I gialloblù non si fermano mai: il giorno di Santo Stefano coincide con l’ultima giornata del girone di andata, e la squadra avversaria è la Wixo LPR Piacenza.
Coach Grbic manda in campo Spirito in cabina di regia, Stern al suo opposto, Maar e Jaeschke schiacciatori, Mengozzi e Pajenk al centro, Pesaresi libero.
La sfida è molto sentita: già dai primi scambi, con tante difese, si intuisce l’atmosfera che si respira al PalaBanca. Pesaresi si esibisce fin da subito con tre difese consecutive superlative, ma i gialloblù sono troppo fallosi e costringono Grbic a chiamare il time out (10-7). Piacenza riesce a mantenere a distanza di due punti Verona lungo il set , un errore di Stern sul finale permette a Piacenza di prendere un vantaggio importante (23-20), poi un ace di Fei vale il set point, chiuso da Parodi (25-22).
Il secondo set si apre con Birarelli al posto di Mengozzi, ma è un inizio difficile: qualche errore dei gialloblù e il muro di Piacenza valgono il 4-1 per gli avversari, ma un ace di Spirito riporta la parità. Verona firma il primo break, con un attacco di Maar e un errore di Clevenot (6-8). Un’imprecisione di Parodi allunga il vantaggio gialloblù a +3 (8-11), poi è il momento di una Calzedonia che sfiora la perfezione in tutti i fondamentali: il muro di Birarelli, un errore diretto di Alletti e un attacco di Jaeschke si traducono in un punteggio di 14-19. Jaeschke mura Fei ed è set ball, l’attacco in rete di Parodi firma il venticinquesimo punto (16-25).
Nel terzo set Calzedonia si porta fin da subito avanti, con un ace di Stern che vale il 6-8, ma un attacco di Parodi riporta la parità (7-7). È di nuovo Stern a firmare il break gialloblù (12-14), un errore dell’opposto biancorosso Kody vale il +3 (13-16). Piacenza riprende Verona sul 18-18, sfruttando la ricezione imprecisa della seconda linea di Calzedonia. Il rush finale è gialloblù: prima un ace di Manavinhezad, poi un muro di Birarelli distanziano Piacenza di tre punti (20-23). È di Jaeschke, con un muro esemplare su Fei, a chiudere i giochi (21-25).
Il quarto set inizia con un’azione incredibile: difesa di Pesaresi, recupero impossibile di Pajenk e il muro di Spirito su Clevenot. Verona ha il piglio giusto e allunga subito su Piacenza (1-4). Piacenza riprende Calzedonia sul 10-10 con un attacco di Baranowicz su una palla vagante per il campo. Due punti consecutivi di Stern, un attacco e un muro, riportano Verona alla guida (10-12). Dopo un momento di pausa dovuta all’uscita del campo per infortunio di Jaeschke, contestato da Piacenza, si riprende con un ace di Birarelli (18-14). Un errore di Piacenza e un ace di Marretta portano Verona a tre punti dall’obiettivo (16-22), poi qualcosa si inceppa nella metà campo gialloblù, mentre i padroni di casa spingono forte in battuta e riaprono la partita (27-25).
Dopo un finale di set che ha spiazzato Calzedonia, il tie break è tiratissimo. Verona guadagna un vantaggio di due punti con un attacco di Pajenk (4-6) e al cambio campo è ancora in testa (6-8). Due attacchi di Manavinhezad dopo due azioni lunghe firmano il +4, poi ci pensa Stern: due ace e un attacco chiudono la gara (8-15 il risultato del quinto) . Verona conquista due punti preziosi per la classifica: il quarto posto è blindato e il 2017 e il girone di andata si possono chiudere con un sorriso. Arrivederci al 2018!