Boccone amaro per il Volley Tricolore, la sconfitta contro la formazione di Massa è davvero difficile da digerire. I ragazzi di coach Held sono scesi in campo con il piede giusto e sono riusciti a conquistare il secondo set, situazione che faceva ben sperare ma i troppi errori non hanno certamente aiutato la Conad. Il morale è sceso tirandosi dietro la qualità del gioco e mandando in fumo i buoni propositi del Volley Tricolore.
È Nicola Sesto, capitano del team reggiano, che parla a partita conclusa: “Sicuramente da parte nostra c’era la voglia di rifarci dopo Potenza Picena, purtroppo non ci siamo riusciti per diverse situazioni tecnico-tattiche che dovremo risolvere in palestra da martedì. È un periodo un po’ difficile, siamo in difficoltà, sbagliamo tanto e prendiamo tante murate dirette. Sicuramente questo non è il modo di giocare che a me piace. Nelle partite casalinghe riusciamo a sopperire ad alcune mancanze con l’atteggiamento giusto, fuori casa ancora non siamo riusciti, sono amareggiato io per primo. Avendo vinto in casa contro Santa Croce e Castellana pensavamo, forse con troppa sicurezza, di aver fatto un bel passo in avanti ma in realtà non è così. Ingoiamo questa sconfitta e torniamo ad allenarci”.
Anche il vice del Volley Tricolore, Andrea Ippolito, dice la sua: “Io cerco sempre di vedere il famoso bicchiere mezzo pieno e quindi dico che rispetto alle altre gare in trasferta abbiamo giocato, però continuo a dire che facciamo troppi errori stupidi che, alla fine, in A2 si pagano. Quando giochi contro squadre che sono ben organizzate e che hanno giocatori che mettono giù la palla nei momenti cruciali si fa davvero fatica, è come se noi partissimo sempre 0-5 per gli altri. Bisogna limare queste situazioni e guardare con ottimismo alle partite future”.
È vero che la classifica del girone nel quale milita la formazione di Reggio Emilia è ancora corta, i giochi sono aperti e nulla è perduto, ma è anche vero che i risultati della prima fase verranno portati nella fase successiva come per la scorsa stagione. Non bisogna darsi per vinti e cercare di superare questo periodo nero, la miglior medicina è sicuramente una vittoria.