Tanta voglia di mangiarsi le mani per il Mosca Bruno Bolzano. Perché nella terza giornata del girone Blu della A2 maschile la Centrale del Latte Mc Donald’s Brescia espugna in tre set il PalaResia, al termine però di una partita ben più combattuta di quanto non dica il risultato finale.
Alla fine è 3-0 per i lombardi, ma i padroni di casa possono recriminare per aver giocato alla pari con la Centrale del Latte Brescia mancando, però, nel colpo finale. Alla fine in casa bolzanina è mancato solamente il “killer instinct”, con i bresciani più cinici e concreti quando serviva. Ovvero negli ultimissimi punti di tre set combattuti e giocati sempre sul filo dell’equilibrio. Mai più di tre punti di distacco fra i due sestetti nel corso di tutti i parziali, un equilibrio regnato dall’inizio alla fine. E se i bolzanini possono essere soddisfatti dei progressi messi in mostra sotto il profilo del gioco, Brescia con le sue certezze chiamate Cisolla, Tiberti e Bellei è riuscita a piazzare sempre il colpo decisivo sul 21-23 del primo set, sul 23-24 del secondo e sul 19-23 del terzo. A livello di prestazione bene, a livello di risultato male: si inaugura con una sconfitta così una settimana di fuoco per il Mosca Bruno Bolzano che mercoledì sarà di scena a Roma nel turno infrasettimanale per vedersela contro il Club Italia prima di tornare al PalaResia sabato 14 ottobre per affrontare una corazzata come Bergamo. In questo match contro Brescia – squadra che ha sciorinato un ottimo Cisolla (16 punti con il 70% in attacco) – la formazione di Andrea Burattini ha saputo giocare su buoni livelli. Ma con ancora qualche alto e basso di troppo, soprattutto nei punti finali dei set. Partita in cui Brescia ha saputo attaccare meglio (su palla alta ma anche al centro dove ha brillato Codarin, 9 punti con il 75% di palloni a terra) mentre i bolzanini hanno potuto contare su un sontuoso Enrico Zappoli. Per lo schiacciatore italo-brasiliano un bottino personale di 13 punti, frutto di un altissimo 72% in attacco, ottime cose in ricezione ed in battuta. La grande continuità di Zappoli non è bastata, così come non sono serviti i 17 punti di Boswinkel nuovamente best scorer degli altoatesini e l’ottimo ingresso in campo di Paolo Ingrosso che ha puntellato in modo importante la ricezione prendendo il posto in campo per buona parte della gara di Galabinov. A loro soprattutto Quartarone si è affidato per cercare di portarsi a casa i primi punti stagionali, missione che adesso si cercherà di fare mercoledì a Roma.
I SESTETTI IN CAMPO
Coach Andrea Burattini opta per Quartarone in palleggio, Boswinkel opposto, Zappoli e Galabinov schiacciatori, Bleggi e Paoli centrali con Thei libero. Roberto Zambonardi, allenatore di Brescia, invece opta per la diagonale principale Tiberti-Bellei, Cisolla e Margutti schiacciatori, Codarin ed Esposito al centro con Fusco libero.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Fin dalle sue prime battute il set è l’emblema dell’equilibrio, con i due sestetti a stretto contatto (4-4, 6-6, 12-12). Si prosegue in ambedue le metà campo a strappi, ma senza che nessuna delle due squadre riescano a mettere più di un punto fra sé e l’avversario. Boswinkel mette a terra il 18 pari, quindi inizia “l’Alberto Cisolla Show”: complici un paio di belle battute di Belli l’ex schiacciatore orogranata inizia a martellare bene in attacco, trovando i due punti di fila che valgono il 18-21. Paoli mura e riavvicina i padroni di casa (20-21), ma poi Galabinov attacca out (21-23) e Margutti mura Boswinkel regalando ai suoi la prima palla set. Al secondo tentativo è Bellei a chiudere i giochi a favore dei bresciani.
Avvio di secondo set sparato per la formazione bresciana, che va subito avanti 0-5. Burattini si gioca un time-out discrezionale e, piano piano, il Mosca Bruno Bolzano riesce a rientrare in partita riuscendo a colmare il gap sull’11-11. A questo punto anche questo parziale diventa bello tirato e combattuto (17-17), con i due sestetti a stretto contatto fino alla fine (19-19). Quando prima Cisolla porta i suoi avanti (21-22) e poi il Mosca Bruno impatta: il mani-out di Bellei regala la prima palla set alla Centrale del Latte Brescia che con il muro di Margutti ed Esposito su Boswinkel chiude i giochi e fa suo anche questo secondo parziale.
Brescia mette il naso avanti subito anche in avvio di terzo set (3-6) ma ancora una volta il Mosca Bruno Bolzano riesce a rifarsi sotto e ad impattare sul 9-9. L’ace di Codarin vale il 12-15, ma prima un buonissimo Boswinkel in attacco e poi l’errore di Bellei riportano tutto nuovamente in parità (15-15). Il grandissimo equilibrio è rotto quando va in battuta Cisolla e trova l’ace del 19-22, quindi Bellei avvicina la Centrale del Latte al bottino pieno che diventa realtà con il primo tempo di Esposito.
IL TABELLINO DELLA GARA ODIERNA
MOSCA BRUNO BOLZANO – CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 0-3
(22-25, 23-25, 21-25)
MOSCA BRUNO BOLZANO: Quartarone 4, Boswinkel 17, Zappoli 13, Galabinov 2, Paoli 4, Bleggi 1, Thei (L); Candeago, Ingrosso 4, Baldazzi. Ne: Bressan, Villotti. Allenatore: Andrea Burattini.
CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: Tiberti, Bellei 18, Cisolla 16, Margutti 6, Esposito 7, Codarin 9, Fusco (L); Sorlini, Mazzon 1. Ne: Tasholli, Statuto, Bergoli. Allenatore: Roberto Zambonardi.
ARBITRI: Cecconato e Del Vecchio di Treviso.
DURATA SET: 30′, 30′, 25′.
NOTE- Mosca Bruno Bolzano: 1 ace, 8 muri, 11 errori in battuta, 5 errori in attacco, 38% in attacco, 46% di ricezione positiva con il 28% di perfette.
Centrale del Latte McDonald’s Brescia: 4 ace, 6 muri, 13 errori in battuta, 5 errori in attacco, 53% in attacco, 62% di ricezione positiva con il 23% di perfette.
IL COMMENTO DI COACH ANDREA BURATTINI
«Ci diciamo da qualche giorno sempre le stesse cose, ovvero che stiamo lì, che lottiamo, giochiamo… ma ci manca quel qualcosa per chiudere i set – commenta il tecnico Andrea Burattini – probabilmente questa cosa la possiamo affinare con l’esperienza ed il lavoro in palestra, ma per adesso ci manca e la paghiamo. Soprattutto contro squadre più esperte della nostra. Brescia nei momenti delicati ha potuto appoggiarsi sull’esperienza di diversi giocatori. A noi manca questo “killer instict” e non è poco, perché essere una squadra che gioca abbastanza bene ma non vince vale poco. Preferisco, onestamente, giocare male ma vincere tutte le partite. Chiaro adesso dobbiamo solamente cancellare e ripartire, sconfitte come quella di oggi non fanno bene ma ben venga il fatto che si torni subito in campo mercoledì per il turno infrasettimanale. Dobbiamo resettare e pensare solamente alla gara contro il Club Italia, una partita che per noi a questo punto diventa davvero delicatissima».
In allegato, nelle foto di Francesco Servadio, alcuni momenti del match odierno.