Si è tenuta ieri, nelle stanze del PalaGlobo “Luca Polsinelli”, la conferenza stampa di presentazione di una delle tradizioni più longeve dell’Argos Volley, il cosiddetto trofeo “Nonno Gino”. Giunto alla sua IX edizione, il Memorial si pone come una doppia occasione: da una parte come un significativo test pre-campionato, atto a valutare lo stato di forma della Biosì Indexa Sora, dall’altra come una commemorazione speciale in ricordo della figura di nonno Gino.
Il consueto apripista della regular season si svolgerà il prossimo weekend, sabato 16 e domenica 17 settembre, in un prezioso quadrangolare che si prospetta già esaltante, al di là del risultato, ma in virtù dei prestigiosi ospiti che calcheranno il taraflex di via Ruscitto.
Al tavolo dei relatori erano presenti i patron Gino e Ivan Giannetti, il presidente Enrico Vicini e gli atleti Mattia Rosso e Georgi Seganov. A illustrare il torneo e svelare i nomi delle contendenti è proprio Gino Giannetti, che dice:
“E’ sempre una grande emozione il Memorial Nonno Gino, appuntamento molto importante per la nostra famiglia e per la nostra società, ma anche per i nostri tifosi. Abbiamo sempre messo parecchio impegno nell’organizzare questo evento ed anche quest’anno pensiamo di aver fatto qualcosa di cui andare fieri. Ci saranno, insieme a noi, la Taiwan Excellence Latina, nostra avversaria in SuperLega, l’Emma Villas Siena e la Caloni Agnelli Bergamo che vengono dall’A2. Queste tre squadre, molto competitive e che sicuramente si faranno onore nel loro campionato, sono farcite di nostri ex, i quali hanno fatto bene qui e poi anche altrove, ma che sono rimasti sempre legati alla nostra società. Sarà un momento molto importante anche sotto il profilo tecnico, non posso quindi fare altro che fare un grosso in bocca al lupo a tutti”.
Si partirà dunque con la prima sfida di sabato 16, alle ore 17.30 tra Latina e Siena, a seguire battaglieranno la stessa Sora e Bergamo; nella giornata di domenica 17 si andrà avanti con le finalina terzo e quarto posto delle ore 16.30 e poi si chiuderà con la finalissima.
C’è però una bella novità, un piccolo regalo da parte del club bianconero a tutti i tifosi che hanno deciso di continuarla a supportare anche a Frosinone dove, ricordiamo, la Biosì Indexa giocherà le gare casalinghe:
“Quest’anno abbiamo una novità molto importante – prosegue patron Giannetti. Essendo storicamente attenti al sociale, per noi era importante dare una mano al nostro pubblico, sempre caloroso e presente. Per le partite del torneo, il biglietto avrà un costo di 8€ a giornata, dunque valevole per assistere a due scontri per volta. L’intero incasso sarà devoluto ai tifosi per organizzare, durante il campionato, delle navette da Sora a Frosinone. Questo è il nostro modo di dare un contributo ai supporters che, quotidianamente, impegnano le loro energie per sostenerci e dare loro modo di continuare a farlo anche a Frosinone”.
L’iniziativa ha riscosso subito un grande successo tra i presenti e tra il plauso spontaneo del pubblico si è alzata l’orgogliosa voce dei sostenitori; il primo commento è quello di Marco:
“A noi tifosi non può che fare enormemente piacere ascoltare queste parole. Questo è un ringraziamento per quanto fatto nella passata stagione e per quanto andremo a fare nella nuova. Ringraziamo la proprietà e la società tutta. Per noi è un banco di prova molto importante, ma sappiamo che ce la metteremo tutta per portare più persone e ragazzi possibile, cercando di sensibilizzare le parrocchie in modo che i loro ragazzi possano avvicinarsi non solo alla curva. Il nostro obiettivo è quello di socializzare e creare un gruppo coeso, con la speranza di avere con noi tanti ragazzi a tifare in modo sano i nostri atleti”.
A Marco fa eco Samuel:
“Il fatto di dover giocare a Frosinone è stata una notizia dura per tutti. Noi, come Armata Volsca, ci siamo confrontati tantissimo in questi due mesi, per cercare di capire quale potesse essere la soluzione: da una parte l’idea di andare a Frosinone non ci piaceva, ma dall’altra non volevamo darla vinta a coloro che ci hanno buttati fuori da Sora. Noi siamo padri e madri di famiglia, tra di noi ci sono tanti giovanissimi giovani, e tutti, allo stesso modo, ci siamo sentiti depredati di un bene comune, un bene che era della città. Abbiamo poi pensato che non potevamo privare i bambini, o coloro che non se la sentono di prendere la macchina o non ne hanno la possibilità, di vedere lo spettacolo della pallavolo. Questo è stato ciò che ci ha fatto unire, che ha stretto società e tifoseria, e sarà il nostro punto di partenza per la nuova stagione”.
Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora