“Non può piovere per sempre” è sicuramente la frase simbolo de “Il corvo”, la citazione più importante e più famosa nell’interpretazione cinematografica di Brandon Lee nell’omonimo film e nel fumetto nato alla fine degli anni ’80, da cui la stessa frase, nasce per bocca del protagonista Eric Draven (il Corvo).
 
Giunti alla fine della stagione, i giocatori della Centrale McDonald’s Brescia, potrebbero tranquillamente prendere in prestito l’aforisma, per fotografare un’annata non particolarmente fortunata, che li ha letteralmente catapultati dalla stelle (primato e zona play off nella prima parte) alle stalle (Pool Salvezza con permanenza in A2 rimandata ai play out finali, infortuni di Tiberti e Rodella etc…).
 
Se è vero che in parte i biancoblù hanno fatti loro, alcuni tratti della personalità del fumetto de “Il Corvo”, con Eric Draven fortemente masochista e disposto a tutto pur di vendicare i torti subiti, le nubi che si sono addensate tra la notte di Natale e quella di Santo Stefano (infortunio al palleggiatore e leader della squadra), si sono rivelate troppo scure e dense per poter essere spazzate via alla svelta.
 
Costruita volutamente un po’ troppo sbilanciata in attacco e comunque sempre con il budget limitato rispetto ad altre avversarie, la compagine di Roberto Zambonardi pur sapendo sopperire agli squilibri di squadra, rivelandosi così la sorpresa della stagione, non aveva previsto di dover fare i conti con un torneo nato sotto una cattiva stella.
 
Ovvio, fermarsi alla sfortuna sarebbe un po’ troppo riduttivo, ma una buona percentuale di cio’ che oggi è la Centrale McDonald’s Brescia, va additato alla dea bendata, che da troppo tempo ha deciso di entrare in sciopero.
 
Dei punti persi sciaguratamente per strada, se ne è già ampliamente parlato durante le ultime settimane, tuttavia quando vengono a mancare alcune certezze ( lungi da noi voler giustificare chi scende in campo ed a volte sbaglia), viene a mancare anche quella padronanza sulla materia, che si tratti della palla da gestire in difesa o in ricezione, l’angolo libero dove mettere a terra l’attacco vincente, la battuta da forzare o da flottare eccetera eccetera eccetera.
E chissà quante saranno state , e lo sono tutt’oggi, le certezze venute a mancare a Coach Zambonardi, convinto di aver tracciato una strada ben precisa con i relativi rischi ad inizio avventura, con il castello che per un soffio stava per crollare.
 
Lunedi 10 aprile ore 20,30 si parte però per una nuova avventura, un nuovo campionato, una nuova stagione composta da 5 partite di cui 3 in casa (E QUI SI CONFIDA IN UN NUMEROSISSIMO QUANTO CALDO PUBBLICO OLTRE AI SOLITI E NUMEROSI AFICIONADOS).
 
Non conta l’avversario, o meglio certo che conta, ma a quello ci penserà l’allenatore insieme al suo staff; quello che serve veramente in campo è un nuovo inizio con la testa sgombra, la concentrazione necessaria e la consapevolezza che nello sport, la riconoscenza non sempre paga, cioè a dire, non conta quello che hai fatto prima, quello che avresti meritato, quello che poteva essere se………..conta solo quello che si farà da ora in poi, 5 partite di cui 3 in casa, con la voglia di spazzare definitivamente le nubi  perché, come diceva il Corvo non puo’ piovere per sempre , o meglio, come scriveva il premio nobel per la letteratura Gabriel Garcia Marquez a cui lo stesso aforisma del film e del fumetto di cui sopra si ispirano: non puo’ piovere per tutta la vita , TRADUZIONE,massima che suona come un monito di SALVEZZA , riposto in qualche speranza di rasserenamento…..ed a buon intenditor………
 
La partita (ore 20,30) sarà trasmessa in diretta su SPORT TUBE TV LEGA VOLLEY CHANNEL in esclusiva, biglietterie aperte dalle ore 19,00.
 
 
UFFICIO STAMPA 

 

 

Play Out Serie A2 UnipolSai

Gara 1 BRESCIA Cantu   lunedì 10 aprile ore 20,30

Gara 2 CANTU   Brescia domenica 16 aprile ore 18,00

Gara 3 BRESCIA Cantu   domenica 23 aprile ore 18,00

Gara 4 CANTU   Brescia mercoledì 26 aprile ore 20,30

Gara 5 BRESCIA Cantu   domenica 30 aprile ore 18,00