Prende il via giovedì, con due madrine d’eccezione come le giocatrici della Foppapedretti Miriam Sylla e Mina Popovic, presenti alla cerimonia di apertura alle 18.30 al PalaNorda, la 4a edizione della Deaf Volleyball Champions League che si disputerà a Bergamo fino a sabato 25 novembre.
Il ct della Nazionale femminile Davide Mazzanti interverrà invece in chiusura sabato sera dopo la finalissima. La kermesse, che conta anche sui campi di gioco dell’Italcementi, della Palestra della Celadina e della Palestra Lotto alla Malpensata, è stata presentata nella sede municipale di Palazzo Frizzoni.
Il presidente del comitato organizzatore e dell’Unione Sportiva Sordi di Bergamo Stefano Bottini ha accolto i relatori in Sala Cutuli insieme al presidente dell’Ente Nazionale Sordi di Bergamo, Gianfranco Zanchi, a nome della comunità silenziosa locale. «La Champions è una manifestazione creata da noi in Italia, ci sentiamo un po’ i genitori. – ha detto il consigliere federale Massimiliano Bucca -. Per gli atleti è anche un’occasione di turismo culturale: in 19 squadre ne sono presenti più di 200. La Fssi non organizza solo eventi di natura sportiva: il messaggio è abbattere le barriere della comunicazione, la fonte vera dell’isolamento dei non udenti». A fare gli onori di casa, l’assessore allo sport del Comune di Bergamo Loredana Poli: «Siamo orgogliosi di continuare a ospitare manifestazioni di discipline paralimpiche dopo l’Eurocup di basket silenzioso nel 2015 e gli assoluti di nuoto l’anno scorso. L’impegno dell’amministrazione comunale per eliminare gli ostacoli si sostanzia anche a livello scolastico, e non solo perché concediamo le due palestre Lotto e della Celadina per l’evento».
L’universo del volley bergamasco non ha voluto mancare all’appuntamento: «Porto i saluti del presidente Nicola Caloni e del vicepresidente Angelo Agnelli – afferma Matteo Pesenti segretario generale dell’Olimpia Pallavolo di serie A2 -. Non potevamo che rispondere ‘presente’. A squadre e giocatori i migliori auguri per coniugare il divertimento della competizione alla fruizione della città in ogni suo aspetto in questi giorni di gare, pochi ma intensi». Chiosa per Osvaldo Milesi, il presidente provinciale della Federazione Italiana Pallavolo: «Noi federali, spesso presi dall’esaltazione delle qualità individuali del normodotati, abbiamo la chance di ragionare sulle abilità di quanti non lo sono. Il diritto di gareggiare equivale al diritto alla felicità e appartiene a ogni essere umano. Come Federazione garantiamo l’apporto di una quarantina tra arbitri e ufficiali di campo: si tratta di risorse spese bene».