Nel volley di oggi numeri e statistiche hanno un ruolo determinante, per questo motivo la Scoutman è divenuto un punto di riferimento prioritario per lo staff delle squadre di alto livello.
Con la sua quasi trentennale esperienza, Ivan Contrario è una garanzia di professionalità che si va ad affiancare a coach Stoytchev, al vice Simoni e al preparatore Bramard.
E’ un curriculum davvero importante quello di Contrario che ha lavorato con la nazionale italiana nel 2013 e 2014 ed in quella bulgara (2005, 2006, 2009, 2012 e 2015), durante le quali ha collaborato con Stoytchev e Bramard.
A livello di club ha riportato esperienze di alto livello a Latina e Roma (con Dario Simoni), a Odintsovo in Russia, ad Ankara e Trento (con Stoytchev coach). Importante anche con la collaborazione con Dataproject che lo ha portato a lavorare anche in Qatar e Emirati Arabi.
Di altissimo rango il palmares di Contrario che coi club ha vinto 2 Coppa CEV (2000, 2008), 1 Campionato Italiano (2000), 1 Campionato Turco (2013), 2 Coppa di Turchia (2013, 2014), 2 Supercoppa di Turchia (2013, 2014), 1 Campionato di Serie A2 (2010), 1 Coppa Italia di Serie A2 (2010), mentre con le nazionali si è aggiudicato una medaglia d’Argento agli Europei 2013 ed il Bronzo alla World Cup 2013 con l’italia, la medaglia di Bronzo alla World League 2013 e 2014 sempre con gli azzurri e la medaglia di Bronzo agli Europei 2009 con la Bulgaria.
Queste le prime parole di Ivan Contrario: “Modena è una delle squadre di volley più prestigiose del mondo e sono orgoglioso che la società mi abbia scelto. Il mio obiettivo era quello di lavorare al top e qui siamo al top. Rado Stoytchev per me non è solo un coach, ma un punto di riferimento, mi ha sempre voluto al suo fianco ovunque abbia lavorato ed è un allenatore ed una persona di altissimo livello. Sono inoltre legato a Dario Simoni, visto che abbiamo lavorato insieme a Roma e Trento, idem posso dire di Ezio Bramard, col quale abbiamo conquistato il quarto posto con la nazionale bulgara a Londra 2012”.
“Ivan Contrario ha lavorato con me in Bulgaria, Turchia e a Trento – spiega Radostin Stoytchev – ed insieme abbiamo affinato un Sistema di lavoro molto particolate di analisi del gioco e non solo di statistiche. I dati che lui elabora mi aiutano moltissimo nell’analizzare la mia squadra e gli avversari che andiamo ad affrontare. Con un metodo di lavoro così oliato posso dire di essere diventato Ivan dipendente (sorride il coach), sarebbe molto difficile lavorare con altri scoutman, non solo per la sua bravura, ma proprio per il prodotto così complesso che abbiamo sviluppato insieme. Ritengo Ivan il migliore al mondo nel suo ruolo e il suo palmares lo dimostra. Lavora con abnegazione ed una passione straordinari, ho piena fiducia in lui, la stessa che ho negli altri membri del mio staff, Simoni e Bramard