Un ospite graditissimo è venuto, lo scorso giovedì, a far visita alla società Argos Volley: l’imprenditore italo-canadese Samuel “Sam” Ciccolini, noto per le sue attività benefiche anche oltreoceano, ha passato un’intensa mattinata al fianco del patron della Biosì Sora, Gino Giannetti.
Conosciutisi tramite amici comuni – il presidente della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, Pippo Callipo e alcuni partner commerciali dell’Argos – i due hanno presto trovato un’intesa, basata su alcuni concetti condivisi come l’amore per lo sport, l’impegno sociale, la forte propensione ad essere parte attiva del contesto in cui si vive, l’inclinazione a pensare al di fuori di schemi e preconcetti. Le azioni filantropiche di Sam gli sono valse numerosi riconoscimenti pubblici, tra cui la cittadinanza sorana onoraria nel 2013; difatti, ogni qualvolta la comunità abbia avuto l’urgenza di aiuto per il restauro di un edificio storico, religioso, il manager non si è mai tirato indietro, mostrando una sensibilità e un’attenzione profonde ai problemi dei suoi connazionali d’origine, nonostante i quasi 8000 km che li separano.
La storia di questa mattinata al di fuori della routine parte da lontano: Ciccolini è infatti rimasto molto colpito, incuriosito e grato alla società lirense in seguito ad un omaggio inaspettato; da un’idea del prezioso partner commerciale Orlando Polsinelli, durante un viaggio dell’altro fidato partner Ennio Soccodato, il manager canadese ha ricevuto una maglia ufficiale della Biosì Sora. Successivamente, i ringraziamenti per il piccolo dono sono pervenuti di persona, quando lo stesso Sam è arrivato a Sora per conoscere la realtà pallavolistica bianconera. Anche Ciccolini, proprio come Giannetti, oltre ad essere un “business man” perché fondatore della “The Masters Insurance Ltd”, è un grande appassionato di sport e proprio a questo settore ha dedicato un capitolo importante della propria vita: sostiene la disciplina dell’hockey su ghiaccio – sport nazionale in Canada – e lo fa attraverso le sue otto squadre che militano nel campionato di serie AAA, massima categoria per il settore giovanile.
Ciccolini si è molto interessato alla storia della pallavolo bianconera, facendosi illustrare da patron Giannetti il percorso che ha condotto la Biosì Sora dalle lande della B2 fino alla SuperLega, con annesse tutte le vicende più recenti. Non poteva dunque mancare una visita al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, alla “bomboniera” (come in molti amano definirlo), dove i volsci si sono tante volte battuti e dove quotidianamente gettano sudore per far sognare i loro tifosi. Ciccolini è rimasto molto impressionato dalla struttura, soprattutto per la vicinanza del pubblico che quindi si sente ancor più partecipe in gara, più vicino ai propri beniamini. Ed è proprio sul “caso palazzetto” che l’imprenditore ha chiesto a patron Giannetti una delucidazione sulle problematiche che stanno attanagliando il percorso della Biosì Sora in casa e che ha visto l’amministrazione comunale non ottemperare agli adeguamenti previsti dalla Lega. Ciccolini ha voluto comprendere cosa mancasse alla struttura per poter conservare il vantaggio della SuperLega e il perché il comune non potesse provvedere alla salvaguardia della serie A, costringendo di fatto il club alla migrazione a Frosinone.
Il viaggio alla scoperta del mondo Biosì, però, non vede come ultima tappa il palasport, ma continua proprio tra gli stabilimenti della famiglia Giannetti, dove nasce il marchio che sostiene Rosso e compagni. Proprio in azienda, continua a fermentare l’interesse di Sam: qui, vicino al food bio, emerge un altro fattore che accomuna i due e che innesca un discorso sul “trade” di questi prodotti, oramai sempre più richiesti da un mercato più attento ed esigente, prodotti che non restano più confinati nella nicchia del “per pochi”, ma che si estendono in ogni dove, dalla mensa scolastica a quella della grande azienda, dall’aeroporto al locale di ristorazione. L’assaggio di una centrifuga, un brindisi dal sapore fresco di frutta e verdura di primissima qualità, sancisce un’amicizia, una condivisione di vedute tra due uomini che si sono “fatti da soli” e che sono animati da ferventi valori e da una progettualità ad ampio respiro. L’intensa mattinata non poteva che concludersi con la presentazione dei gioielli targati Biosì Sora, con i quali Ciccolini ha consumato un aperitivo in piazza Santa Restituta a Sora; quattro chiacchiere con tutti gli atleti presso Papa Rossi, una foto che ritrae magicamente delle realtà vincenti del territorio: insieme, davanti ad uno dei simboli della città di Sora, la squadra che ne ha portato il nome in giro per l’Italia, un uomo come Sam, partito da bambino con la sua famiglia da Pescosolido e approdato in Nord America dove, solo con la propria testardaggine e il grande sacrificio, è riuscito a costruire un successo che conta 4 sedi nelle città più grandi dell’Ontario; e poi lui, il collante, patron Gino Giannetti, che con le sue idee all’avanguardia si apre strade sempre diverse all’orizzonte.
Cristina Lucarelli – Biosì Sora