Tornata a far punti dopo cinque giornate a secco, cambiata la guida in panchina, l’Acqua Fonteviva si getta a capofitto nel girone di ritorno per dare la svolta ad un torneo che finora ha regalato ben poche soddisfazioni. Si riparte dalla seconda giornata e da un derby difficile contro la corazzata Siena. Si riparte, però, soprattutto dal punto conquistato e dalla prestazione offerta con Catania e da una settimana di lavoro serena. Ecco le parole del neo tecnico di Massa alla vigilia del derby.
Coach Mosca, come ci si preparare ad un match contro una squadra forte come Siena? “Focalizzando l’attenzione sulla nostra crescita come squadra e sulla nostra organizzazione di gioco. Per fortuna non partiamo da zero ma anzi partiamo da buonissime basi perché chi mi ha preceduto ha fatto un ottimo lavoro”.
Quali sono le impressioni della sua prima gara sulla panchina di Massa? “Contro Catania abbiamo regalato il primo set non sfruttando i tanti errori-punto dei nostri avversari. Eravamo contratti, tesi e questo ci può stare visto la settimana travagliata da cui arrivavamo. Nei parziali che abbiamo vinto, siamo stati bravi a limitare gli errori e ad esprimere una buona pallavolo. Nel quinto, invece, abbiamo sofferto oltremodo una rotazione e questo ci è costato il match”.
Tornando alla prossima gara, quella con l’Emma Villas non è sicuramente la partita più comoda da affrontare in questo momento per la sua squadra. “Non siamo nelle condizioni di sceglierci gli avversari, di selezionare le gare dove cercare punti o dove accontentarci della prestazione. Siamo in una condizione di classifica per cui dobbiamo cercare di far punti su tutti i campi e con qualsiasi avversario. Siena è una squadra costruita per vincere. Ha sei titolari molto forti ed altrettanti giocatori in panchina che sarebbero titolari in tante altre squadre di categoria. Noi, però, non dobbiamo e non possiamo pensare a questo. Noi, come ho detto prima, dobbiamo concentrarci sulla nostra pallavolo. Abbiamo da recuperare delle sicurezze e per far questo dobbiamo affrontare le nostre gare con la giusta tensione. Tensione si ma non ansia. Dobbiamo far bene le nostre cose, quello che prepariamo in palestra. Le gare poi hanno ognuna una loro storia ma noi dobbiamo lavorare per uscire dal campo sapendo di aver fatto al meglio quello che sappiamo fare. Siamo ad inizio dicembre e se lavoriamo così c’è margine per rimediare ad una brutta situazione di classifica”.