Scarabeo GCF Roma – Gioiella Micromilk Gioia del Colle 3-1 (26-24, 25-23, 22-25, 25-17)
Scarabeo GCF Roma: Zoppellari 4, Padura Diaz 23, Franceschini 3, Pollock 11, Snippe 17, Tiozzo 10, Romiti (L1), Valenti n.e., Sacripanti, Losco n.e., Saturnino, Rau n.e. I All. Spanakis, II All. Pastore.
Gioia del Colle: Luppi n.e., Casulli (L), Anselmo n.e., Joventino 13, Del Vecchio, Scopelliti 10, De Santis (L2), Cetrullo 21, Erati7, Grassano 10, Bernardi, Link, Marchiani. I All. Mastrangelo, II All. Masi.
Quarti di finale della Del Monte Coppa Italia: tra Roma e Gioia del Colle c’è l’ultima semifinalista che si aggiunge e Bergamo vittoriosa su Grottazzolina, Siena che ha eliminato Tuscania e Santa Croce che ha avuto la meglio su Spoleto. Chi vince incontrerà proprio i Lupi in data ancora da definire.
Formazioni in campo con Gioia che schiera Marchiani-Cetrullo in diagonale, Erati-Scopelliti i centrali Grassano-Joventino i laterali e Casulli libero; Roma manda in campo Zoppellari-Padura-Diaz, Pollock-Franceschini, TIozzo-Snippe e Romiti libero.
I due registi Marchiani e Zoppellari avviano i motori del match con i centrali e proprio il regista rossoblù spinge poi forte a muro in contrasto per il 5-4 laziale; ci pensa Tiozzo ad allungare in diagonale per il primo break interno. Un bel turno di Erati al servizio crea scompiglio in ricezione ma Padura Diaz risolve a modo suo (9-9). Cetrullo si intende a meraviglia con Marchiani in palla quick, Gioia allunga a + 2 e mette ancora alle corde la Scarabeo con il mani-out di Grassano che porta alla sirena romana (12-15). L’ace di Zoppellari fa parità e fa infuriare coach Mastrangelo che blocca il gioco(16-16) e al rientro le squadre procedono punto a punto fino al 21-21, quando Padura Diaz strappa con una bordata delle sue (chiamata videocheck negativa per Gioia). Fantini entra al servizio su Franceschini quando il tabellone segna 23-22 Scarabeo, la sua battuta è buona ma sulla rigiocata Tiozzo sciupa out. Padura Diaz si procura il set point, ospiti che annullano con Joventino. Ai vantaggi Cetrullo pesta dalla seconda linea e il primo set se lo aggiudicano i civitonici per 26-24.
Ripresa con Pollock solito cecchino in attacco ma Gioia del Colle fa della difesa la sua arma in più con Casulli; ci vuole il mezzo ace di Padura Diaz per smuovere il punteggio sul 5-3. L’out di Erati in primo tempo regala il +3 ai romani (8-5) e invita il tecnico dei baresi a far rifiatare i suoi. Due passaggi a vuoto dei rossoblù e ospiti che impattano con l’ace di Grassano (12-12), poi Joventino mette giù la parallela del sorpasso. Ace di capitan Snippe e Roma torna avanti, poi un Erati sempre positivo in attacco trova il block di Tiozzo che sigla il +2 ma è di breve durata e i baresi ribaltano (17-18). Primo venti per gli ospiti con il mani-out di Joventino, Snippe non vacilla e risponde (20-21). Punto a punto il finale, brividi sugli spalti, ma è l’italo-cubano di Roma a sbancare da seconda linea, Tiozzo gli da una mano di banda e ancora lui chiude 25-23 portando il match sul 2-0.
Terzo parziale nel segno biancorosso con gli ospiti che al servizio e a muro mettono in difficoltà i padroni di casa, poi Tiozzo pesca l’ace in battuta spin(3-3). Monster block di Scopelliti su Padura Diaz, ace di Joventino e Gioia prende il largo 4-8, preoccupando Spanakis che suona la sirena del discrezionale. Il rientro non è dei migliori e sul doppio ace di Cetrullo, Tiozzo rifiata in panchina per Sacripanti, nel momento più buio di una doppiata Scarabeo (6-12). Nuovo time out laziale sul 10-16 quando gli errori gratuiti sono troppi e la frazione sembra già segnata; sono Snippe e Padura a non arrendersi mai e Zoppellari con il suo muro composto su Grassano dà una speranza a -2 (14-16).
Cetrullo in parallela trova sempre la luce di muro giusta e Gioia stacca il venti tenendo Roma lontana di tre lunghezze. Non c’è colpo di reni finale, nonostante un pericoloso avvicinamento, e i baresi conquistano il terzo set 22-25 tornando in corsa.
Sembra aver riconquistato il piglio giusto la squadra di casa, ma riaffiorano ad inizio quarto set le sviste in attacco, con i pugliesi sempre solidi in difesa con Casulli a guidare la regia(5-5). Snippe tira fuori il suo repertorio pregiato di colpi e l’ace di Tiozzo spinge a +3 (9-6). Pollock stampa Cetrullo e coach Mastrangelo fa un cambio rapido in regia, inserendo Bernardi, quando il divario è ora congruo a 12-7; Franceschini guadagna il tredicesimo punto in primo tempo mentre il rientrato Marchiani affida a Joventino la controffensiva, ma l’opposto brasiliano è discontinuo e gli ospiti perdono terreno (15-10). Sale in cattedra Padura Diaz e le sue diagonali da prima linea non lasciano scampo sospingendo i suoi colori a ridosso del ventesimo punto (19-13) che arriva su errore degli avversari ormai spossati.
Finale in parata per la Scarabeo che conquista il pass della semifinale con i mani-out del suo bomber, coronati dalla palla out di Grassano (25-17).
Le dichiarazioni di Snippe: “Partita difficile in cui non abbiamo espresso il miglior gioco ma oggi è bastato. I cambi operati da Spanakis hanno fatto bene nei momenti giusti, loro non mollavano un centimetro in difesa e mettere palla a terra non era facile”.
Padura Diaz: “Il loro gioco veloce è uno dei migliori della categoria e ci ha messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a non abbatterci dopo il terzo set perso, reagendo da grande squadra e avendone di più nel finale. Ora riposiamo in regular season ma pensiamo subito alla ripresa e ad una semifinale contro i Lupi che sarà ad alto tasso di adrenalina, con loro che hanno il miglior muro del girone, ma noi confidiamo nella nostra forza”.
Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Ceramica Scarabeo GCF Roma
Ph Marika Torcivia