DIATEC TRENTINO – LPR PIACENZA 3-0 (25-17, 25-23, 25-20)
DIATEC TRENTINO: Lanza 12, Van de Voorde 8, Giannelli 8, Urnaut 10, Solé 7, Stokr 16, Colaci (L); N.e. Nelli, Burgsthaler, Antonov, Mazzone T., Blasi, Chiappa, Mazzone D.. All. Angelo Lorenzetti.
LPR: Clevenot 8, Yosifov 3, Hernandez 17, Parodi 3, Alletti 2, Hierrezuelo 3, Manià (L); Zlatanov 1, Cottarelli, Tzioumakas. N.e. Papi, Marshall, Tencati. All. Alberto Giuliani.
 
DIATEC TRENTINO
Battuta
Ace 5
Errori 16
 
Ricezione
Positiva 66%
Perfetta 38%
 
Attacco 64%
 
Muri 7
 
LPR PIACENZA
Battuta
Ace 3
Errori 9
 
Ricezione
Positiva 51%
Perfetta 32%
 
Attacco 46%
 
Muri 5
 
Trento – Questa volta la LPR può poco contro i padroni di casa che confermano la propria imbattibilità tra le mura amiche del PalaTrento. Se nella gara di andata Piacenza aveva sottolineato la sua superiorità andando a segnare un importante 3-1 che bloccava gli uomini di Lorenzetti dopo 9 lunghi e vittoriosi turni, la quinta giornata di ritorno non dà scampo agli emiliani che escono dal campo nemico con sulle spalle tante imprecisioni ed errori. Nel primo parziale Zlatanov e compagni vivono un avvio titubante e sottotono (25-17) poi nel secondo set Piacenza rimane in scia ai padroni di casa ed Hernandez trova il 19-19 tanto atteso; il pareggio dura una sola azione perché è sempre la LPR a disfare quanto fatto: l’out di Hernandez (20-19) permette a Stokr di portarsi sul +2 (21-19) per poi chiudere sul 25-23. Terza frazione più agguerrita per gli uomini di Giuliani che attaccano i padroni di casa sul 10-10 dell’ace di Hernandez per poi sorpassarla con Alletti a muro per il 12-13; Lorenzetti chiede time out e al rientro è proprio Piacenza a dare il la a Trento per il sorpasso: il fallo di Yosifov sui 9 metri e l’invasione di seconda linea di Hernandez regalano ai gialloblù il 15-13. Da qui Lanza e compagni con uno Stokr in gran spolvero in tutti i fondamentali conquista il +5 mantenuto fino al 25-20.
Piacenza, con tutta la buona volontà, fatica a oltrepassare il muro granitico di Urnaut e Stokr, importante anche in attacco (16 punti di cui 2 ace), la LPR risente la mancanza di Marshall e Tencati me permette comunque a Hernandez di mettere a terra 17 punti di cui 2 ace e 1 muro.
A causa del risultato conseguito da Piacenza a Trento, Monza, vittoriosa 3-1 su Sora, ne approfitta e sorpassa nuovamente gli emiliani in classifica conquistando il +1 (27 punti). Anche Verona, che con Ravenna ha segnato un pesante 3-0, prende le distanza dalla LPR correndo sul +7 (34 punti). Ora massima concentrazione e testa alla delicatissima sfida di mercoledì: la trasferta di Perugia dei quarti di Coppa Italia mette a disposizione un solo posto per la Final Four di Bologna del 28-29 gennaio.
 
