Trento-Ravenna 3-0
(25-23, 25-18, 25-22)
DIATEC TRENTINO: Van De Voorde 8, Giannelli 4, Urnaut 11, D. Mazzone 8, Stokr 9, Antonov 8, Colaci (L); Lanza 1. Ne: Nelli, Burgsthaler, Blasi, Chiappa. All.: Lorenzetti.
BUNGE RAVENNA: Ricci 1, Torres 12, Van Garderen 10, Kaminski 3, Spirito 2, Lyneel 8, Goi (L); Leoni, Marchini, Raffaelli, Grozdanov, Bossi 1. Ne: Calarco. All.: Bossi.
ARBITRI: Braico e Venturi di Torino.
NOTE – Trento: bs 19, bv 4, errori 7, muri 8; Ravenna: bs 18, bv 3, errori 8, muri 5. Durata set: 26’, 25’, 26’ (tot. 77’). Spettatori: 3102 (incasso 18.567 euro). Mvp: Daniele Mazzone.
La Bunge gioca alla pari per due set (il primo e il terzo) contro la corazzata Diatec, che a Trento si aggiudica l’anticipo della settima giornata di ritorno dimostrandosi imbattibile di fronte al suo pubblico (dodicesimo successo stagionale di fila). Al solito i ravennati ci mettono il cuore, ma i padroni di casa non fanno sconti e si rivelano più freddi e concreti nei momenti fondamentali, sfruttando al massimo la serata di buona vena di Giannelli, Urnaut e Daniele Mazzone, quest’ultimo miglior giocatore del match tirato fuori dal cilindro di Lorenzetti al posto dell’influenzato Solé. Soprattutto nel primo periodo Lyneel e compagni fanno vedere le cose migliori, conducendo a lungo, per poi però fare i conti con gli spietati trentini. Il sestetto di Soli resta così fermo a quota venti punti, a quattro lunghezze di distanza dall’ottavo posto che vale i playoff occupato da Vibo Valentia, domani atteso dalla dura trasferta di Civitanova.
Sestetti titolari I padroni di casa scendono in campo con Giannelli in regia, Stokr opposto, Antonov e Urnaut schiacciatori, Van De Voorde e Daniele Mazzone centrali, Colaci libero. Il coach Lorenzetti tiene in panchina Lanza, mentre Solé è fuori causa per un attacco influenzale. Nella Bunge figura nel sestetto iniziale Kaminski al centro, assieme a Ricci, mentre per il resto vengono confermati Spirito al palleggio in diagonale con Torres e di banda Lyneel (nella foto) e Van Garderen, con Goi in seconda linea.
Primo set Torres segna tre punti di fila e la Bunge scatta sul 4-8, ma l’ace di Antonov dimezza il vantaggio: 6-8. Il sorpasso della Diatec arriva per un errore di Lyneel (15-14) e i ravennati reagiscono con Kaminski, che mette a terra il muro del 15-17. Coach Lorenzetti getta nella mischia Lanza e Trento mette la freccia grazie a un muro di Daniele Mazzone: 20-19. Si va avanti di pari passo fino a quando Torres non piazza il break del 21-22, ma Van De Voorde ribalta tutto con il muro del 24-23. Soli chiama time out, ma al ritorno in campo Lyneel spara fuori e i padroni di casa passano in vantaggio: 25-23.
Secondo set Sono gli ace di Antonov (8-7) e Van De Voorde (10-8) a scavare il primo divario, poi Urnaut firma il 12-9 e coach Soli ferma il match. Un’altra battuta vincente, questa volta di Daniele Mazzone, spinge sul 15-11 Trento, che fugge sul 16-12 grazie a un muro di Giannelli che obbliga l’allenatore giallorosso a usare la seconda chiamata. Un block di Urnaut fa volare la Diatec sul 20-14, con la Bunge che abbozza una reazione con l’ace di Van Garderen per il 22-18. A questo punto sale in cattedra ancora il martello sloveno, che concretizza il primo dei sei set ball a disposizione dei padroni di casa: 25-18 e 2-0.
Terzo set C’è Bossi per Ricci nella Bunge, che rimane attaccata alla Diatec fino all’8-8, poi Antonov tira fuori dal cilindro una magia per il 10-8 dei trentini. Entra Raffaelli per Lyneel, dolorante alla schiena, e tra i tanti errori al servizio si prosegue di pari passo, con Ravenna che raggiunge gli avversari grazie a una schiacciata lunga di Giannelli: 13-13. Il palleggiatore mette a terra però il muro del 16-14 e il diagonale di Van Garderen va fuori (19-17), con Soli che chiama time out. L’attacco di Raffaelli esce, con Trento che va su +3 (21-18) e Soli che ferma ancora il match. I ravennati non sono mai domi e si portano a -1 con Torres (21-20), ma un’invasione regala il 23-21 ai padroni di casa, che chiudono la sfida con Giannelli al primo match point: 25-22.
Le dichiarazioni del dopo-partita
Angelo Lorenzetti (Diatec Trentino): “Abbiamo vinto solo di stretta misura perché abbiamo faticato per tutto il match nella fase di contrattacco. Nel secondo parziale siamo riusciti a servire bene marcando nettamente il gap, mentre nel terzo le difficoltà in questo fondamentale ci hanno costretto a giocare sul punto a punto. Sono soddisfatto del recupero di Daniele Mazzone, ma mi auguro di poter riavere in palestra in fretta anche Solé che da mercoledì ha accusato un attacco influenzale. In vista della Final Four è fondamentale potersi allenare al completo”.
Fabio Soli (Bunge Ravenna): “Abbiamo tenuto testa a questa Trento con una gara importante e di cui sono comunque soddisfatto. E’ chiaro che con corazzate come la Diatec non basta giocare bene. Il rimpianto è tutto per il finale di primo set. Averlo vinto ci avrebbe probabilmente offerto ancora maggiori stimoli e forse il risultato poteva essere diverso”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini