell’ufficio stampa di Alessano: Guimaraes in attacco sul muro di Piscopo ed Argilagos