 
Giuliani per la quinta giornata di andata schiera in campo Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Clévenot e Parodi in posto 4, Yosifov e Alletti al centro, Manià libero.
L’avvio di Piacenza non è dei migliori, così Van De Voorde mette a terra il 6-3 che consiglia a Giuliani di fermare subito il gioco. Giuliani sostituisce Parodi con Zlatanov con lo schiacciatore emiliano a segno per il 10-7. Urnaut commette il fallo del quarto tocco (11-8), il cambio palla vede sui 9 metri Zlatanov che serve bene per Clévenot (12-10); Trento tenta di passare attraverso il muro biancorosso ma Hierrezuelo la blocca per il 12-11 con Lorenzetti che richiama i suoi in panchina. Al rientro in campo Lanza mette i puntini sulle i per il nuovo +3 trentino (14-11), Clévenot rimane in scia (14-12) ma Giannelli trova i punti deboli dei piacentini firmando il 15-12 e Giuliani subito in time out con Hierrezuelo al vaglio dei medici dopo la pallonata ricevuta in viso.
Tutti di nuovo in campo per il primo tempo di Giannelli che vale il  16-12, Stokr supporta Trento per il 17-12 ma Clévenot trova il 17-13. Il successivo muro dei padroni di casa (18-13) lascia la palla a Lanza che, sui 9 metri, serve ad hoc i suoi fino al 19-13, Giuliani quindi rimanda in campo Parodi per Zlatanov. Giannelli in gran spolvero segna il muro del 20-13, due errori reciproci (21-14) permettono a Parodi di mettere a terra il 20-15 passando quindi la palla a Yosifov che devasta Trento con l’ace del 21-16. Hernandez segna il 22-17 ma Stokr conquista il 24-17 passando la palla al compagno Urnaut che chiude il set in bellezza con l’ace del 25-17.
Nel secondo parziale è Zlatanov a scendere in campo fin dal fischio d’inizio. Dopo l’1-1, con Giannelli sui 9 metri Trento segna un break di 3-0 (4-1), Alletti dimezza le distanze (4-2) ma Lanza (5-2) e Solè (6-2) bloccano nuovamente gli ospiti biancorossi. L’ex Urnaut segna l’ace del +5 (7-2) e Giuliani chiede time out. Urnaut fa portare nel bottino gialloblù anche l’8-2, Hernandez conquista il tanto atteso 8-3, Lanza manda out per l’8-4 ma Zlatanov sbaglia la battuta (9-4) e viene sostituito con Parodi. Piacenza recupera terreno grazie a Clévenot (9-5), Yosifov (9-6) ed Hernandez (10-7), Trento tiene lontani gli ospiti con l’11-7 ma Hernendez (11-8) e Yosifov (muro 11-9) macinano terreno portandosi sul -3 che costringe Lorenzetti a chiedere tempo. Hernandez fa suo il 12-10 ed il successivo 13-11, Alletti mura il 14-12 ma Lanza, dopo aver mandato out il 15-13, si porta sul +3 (16-13). Trento mantiene il vantaggio fino al 18-15, poi Hernandez (18-16) e Tzioumakas, in campo sui 9 metri al posto di Clévenot, serve bene Yosifov (19-17) per poi lasciare la postazione a Hernandez che con l’ace del 19-19 conquista la parità. L’attacco out dell’opposto piacentino (20-19) unito all’attacco nei 3 metri di Stokr (21-19) e la parallela di Lanza (22-20) consegnano a Trento la possibilità di fuggire. Sul 23-21 Giuliani chiama tutti in panchina, Hernandez ha buone indicazioni per il secondo tempo del 23-22, Lanza risponde per il 24-22 ma subito dopo manda out la battuta del 24-23. Clévenot sui 9 metri serve bene ma non basta, Stokr picchia a terra il 25-23 consegnando così a Trento anche il secondo set.
Avvio equilibrato nella terza frazione, Stokr manda in rete il servizio e regala a Piacenza il 7-6, il muro trentino (8-6) però mantiene il +2 con Urnaut che a muro concretizza per il +3. La battuta sbagliata di Trento (10-8) unita ad Hernandez in attacco (10-9) e in battuta (ace 10-10) consegnano ai biancorossi un break di 3 punti e la parità. Clévenot (12-12) e Alletti (muro 12-13) portano avanti gli ospiti ma è solo per un momento: il fallo in battuta di Yosifov e quello di Hernandez in attacco regalano a Trento il +2 del 15-13 che costringe Giuliani a chidere time out. I primi tempi di Lanza (16-13 e 17-14) con Stokr in battuta che punta su Clévenot (ace 18-14) mettono in difficoltà Piacenza che subisce anche il muro di Van De Voorde (19-14).  Parodi cerca di rimanere in scia (21-17) ma Urnaut (22-17) e Stokr (23-18) allontanano gli ospiti e si avvicinano al finale. Stokr mura nuovamente Clévenot (24-18), Giuliani tenta l’ultima carta: sostituire sui 9 metri Yosifov con Tzioumakas; l’opposto greco serve bene per il muro di Hierrezuelo (24-20) ma la successiva battuta finisce out e consegna il 25-20 e la gara a Trento.

Jan Stokr (Diatec Trentino): “Giannelli è stato molto bravo a farmi entrare subito in partita, poi tutto è stato più semplice per me. Ho trovato il ritmo giusto per mettere a terra il pallone con continuità, sono contento. Nel secondo set siamo calati forse un po’ di concentrazione e Piacenza è stata brava a risalire la china ma alla fine tutto è andato per il verso giusto”.

Alberto Giuliani (Lpr Piacenza): “Ancora più del primo set, è stato l’inizio del secondo parziale ad affossarci. Sotto 1-0 e con un avvio negativo del secondo periodo non siamo riusciti a trovare ritmo nella fase di break point, perché in quella di cambiopalla abbiamo fatto intravedere buone cose. E’ ovvio però che per vincere gare come queste si deve riuscire per forza a giocare bene anche su ricostruita e noi non l’abbiamo fatto”.