Ravenna-Vibo Valentia 3-1
(23-25, 25-23, 25-20, 25-13)
BUNGE RAVENNA: Vitelli 5, Orduna 2, Poglajen 18, Georgiev 2, Buchegger 22, Raffaelli 15, Goi (L); Diamantini 6, Gutierrez, Marchini. Ne: Pistolesi, Mazzone, Marechal. All.: Soli.
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Verhees 6, Coscione 1, Antonov 14, Costa 10, Patch 14, Lecat 4, Marra (L); Izzo 1, Massari 3, Presta. Ne: Corrado, Domagala, Torchia (L). All.: Tubertini.
ARBITRI: Boris di Pavia e Simbari di Milano.
NOTE – Ravenna: bs 21, bv 14, errori 7, muri 6; Vibo Valentia: bs 15, bv 4, errori 13, muri 13. Spettatori: 1830 (incasso 7194 euro). Durata set: 31’, 34’, 34’, 23’ (tot. 122’). Mvp: Poglajen.
Quinta vittoria casalinga consecutiva per la Bunge, che si lascia alla spalle i due ko con Civitanova e Latina superando al Pala De André in quattro set Vibo Valentia al termine di una gara combattuta in particolare nelle prime due frazioni. Vanno avanti i calabresi, ma i padroni di casa reagiscono pareggiando il conto, trascinati dall’mvp Poglajen, e fuggendo con sicurezza nei successivi due parziali, spinti anche da Buchegger e Raffaelli. Grazie a questa affermazione i ravennati consolidano la quarta posizione in classifica, riportando a quattro i punti di vantaggio su Padova, ma mercoledì è già tempo per tornare in campo, con l’esordio nei sedicesimi di Challenge Cup, in Danimarca contro il Gentofte.
Sestetti iniziali Indisponibili Marechal e Mazzone, la formazione iniziale schierata dal tecnico Soli vede il palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Vitelli e Georgiev al centro, Raffaelli e Poglajen di banda, Goi in seconda linea. Dall’altra parte della rete la Tonno Callipo di Tubertini scende in campo con Coscione in regia, Patch opposto, gli schiacciatori Lecat e Antonov, i centrali Costa e Verhees e il libero Marra.
Primo set Il primo break passa dalle mani di Costa, che realizza due ace per il 4-7 della Tonno Callipo, che si allontana in modo ulteriore grazie a Patch (5-9) e Antonov: 8-13 e time out Soli. Buchegger riduce di due lunghezze lo svantaggio (10-13), poi una schiacciata lunga di Patch regala il -2 ai ravennati: 14-16. Sul turno al servizio di Orduna la Bunge raggiunge il pareggio, sfruttando al massimo l’ace del palleggiatore e la rigiocata di Poglajen: 18-18. Il muro di Costa ricaccia però indietro i giallorossi (18-20), con Soli che ferma ancora il match, ma Poglajen in battuta riprende ancora i calabresi: 20-20 e Tubertini chiama i suoi in panchina. Le squadre vanno avanti a stretto contatto fino al 22-22, quando Lecat con due punti di fila (il secondo a muro) manda a +2 Vibo Valentia: 22-24. Vitelli annulla il primo set point, ma sul secondo Verhees mette la palla a terra: 23-25.
Secondo set Il primo punto di Raffaelli vale il break del 7-5, con Buchegger in battuta che porta a tre le lunghezze di vantaggio: 8-5 e time out Tubertini. Un ace di Vitelli, seguito da un errore di Patch, spedisce sul 12-7 i padroni di casa, che vanno a +6 grazie al muro di Diamantini: 15-9 e il coach ospite ferma di nuovo il match. Vibo Valentia reagisce bene e con Massari si porta a -2 (16-14), ma poi lo stesso schiacciatore spara fuori e Vitelli realizza il muro del 20-15. Patch riduce a tre le lunghezze di ritardo dei calabresi (20-17), che approfittano di un’altra incomprensione dei ravennati per portarsi a -2: 21-19 e time out di Soli. La pausa non sortisce effetti, perché Antonov realizza tre punti consecutivi che valgono il sorpasso della Tonno Callipo: 21-22. Sul 23-23 è Poglajen che decide letteralmente la frazione, facendo esplodere di gioia il Pala De André con due ace di fila: 25-23.
Terzo set Gli ace di Poglajen (3-1) e Buchegger spediscono sul 6-3 la Bunge, ripresa da Antonov: 6-6. Poglajen non sbaglia la palla break dell’8-6 e Raffaelli trova il tocco del muro sull’asta (vista dal videocheck) per il 12-9. Lecat spara fuori per il 14-10 ravennate e Tubertini chiama time out, ma Buchegger con l’aiuto del nastro pesca il servizio vincente del 16-11. Poglajen trova il tocco d’astuzia per il +6 giallorosso (19-13) e il coach della Tonno Callipo interrompe di nuovo il match. L’argentino ci riprova ma la palla questa volta va fuori (20-16) ed è il turno di Soli a utilizzare la sua prima interruzione tecnica. Buchegger ristabilisce le distanze (22-16), Diamantini le conserva (23-17), ma la schiacciata out dell’austriaco e il muro di Izzo riportano sotto Vibo: 23-20. Buchegger non sbaglia la palla del 24-20 e Coscione tocca la banda sul primo set point, chiudendo la frazione: 25-20.
Quarto set Buchegger e Raffaelli allontanano sul +3 la Bunge (6-3), che amministra il vantaggio fino a quando Verhees non mette a terra il muro del 10-9. Sempre Raffaelli e Buchegger non ci stanno, mettendo a frutto le buone battute di Poglajen: 14-9 e Tubertini si gioca il secondo time out. Massari regala il 15-9 tirando in rete e gli ace di Raffaelli (ben quattro) mettono in fretta la parola fine al match, con i padroni di casa che realizzano un break di 8-0, lasciando a 13 gli avversari: 25-13.
Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Sono contento e soddisfatto della prova dei miei ragazzi, che hanno centrato una vittoria molto che vale come sei punti. Questo non è il solito successo casalingo, ma un grande successo, perché arriva dopo un periodo molto complicato, caratterizzato dagli infortuni, che ci condiziona anche negli allenamenti. Faccio i complimenti alla squadra, in quanto ha saputo lottare e soffrire, risorgendo quando le cose si stavano mettendo male. Quando giochiamo così, riusciamo a realizzare grandi risultati”.
Lorenzo Tubertini (allenatore Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “Siamo partiti molto bene, ma non siamo riusciti a mantenere alto il livello del gioco. Sapevamo che i nostri avversari erano forti al servizio, ma nonostante ciò abbiamo sofferto, e non siamo stati bravi in particolare in fase di break, mancando delle occasioni importanti. In difesa siamo andati abbastanza bene, ma non in attacco, dove sbagliamo troppo e non siamo capaci di trovare una positiva continuità nel gioco”.
Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini