Bunge Ravenna – LPR Piacenza 3-0 (25-16, 25-17, 25-21)
Bunge Ravenna: Spirito 2, Van Garderen 11, Ricci 11, Torres 14, Lyneel 6, Bossi 5, Goi (L), Marchini 0. N.E. Leoni, Calarco, Kaminski, Raffaelli, Grozdanov. All. Soli. LPR Piacenza: Hierrezuelo 5, Clevenot 5, Yosifov 0, Hernandez Ramos 14, Parodi 2, Alletti 5, Zlatanov (L), Di Martino 1, Tzioumakas 0, Manią (L), Papi 1, Cottarelli 0. N.E. Marshall, Tencati. All. Giuliani. ARBITRI: Piana, Tanasi. NOTE – durata set: 23′, 25′, 27′; tot: 75′.

BUNGE RAVENNA
Battuta
Ace 4
Errori 10

Ricezione
Positiva 43%
Perfetta 29%

Attacco 56%

Muri 5

 

LPR PIACENZA
Battuta
Ace 3
Errori 13

Ricezione
Positiva 44%
Perfetta 27%

Attacco 37%

Muri 4

 

Ravenna – Prova incolore quella della LPR sul campo di Ravenna in occasione della decima giornata di ritorno. I troppi errori in battuta e le imprecisioni in attacco e ricezione (ben 11) dei biancorossi, sommati all’indubbio merito degli uomini di coach Soli, sono fatali ai piacentini costretti a lasciare sul campo del Pala De Andrè il pieno bottino e a rientrare alla base a tasche vuote dopo poco più di un’ora di gara.
Piacenza soffre ancora della mancanza in campo di Marshall ma, cosa più importante, i trascinatori Hernandez (14 punti) e Clévenot (5 punti) non riescono a entrare in partita e a trovare il loro spazio, complice anche il muro tenace di una Ravenna che concede davvero poco anche in difesa.
Una sconfitta pesante indotta anche dalla stanchezza fisica dovuta ai numerosi impegni sportivi a cui devono far fronte i biancorossi, questo però, come ha sottolineato coach Giuliani al termine della gara, non deve essere un alibi.
L’unica nota positiva giunge dagli altri campi: se Verona supera 3-0 Vibo Valentia e di fatto rende irraggiungibile dai biancorossi il quinto posto, Monza mantiene invariata la distanza dalla LPR in quanto sconfitta sul campo di Perugia.
Prestazione da dimenticare in fretta anche in vista dell’importantissima trasferta di CEV Cup che mercoledì vedrà la LPR impegnata sul campo di Novi Sad.
Coach Giuliani per la decima giornata di ritorno schiera in campo Hierrezuelo al palleggio, Hernandez opposto, Parodi e Clévenot in posto 4, Alletti e Yosifov al centro, Manià libero.
Le molte imprecisioni in attacco e in battuta consentono a Ravenna di volare rapidamente sul 4-2, Hernandez riesce a passare in mezzo al muro ravennate sul 4-3 e sul 6-4 ma il punto di Torres (7-5) costringe Giuliani a correre ai ripari chiedendo time out. Al rientro Torres rimane in cattedra per il break del raddoppio sui piacentini (10-5). Il cambio palla consegna il servizio a Hierrezuelo: il servizio ficcante del cubano fa tremare Ravenna e andare a punto Hernandez (10-7) e Clévenot (10-8) quindi è Ravenna a richiedere tempo. Van Garderen mura l’attacco di Hernandez per il 12-8, Torres incrementa il vantaggio (13-8), Parodi mette a terra il 13-10 ed Hernandez ha la prontezza di abbattere il muro a tre di Ravenna per il 14-11. Van Garderen schiaccia per il 16-11 e prende in pieno volto Hernandez che viene immediatamente sostituito con Tzioumakas. I successivi errori in ricezione (17-11) e il fallo di seconda linea (18-11) di Piacenza costringono Giuliani a sostituire Clévenot con Papi. Nonostante i tentativi di Alletti (19-13), Ravenna avanza ad ampie falcate: Ricci firma l’ace del 24-13 e Bossi si avvicina alla chiusura (22-14). Giuliani cerca miglioramenti con la sostituzione di Yosifov con Di Martino ma per Piacenza non c’è niente da fare: Van Garderen piazza la pipe del 26-16, Lyneel conclude in bellezza con l’ace del 25-16.
Giuliani manda in campo il sestetto della prima frazione e l’avvio del secondo set è equilibrato fino al 5-5 poi le due compagini puntano al sorpasso: Lyneel riesce nell’intento (6-5) supportato poi dal muro a 3 capace di bloccare l’attacco di Parodi (9-8). Il numero 3 biancorosso non si abbatte e conquista il 9-8 per poi lasciare la scena a Hernandez per il 10-9. L’errore di Ravenna, confermato dal Video Check, regala alla LPR il 10 pari, Hierrezuelo solca il terreno di casa con l’ace del 12-13 subito annullato da Torres (13-13); Lyneel mura il connazionale Clévenot (14-13) quindi Giuliani chiede subito una pausa nel gioco. Hernandez conquista il 14 ed il 15 pari, poi Ravenna cambia marcia e vola sul +3 del 18-15. La chiusura è tutta dei padroni di casa: Torres (21-16), Spirito (ace 22-16) portano Giuliani a chiedere il cambio di Parodi con Papi ma Ricci decreta il 23-16.  Hierrezuelo firma di seconda intenzione il 23-17, unica nota biancorossa: Torres conquista il 24-17 ed il parziale si conclude, come il primo, con l’ace di Van Garderen sul 25-17.
Giuliani nella terza frazione manda in campo Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Papi e Parodi in posto 4, Alletti e Di Martino al centro, Manià libero.
Partenza a razzo per i padroni di casa che non lasciano spazio a Piacenza e annullano ogni tentativo degli ospiti: Van Garderen fa suo il 4-0, Torres spinge sul 7-1, Giuliani manda in campo Clévenot al posto di Parodi poi Alletti cerca la rimonta in attacco (8-2) e a muro (8-3) sorretto da Hernandez che, sui 9 metri, segna l’ace dell’8-5. Il -3 di Piacenza non basta: Torres (11-5) e gli errori di Piacenza (invasione Hierrezuelo 12-5 e Clévenot battuta out 13-6) fanno correre Ravenna nel parziale. Di Martino (16-10) apre la strada a Clévenot che tra attacco e muro si aggiudica il 18-13, poi il francese sui 9 metri batte forte e favorisce Hernandez per la rimonta (20-15). Clévenot conquista il break capace di portare la LPR fino al 20-17 con coach Soli che richiama i suoi in panchina. Hernandez (21-18) e Papi (muro 21-19) mettono sotto pressione i padroni di casa che commettono errore come la palla accompagnata del 21-20. Hernandez (22-21) vuole prolungare la gara ma Bossi sale in cattedra per il 24-21 e 25-21.  

 

Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Dobbiamo goderci questa vittoria, ma è tutt’altro che finita e bisogna restare sul pezzo. Siamo stati solidi e umili, sbagliando pochissimo, in particolare in ricezione, anche quando arrivavano delle bordate al servizio. Nelle ultime tre settimane, pausa compresa, abbiamo individuato la strada giusta, grazie soprattutto a un grande lavoro atletico molto faticoso. Faremo tesoro di questa prestazione, iniziando a pensare già alla prossima gara di sabato a Milano, che sarà fondamentale e molto difficile”.

Alberto Giuliani (allenatore LPR Piacenza): “Abbiamo giocato male in tutti i fondamentali, dal servizio fino all’attacco, passando per la ricezione e il muro. Quindi non si può parlare di fattore tecnico, in quanto non siamo riusciti a mettere in pratica nulla di quanto ci eravamo prefissati. Di sicuro non ci sta aiutando il calendario, con tutti questi incontri ravvicinati, ma questo non deve rappresentare un alibi in quanto la mia squadra è composta da professionisti. Ravenna non mi ha sorpreso e oggi non ci ha concesso nulla: a mio avviso merita di stare più in alto in classifica”.

 

CLASSIFICA – SINTETICA 
10Ŗ Giornata Rit. (12/02/2017) – Regular Season SuperLega UnipolSai, Stagione 2016 
Cucine Lube Civitanova 62, Diatec Trentino 53, Sir Safety Conad Perugia 53, Azimut Modena 50, Calzedonia Verona 46, LPR Piacenza 37, Gi Group Monza 32, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 26, Bunge Ravenna 26, Top Volley Latina 26, Exprivia Molfetta 22, Kioene Padova 18, Biosì Indexa Sora 17, Revivre Milano 15.